Valdagno contro il Porto affossato dagli arbitri spagnoli

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 29/05/2010 - Ultima modifica
ISELLO VERNICI VALDAGNO: Vallortigara, Motaran, Randon, Pranovi, Nicolia, Bertagnin, Tataranni, Rigo, Raed, Oviedo. All. Jorge Valverde
FC PORTO: Bosh, Santos, Moreira, Silva, Gil, Azevedo, Ventura, Solar, Costa, Magalhaes. All. Franklim Pais
Arbitri: Ribò (Spa) e Gomez (Spa)
Reti: pt 10’58” Tataranni (IV), 13’40” Ventura (P), 23’50” Nicolia (IV); st 22’33” Gil (P), 22’59” e 24’40” Solar (P).

Passa il Porto con una grossa mano data dalla coppia arbitrale spagnola. Un regalo che permette a Gil & C., ora a 4 punti, di sognare la finalissima che però potrebbe arrivare qualora oggi la Isello Valdagno riuscisse a compiere un’impresa galattica battendo il Barcellona. I biancocelesti sono usciti a testa altissima dal confronto con il Porto, un quintetto quello di Valverde apparso completamente trasformato rispetto alle ultime prestazioni nei play off, affossato più dalla coppia spagnola di direttori di gara che da quanto hanno fatto gli avversari.
PalaLido colmo all’inverosimile e clima da Maracanà, la mitica Curva Nord è un’esplosione di entusiasmo. La Isello Vernici in tenuta completamente nera si presenta con uno starting five basato su Oviedo, Rigo e Pranovi in retrovia, davanti la coppia Tataranni-Nicolia. Il Porto in completo arancione va con Bosh, Santos-Moreira in difesa, davanti Gil-Ventura. E’ la Isello che punge per prima con Tataranni e Nicolia impegnando subito BOsh. Il Porto si propone con una manovra a largo respiro, ma i biancocelesti restano compatti. E rispondono con grande incisività, mettendo spesso a dura prova i riflessi dell’estremo lusitano. Il Porto ha la prima occasione all’8’48” ma il diagonale di Ventura si stampa sul palo. Ma continua il conto personale che sembra esserci tra Nicolia e Bosh. Intorno all’11’ dentro Raed per Nicolia. Arriva il 10’58” e la Isello, che fin lì ha premuto con raziocinio, trova i frutti: discesa di Tataranni e potente diagonale che fulmina Bosh infilandosi sotto l’asta. C’è anche Oviedo sugli scudi e sono paratone su Gil e Ventura. Il Porto patisce la verve della Isello, ma con un po’ di buona sorte trova il pari al 13’40”: su un rimpallo in area la pallina va proprio a Ventura che tocca rasoterra dalla breve e insacca. Brividi al 16’13”: decimo fallo della Isello, batte la punizione di prima Gil, ma è decisivo Oviedo con un doppio straordinario intervento. Subito dopo Bosh si salva per miracolo da una bordata di Motaran. E’ un match molto intenso e la direzione arbitrale spagnola lascia molto a desiderare. Incredibile al 20’: un alza-schiaccia di Nicolia entra in rete, ma uno dei due arbitri annulla. Il Cabezon si riprende con gli interessi al 23’50”: decimo fallo del Porto, punizione di prima e tocco in diagonale che spiazza nettamente l’estremo portoghese. Poco prima negato alla Isello aanche un rigore grande come una casa. Al riposo Isello in vantaggio 2-1.
Ripresa. Si riparte con i biancocelesti schierati con Oviedo, Motaran-Rigo, Tataranni-Nicolia. Il Porto risponde con Bosh, Moreira-Santos, Ventura-Gil. Ed è subito braccio di ferro. Nuovo pari all’1’31” con una magia di Pedro Gil che insacca con un tocco spalle alla porta da posizione defilatissima. Ancora brivvidi al 4’53”: quindicesimo fallo della Isello, punizione di prima e il tiro di Ventura con Oviedo che ribatte. Al 7’23” blu diretto a Santos, punizione di prima di Rigo, fuori, ma Isello in power play. E’ assedio in piena regola, ma non porta frutti. Il match va avanti con un continuo scambio di colpi, in una frazione di ripresa piuttosto equilibrata. Al 19’02” quindicesimo fallo del Porto e occasionissima per la Isello, ma Bosh intuisce la punizione di prima di Nicolia. Momento topico al 22’33”: ventesimo fallo della Isello, punizione di prima di Gil ma il tiro finisce fuori. La serata demenziale della coppia arbitrale spagnola continua: blu assurdo a Raed al 22’59”, punizione di prima di Solar e pallina nel sacco; poi al 23’14” blu diretto ad Oviedo e Porto in power play. E i portoghesi riescono a fare il 4-2 definitivo con un tiro al volo di Solar dalla brevissima distanza. Al termine dagli spalti fischi a ripetizione e grida di “vergogna” all’indirizzo di Ribò e Gomez. Standing ovation invece per tutti i biancocelesti indistintamente.

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