C'è crisi? Fihp prepara una stangata per le società

Scritto da Redazione - Pubblicato il 17/06/2010 - Ultima modifica
Probabilmente a Roma non hanno ben chiaro dove andrà l'hockey su pista. Certamente hanno chiarissimo da dove prendere i soldi per andarci.
In questi giorni le società di hockey su pista (ma lo stesso dovrebbe essere accaduto o accadrà a breve a quelle di hockey inline) hanno ricevuto le norme per l'attività 2010-2011 predisposte dal Settore Tecnico e sottoposte all'approvazione del Consiglio Federale (probabilmente nella seduta di luglio) per la ratifica.
Si tratta a tutti gli effetti di una bozza, ma la prassi è ormai consolidata in quanto, negli anni precedenti, il testo non ha mai subito variazioni in Consiglio Federale.
Le norme per l'attività definiscono, tra le altre cose, le tasse di iscrizione ai campionati: dalla serie A1 ai campionati giovanili.
E qui arriva la sorpresa perchè l'aumento medio è del 153%: una vera e propria stangata sulle società nell'anno peggiore della crisi economica.
Diciamo subito che, in rapporto al "volume d'affari" di una società di serie A stiamo parlando di cifre ragguardevoli ma non impressionanti, ma forse nessuno si aspettava da Fihp questa sorta di "accanimento" con percentuali di aumento impressionanti.

Vediamo le cifre nel dettaglio.
Per iscrivere una squadra al campionato di serie A1 serviranno 500 euro contro i 155 necessari fino allo scorso anno: +222%
Per la serie A2 saranno necessari 400 euro contro i 103 dello scorso anno: +288%, la percentuale più alta di tutte.
Per le squadre di serie B l'aumento è più "contenuto"; si passa da 77 a 200 euro con un incremento del 160%.
Infine, per quanto riguarda le squadre giovanili, Fihp ha optato per un modesto +92% passando da 26 a 50 euro per ciascuna squadra.

Prendendo per buono il numero di squadre della passata stagione, il gettito delle tasse di iscrizione passerà da 9.093 euro a 23.050 euro, con un aumento del 153%.
E' interessante vedere chi pagherà in concreto questi 13.957 euro in più perchè si scopre che a pagare non saranno i più ricchi (cioè le società di A1 e A2), ma più o meno tutti allo stesso modo.
La serie A1 vede i costi di iscrizione aumentare in totale di 3.430 euro. La serie A2 di ben 3.564 euro. La serie B avrà maggiori costi per 4.059 euro, mentre il settore giovanile pagherà 2.904 euro in più.

A cosa serviranno questi soldi in più? Niente illusioni: con ogni probabilità a far fronte ai tagli che il Coni ha fatto e continuerà a fare nei confronti delle Federazioni Sportive.
© hockeypista.it
Tutti i contenuti originali di hockeypista.it sono tutelati dalla licenza Creative Commons e sono utilizzabili e distribuibili liberamente alle condizioni esplicitate in questa pagina.
I contenuti di autori terzi sono tutelati dal rispettivo diritto d'autore e sono utilizzabili e distribuibili solo previa autorizzazione dell'autore stesso.