L'ultimo consiglio federale prima della pausa estiva, svoltosi a Roccaraso nella giornata di sabato scorso, ha assunto all'unanimità decisioni importanti sul fronte arbitrale.
Matteo Zonta, fischietto bassanese, è il nuovo designatore arbitrale. Prenderà il posto di Fiorenzo Tonali della cui collaborazione potrà comunque avvalersi.
Per l'ex designatore è invece stato creato un settore nuovo di zecca: il settore formazione arbitri di hockey.
Queste due novità vanno inquadrate nell'ambito dell'ampio dibattito che è sorto intorno ai problemi dell'hockey su pista. A gennaio, un documento dei consiglieri federali dell'hockey, molto critico nei confronti del Comitato Tecnico Arbitrale e in particolare, pur senza nominarlo mai, del deisgnatore Tonali, aveva creato molto malumore tra i fischietti. La figura di Tonali, infatti, è sempre stata molto apprezzata tra i direttori di gara e quel documento era stato vissuto come un attacco e una velata minaccia all'intera categoria. Tutto il malumore era emerso a Follonica a fine aprile in occasione di un raduno degli arbitri di serie A in cui Tonali aveva sostanzialmente preso commiato dai "suoi" arbitri.
A maggio, con la publicazione della lettera aperta delle socuetà dell'Emilia Romagna al presidente Aracu, anche la quasi totalità degli arbitri si era espressa chiedendo più formazione e, soprattutto, la garanzia dell'autonomia del CTA.
Le nomine di oggi sono il trionfo di quelle richieste, sottoscritte dalla quasi totalità dei club italiani e ai quali il Consiglio Federale non si è potuto sottrarre.
La scelta di Matteo Zonta è infatti, al tempo stesso, una scelta innovativa e di continuità. A decidere come utilizzare gli arbitri sarà di nuovo un autorevole ex arbitro che si è fatto le ossa nei mesi scorso come designatore del CTA del Veneto; Tonali, al contrario, non aveva alle spalle una carriera da direttore di gara. Zonta, però, è anche una scelta in continuità con Tonali al quale non ha mai fatto mancare il proprio appoggio anche nei momenti di maggiore contrasto con il Consiglio Federale. Tra i due ci sarà senz'altro una forte collaborazione.
Il Consiglio Federale ha affidato a Tonali il compito che più si adatta al dirigente novarese: quello di formatore. Lo ha fatto creando un apposito settore deputato alla formazione arbitrale, riconoscendo nei fatti il problema denunciato da più parti, ovvero l'incapacità dell'attuale CTA di farsi carico in modo efficace della preprazione dei fischietti di hockey. Non è la tanto richiesta suddivisione del CTA nazionale in settore giudici (artistico e corsa) e settore arbitri (su pista e inline), ma nei fatti il risultato sarà molto simile.
In definitiva, chi in questi mesi ha lavorato per portare alla luce le tante voci critiche che caratterizzavano il mondo dell'hockey trasformandole in proposte di rilancio per l'hockey italiano può senza ombra di dubbio dire di avere segnato un punto a proprio favore. Passato agosto verranno al pettine molti altri problemi e sarà a quel punto che Fihp e Consiglio Federale dovranno dimostrare con i fatti di essere in grado di dare una svolta positiva allo sviluppo di questo sport.
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