Abbiamo ricevuto, e come al solito pubblichiamo integralmente, questo comunicato da parte del Vice presidente federale Claudio Bicicchi a proposito delle censure denunciate da hockeypista.it in occasione della coppa Latina di Coutras dello scorso week end.
Egregio Bulgarelli,
da buon militante politico, professionista nel parlare e nello scrivere, sei molto bravo a stravolgere le situazioni e cercare di farle volgere a tuo favore. Il tuo potere mediatico è superiore al mio, ma questo non vuol dire che puoi permetterti di gettare discredito sui collaboratori della nazionale.
Riporto quanto hai scritto nel tuo articolo: "Evidentemente indispettito dagli articoli pubblicati nei giorni scorsi su hockeypista.it, il Vicepresidente FIHP Claudio Bicicchi ha dato ordine a tutti gli azzurri di non parlare con questa redazione e il CT Alessandro Cupisti ha fatto buona guardia che l'ordine fosse rispettato da tutti. Quelli che l'ordine non lo hanno ricevuto direttamente vi si sono adeguati per l'evidente timore di possibili ritorsioni".
Devi trovare una sola prova o una sola persona che attesta quanto hai affermato nel tuo articolo nei miei confronti ed io me ne andrò da questa Federazione. Nessuno può permettersi di scrivere che mi abbasso a certe vigliaccate, queste appartengono alle persone che agiscono come TE e che non hanno "l'ardire???" di presentarsi nelle apposite riunioni per esprimere il proprio pensiero e lasciare che anche gli altri esprimino il loro senza utilizzare un media per distorcere la realtà dei fatti. Provo a ricordarti ancora una volta che un dirigente federale avrebbe l'obbligo di denunciare eventuali fatti che non lo convincono nelle sedi appropriate, ma questo non fa parte della tua correttezza sportiva.
Non risponde a verità quando affermi che nel comunicato n. 27 del 22 marzo, è scritto che dovrei essere a Coutras come capo della delegazione Fihp. Sul comunicato è invece testualmente scritto: "Responsabile Squadre Nazionali: V.P. BICICCHI CLAUDIO". E' stata una delle rarissime volte che non ho potuto seguire la nazionale, purtroppo un problema familiare non mi ha permesso di partire, il consigliere federale Alessandro Cupisti tempestivamente informato mi ha sostituito, mentre il ruolo di direttore, previsto dalla CERH è stato rappresentato dal Prof. Giorgio Granati. Ho comunque tenuto sempre acceso il mio cellulare e alle 23,42 quando ha squillato, ho prontamente risposto anche se sul display è apparso il cognome di Bulgarelli.
Dovresti farmi capire il motivo per cui hai telefonato ad un atleta della nazionale in ritiro, dopo le ore 00.20, quando le notizie che ti interessavano potevi chiederle ad uno dei 5 componenti dello staff della nazionale, del quale fa parte una gentile dottoressa di Correggio che tu conosci molto bene ed hai il suo numero di cellulare. Dovresti inoltre farmi capire perchè hai chiesto i numeri di telefono di altri due atleti della nazionale a Paolo De Rinaldis, quando era sufficiente parlare con lui per avere le notizie che ti interessavano. Probabilmente volevi creare malumori o disagi nel gruppo della Nazionale. Il signor Paolo De Rinaldis, presente a Coutras, il quale ha dato la sua disponibilità per fornirti ogni informazione sulle partite è il tuo interlocutore che sostiene di non averti mai detto (riporto testualmente dal tuo articolo) "di non utilizzare le informazioni che mi ha appena dato per non trovarsi in difficoltà nei confronti di FIHP". Il signor De Rinaldis sostiene che parlava con te al telefono alla presenza del CT Cupisti Alessandro, il quale non ha fatto alcun commento per le informazioni che ti stava fornendo. Come vedi quando si sostierne LA VERITA' si possono fare nomi e cognomi senza "l'evidente timore di possibili ritorsioni". Debbo dedurre pertanto, da quanto sostiene il tuo interlocutore, che MARCELLO BULGARELLI direttore di Hockey Pista.it scrive sul suo sito informazioni FALSE e TENDENZIOSE a ledere l'immagine della nazionale per giustificare un tentativo di basso profilo di manipolare la verità dei fatti.
