Il Follonica sbriciola il Noia e ipoteca la finale. Bene il Bassano.

Ha un sapore piuttosto dolce il week end di coppa.
Detto telegraficamente della sconfitta, prevedibile, del Campolongo Salerno nella quinta giornata di Eurolega, è la coppa Cers a regalare il massimo delle soddisfazioni (o quasi) alle squadre di casa nostra.
Il Follonica, ben sapendo che a San Sadurnì d'Anoia non si viene solitamente accolti con grande fair play, ha pensato bene di dare tutto nella gara di andata, complicando non poco la vita ai catalani. Il risultato di 11-4 non era certo pronosticabile. Anche se il Follonica è la più forte squadra italiana, il Noia è pur sempre la terza in classifica nella Liga spagnola, il campionato più bello (tecnicamente) del mondo. La squadra di Massimo Mariotti ha confezionato una prova perfetta, capace di mettere un'ipoteca sull'approdo in finale, anche se nella gara di ritorno sarà comunque vietato distrarsi.
Un passettino verso la finale lo fa anche il Bassano che riesce a strappare un prezioso pari sulla pista portoghese di Porto Santo. Anzi, alla fine sono i padroni di casa a dover tirare un sospiro di sollievo perchè la rete del pareggio è arrivata a 100 secondi dalla fine dopo che Montivero e Videla avevano rimontato lo svantaggio iniziale e portato avanti i campioni d'Italia. La gara di ritorno non sarà una passeggiata: Tataranni è fuori per infortunio e Montivero verrà squalificato per una giornata (i cartellini blu in europa sono cumulativi: dopo tre si viene puniti con un turno di squalifica). Il Bassano, però, è ora il favorito per l'approdo ad una finale che potrebbe essere tutta italiana, per la prima volta dopo 12 anni da quel Novara-Thiene che regalò ai piemontesi l'ultima coppa Cers vinta da una squadra italiana.