INTERVISTA A LUCA ORDONEZ
La firma su gara1 della finale scudetto porta forse un nome particolare: Lucas Ordonez. Il giovane ventiduenne argentino arrivato dal Tenerife e alla sua prima stagione in Italia, è stato artefice di una prestazione alla Mirko Bertolucci: giocate sopraffine e ben 5 gol spettacolari, con i tre nella fase finale del match che hanno steso il Valdagno. A fine partita Lucas è quasi stravolto, dopo aver dato tutto in pista, ma il sorriso è raggiante. Nel suo spagnolo la risposta si capisce molto bene: «Abbiamo vinto la prima sfida, ma rimaniamo con i piedi per terra, la serie è lunga. Il Valdagno è un avversario temibile, che ha saputo darci del filo da torcere». Ordonez non si nasconde nemmeno quando gli chiediamo del suo passaggio al Vic: «Si, ho firmato laccordo con gli spagnoli conferma però adesso ci giochiamo queste finali scudetto, e io penso solo a questa maglia del Follonica che mi ha dato fiducia. Sono felicissimo per i gol, limportante è però il successo della squadra». Nei play off i gol di Ordonez sono già arrivati a 13, e sommati ai 50 del campionato fanno una bella somma, considerando che non è certo finita qui.
INTERVISTE A FEDERCO PAGHI E FRANCO POLVERINI
Di storie i play off, specialmente le finali, ne raccontano tante. Da una parte Banca Etruria, arrivata alla sesta consecutiva. Dallaltra il Valdagno, giunto per la prima volta a contendersi il tricolore. Stessa cosa per gli allenatori: Federico Paghi dopo due stagioni sulla panchina del Castiglione, è ora lì a giocarsi il tricolore (anche se gli era già capitato di sostituire Massimo Mariotti in un paio di circostanze nelle ultime annate). E lo spagnolo di Barcellona Jorge Valverde è arrivato anche lui a giocarsi tutto allatto finale, per la prima volta. E poi ci sono dei giocatori che hanno fatto la storia di questo sport: Dario Rigo per esempio, quaranta primavere e ben 20 stagioni di play off, con 10 finali giocate, e a segno sempre in tutte le partite della post season (10 centri), in questa stagione. O Gigio Bresciani, nove finali e 17 edizioni dei play off sulle spalle. In gara1, con la vittoria del Follonica per 7-5, ci sono stati anche dei protagonisti forse inattesi: Massimo Bracali (in rete con regolarità quasi disarmante nei momenti decisivi, già 4 gol nei play off) che su punizione ha gelato Juan Oviedo; o Davide Motaran, che dalla distanza è quasi una sentenza, anche per lui 5 reti nella seconda fase del campionato. E poi i portieri. Lo stesso Oviedo, reduce da una stagione che lo segnerà per tutta la vita, con la scomparsa a metà anno in un incidente stradale, in Argentina, della figlioletta e della madre, che ha fermato in più occasioni lattacco maremmano. E soprattutto Giovanni Fontana: il goalkeeper della Nazionale, dopo un primo tempo dove era stato impallinato da Nicolia e soci, nella ripresa ha blindato a doppia mandata la sua porta, issandosi a eroe assoluto in un finale al calor bianco, dove in pochi secondi ha neutralizzato un punizione di prima a Nicolia, e fermato il rigore di Randon, che potevano dire ennesimo pareggio. Nel dopo gara, quando la tensione si è sciolta, come al solito Federico Paghi è stato lucido nellanalizzare il match: «Nel primo tempo abbiamo concesso troppo al Valdagno sottolinea lallenatore anche se siamo stati bravi a finalizzare le occasioni. Nella ripresa portavamo troppo la pallina, anche se abbiamo fallito troppe opportunità, e i veneti sono stati bravi a imbrigliarci. Nel finale però, ho rivisto la concentrazione giusta e la voglia di vincere. Questa squadra ha valori infiniti, però la finale scudetto è lunga e difficile. Siamo partiti bene, non dobbiamo adagiarci». Sulla stessa lunghezza donda anche Franco Polverini. Il rosso è alla sua quarta finale scudetto: le tre precedenti le aveva giocate quando era al Prato. Anche Polverini è felice per il successo, consapevole però che ci sarà da soffrire: «Beh, stasera sapevamo bene dellimportanza della posta in palio. Il primo tempo è stato tutto un botta e risposta. Poi nei secondi 25 minuti il gioco è stato più manovrato, con meno intensità. Il Valdagno è atteso ora dalle finali dellEurolega, speriamo scherza Polverini che si stanchino un po. Per noi ci sono dieci giorni di pausa, che certo ci faranno bene». La serie, come detto, ora si interrompe. Nel fine settimana il Valdagno incontrerà venerdì il Porto, e sabato il Barcellona per le final six che si giocheranno proprio al Pala Lido. Per lo scudetto se ne riparlerà il 2 giugno.
Enrico Giovannelli