Da efficiente giornalista quale sei, PRIMA DELL'INIZIO DEL TORNEO avresti potuto metterti in contatto con qualcuno dei responsabili della nazionale per concordare eventuali appuntamenti telefonici in modo da ricevere le informazioni che desideravi, senza attendere che l'Italia vincesse con la Francia per poi metterti alla ricerca affannosa di notizie. (ore 23,42 del 2/4/2010).
Per chiudere questa incresciosa polemica, voglio ricordare che negli ultimi 10 anni tutto quanto si è fatto nell'hockey di giusto e di sbagliato è sempre stato condiviso all'unanimità dai Consiglieri Federali, dalla Lega Hockey, dal Settore Tecnico e dal Consiglio Federale. Mai è stata presa una delibera col parere o col voto contrario di una sola delle parti. In qualità di Vicepresidente, mi assumo tutte le responsabilità delle cose sbagliate che sono state fatte nel settore hockey, ma sempre col parere favorevole ed informato di tutte le componenti citate sopra.
In situazioni analoghe a quella in oggetto, in qualità di responsabile delle squadre nazionali ho l'autonomia concessami dal Consiglio Federale, di decidere e di informare successivamente i colleghi Consiglieri rispondendo al Consiglio Federale di eventuali errori commessi.
Hockeypista.it è sempre stato ed è un punto di riferimento di informazione per tutti noi e non sarò certamente io a decretarne la sua chiusura. Desidero soltanto che le persone che scrivono sul tuo sito si documentino sui fatti accaduti prima di scrivere le proprie verità distorte.
Colgo l'occasione per ringraziare i presidenti di società che mi hanno telefonato per attestarmi la loro amicizia a sostegno di questa antipatica polemica.
Per tutti coloro che non si accontentano di conoscere una sola verità, possono formulare domande alle quali risponderò personalmente in privato.
Cordiali saluti.
Claudio Bicicchi
Lasciamo stare la politica, che non c'entra, e le accuse di avere un potere mediatico spropositato: le mail che arrivano a hockeypista.it finiscono in forma integrale sul sito e senza alcuna censura, consentendo a tutti di farsi una idea precisa dei fatti.
Non ho alcuna prova che sia stato lei a dare l'ordine di non parlare con hockeypista.it; l'unica certezza che ho è che qualcuno ha dato quell'ordine. Lei cita una frase del mio articolo, io cito quella successiva: "E se non è stato il vice presidente Claudio Bicicchi ad impartire questa direttiva, le cose stanno ancora peggio perchè qualcun altro ha autonomamente deciso di ostacolare il lavoro di quello che, piaccia o no, è il principale media italiano ad occuparsi quotidianamente di hockey".
Allora, signor vicepresidente, chi ha deciso di non parlare con hockeypista.it? Perchè che questo sia accaduto è un fatto ineludibile.
Io ho chiamato prima lei, poi l'allenatore, poi un paio di giocatori: non sono solito, con tutto il rispetto, chiedere informazioni tecniche a preparatori, fisioterapisti e medici. Quanto al signor Paolo De Rinaldis (che non risulta tra i convocati a Coutras), ho saputo che si trovava in Francia quando lui stesso me lo ha comunicato via SMS il giorno sabato 3 aprile alle 10.54. Ribadisco che quando l'ho chiamato dopo Italia-Spagna mi ha dato informazioni che mi ha chiesto di non utilizzare una volta informato di quanto accaduto il giorno prima. Se a lei ha dato una versione diversa mi dispiace, ma è un'altra dimostrazione che nel clan azzurro non c'è un clima sereno (indipendentemente dalle mie telefonate).
Infine, rigetto l'accusa di non intervenire nelle sedi opportune. Nel mondo dell'hockey ricopro due ruoli, quello di responsabile di hockeypista.it e quello di dirigente di un club di serie A, e ho ben presente dove finisce uno e dove inizia l'altro. Ho ancora la capacità di tenerli ben separati. Il responsabile di hockeypista.it non partecipa (perchè giustamente non invitato) alle riunioni di dirigenti e non discute in quelle sedi di problemi che riguardano il rapporto tra hockey e media. Il dirigente di società, invece, interviene praticamente sempre e non ha mai avuto timore di dire quello che pensa, nel bene e nel male, ma non tratta, in quelle sedi, di problemi che non interessano il club di cui fa parte.
Marcello Bulgarelli
Hockeypista.it