Il Valdagno presenta il nuovo allenatore Gaetano Marozin

Passaggio di testimone alla guida tecnica della Isello Vernici Valdagno laureatasi Campione d’Italia (è la prima volta nei 72 anni dalla fondazione) 2009/2010. Al tecnico Jorge Valverde, che ha guidato al Tricolore il supergruppo, succede Gaetano Marozin. Lo ha annunciato ufficialmente ieri mattina, dalla sede centrale, il massimo dirigente biancoceleste. “L’orientamento della ricerca –ha riferito il presidente Dino Repele- contemplava la ricerca di un allenatore che fornisse tutte le garanzie per la prossima stagione. E’ così uscito in modo lampante il nome di Marozin, ché più di tutti gli altri colleghi aveva caratteristiche tali da poter guidare la nostra squadra nella stagione 2010/2011”.
Da sempre apprezzato per le sue qualità tecniche e umane, Marozin ha avuto una escalation di successi in particolare nell’ultimo triennio, prima per due stagioni con Gemata Trissino e l’ultima con Breganze. “Con i rossoneri, squadra mista di giocatori esperti e giovani, è arrivato alla semifinale dei play off –continua Repele- prima eliminando il Bassano 54 e poi creandoci non pochi fastidi”.
Non è un caso allora che Marozin sia stato nominato anche allenatore ufficiale della Nazionale Under 20. “In tutti gli ambienti hockeystici avevamo sentito un coro unanime di consensi su Gaetano –riferisce Repele-. La stessa cosa ci avevano detto Oviedo, Randon e Tataranni. A tutti gli effetti Marozin non è soltanto bravo sotto il profilo tecnico-tattico ma anche per la capacità di instaurare ottimi rapporti umani con i giocatori e positive relazioni con i dirigenti. Con tutte queste caratteristiche, Marozin è stato subito il primo nella lista dei tecnici candidati. E in pochi giorni è stato raggiunto l’accordo. Che è stato fissato su una base biennale”.
Secondo Repele il sì di Marozin è stato dettato da una serie di stimoli propri di un tecnico in continua ascesa. “Sicuramente la volontà di misurarsi sia ai vertici del campionato italiano e quello europeo. Per Marozin è davvero una grossa occasione per rimettersi in gioco ai livelli più alti. Abita a una trentina di chilometri da Valdagno e non avrà quindi problemi logistici, conosce molto bene l’ambiente e sarà sempre vicino alla squadra”.

Giannino Danieli