Hockeypista.it boicottato, azzurri U23 ignorati

Scritto da Redazione - Pubblicato il 05/04/2010 - Ultima modifica
A Coppa Latina ormai conclusa, Hockeypista.it sente la necessità di scusarsi per le poche informazioni che la nostra Redazione, solitamente molto attenta alle squadre nazionali, è riuscita a fornire. Scuse che dobbiamo prima di tutto ai nostri lettori, ma anche ai dieci ragazzi che hanno vestito la maglia azzurra in questa occasione e le cui fatiche non hanno avuto la eco che avrebbero meritato, indipendentemente dai risultati conseguiti.

Hockeypista.it si è trovata ad operare in condizioni mai sperimentate prima d'oggi. Non avendo la possibilità di essere presente a Coutras (il nostro budget ci consente di seguire direttamente un solo evento all'anno e la scelta è inevitabilmente caduta sui campionati europei senior di Wuppertal nel prossimo settembre), la nostra Redazione ha fatto affidamento sulle informazioni fornite dalla Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio e della Federazione Francese di Pattinaggio organizzatrice dell'evento.
I padroni di casa transalpini, solitamente puntuali nell'informazione alla stampa, sono stati questa volta più che lacunosi: al di là dei risultati e di qualche foto, da Coutras non è arrivato alcun tipo di informazione utile a raccontare la Coppa Latina.

Ancora più agghiacciante, dal nostro punto di vista, quanto accaduto in casa Fihp. L'evento è stato completamente ignorato da un punto di vista comunicativo (al momento di pubblicare questo articolo alle 23 di lunedì 5 aprile, sul sito www.fihp.org non c'è traccia della Coppa Latina e non è stato emesso alcun comunicato stampa sugli impegni e sui risultati della nazionale) e il lavoro della nostra redazione è stato ostacolato in tutti i modi possibili.
Vale la pena raccontare nel dettaglio quanto accaduto perchè tutti si facciano una precisa idea di quanto sia stata tenuta in considerazione la nazionale under 23.
Venerdì 2 aprile, al termine della prima partita dell'Italia contro la Francia, il sottoscritto chiama al telefono il responsabile squadre nazionali Claudio Bicicchi che, stando a quanto attestato dal comunicato n. 27 del 22 marzo, dovrebbe essere a Coutras come capo della delegazione Fihp. Sono le 23.42 e il Vicepresidente risponde dicendomi di non essere in Francia e di non essere in grado di darmi alcuna informazione. Chiedo chi sia il dirigente accompagnatore ufficiale della nazionale e la risposta è "Nessuno".
Faccio la scelta più ovvia e alle 23.48 chiamo per due volte l'allenatore Alessandro Cupisti che non risponde.
Penso ingenuamente che non abbia sentito squillare il telefono e alle 00.08 chiamo uno degli atleti di cui ho il numero di cellulare (non faccio il nome per non metterlo in difficoltà nei confronti di Fihp); anche in questo caso nessuna risposta.
Recupero un paio di numeri di telefono di altri due atleti e chiamo uno dei due. Poichè non riconosce il mio numero di cellulare, qualcuno questa volta risponde al telefono. Non è l'atleta che ho chiamato, ma un suo compagno al quale chiedo alcune informazioni minime per poter scrivere un articolo. L'atleta in questione non fa in tempo a terminare la formazione iniziale che interviene l'allenatore Alessandro Cupisti a dire "Cosa fai, lo sai che non ci devi parlare". La comunicazione si interrompe.
Via SMS un atleta mi avverte gentilmente che "Il mister ha detto di chiamare qualcuno della federazione".
Non essendoci nessun dirigente al seguito della squadra, alle 00.018 richiamo sul cellulare il mister Alessandro Cupisti che, anche questa volta, non risponde.

Dopo la partita con la Spagna le cose sembrano andare meglio. Avendo intuito che qualcuno ha dato l'ordine in casa azzurra di non parlare con la stampa (con la stampa o con hockeypista.it? Mi auguro che altri colleghi siano stati più fortunati di me...), cerco e trovo qualcuno che mi possa dare informazioni attendibili. E così è: dopo 10 minuti dalla conclusione della partita Italia-Spagna ho sufficiente materiale per scrivere un articolo completo e dettagliato sulla buona prova degli azzurri. Poichè il mio interlocutore non è estraneo all'ambiente azzurro, lo informo dell'ostracismo decretato nei miei confronti. Il mio interlocutore era all'oscuro di tutto e per tutta risposta mi chiede di non utilizzare le informazioni che mi ha appena dato per non trovarsi in difficoltà nei confronti di FIHP.
Prendo atto con angoscia del clima di terrore che regna nell'ambiente azzurro e, per non mettere in difficoltà nessuno, mi limito a pubblicare quelle poche informazioni presenti anche sui siti internazionali che parlano della partita Italia-Spagna: poco più del tabellino della partita.
Per l'ultima partita, quella contro il Portogallo, mi risparmio la fatica di far squillare a vuoto i telefoni cellulari.

Così stanno le cose. Evidentemente indispettito dagli articoli pubblicati nei giorni scorsi su hockeypista.it, il Vicepresidente FIHP Claudio Bicicchi ha dato ordine a tutti gli azzurri di non parlare con questa redazione e il CT Alessandro Cupisti ha fatto buona guardia che l'ordine fosse rispettato da tutti. Quelli che l'ordine non lo hanno ricevuto direttamente vi si sono adeguati per l'evidente timore di possibili ritorsioni. E se non è stato il vice presidente Claudio Bicicchi ad impartire questa direttiva, le cose stanno ancora peggio perchè qualcun altro ha autonomamente deciso di ostacolare il lavoro di quello che, piaccia o no, è il principale media italiano ad occuparsi quotidianamente di hockey.
Ne prendiamo atto e ci organizzeremo diversamente in futuro al fine di non dover più dipendere da una Federazione che ritiene che l'indifferenza e il silenzio sulle partite di una nazionale siano un obiettivo per il quale tutti i componenti dello staff azzurro devono lavorare.

Marcello Bulgarelli
Responsabile Hockeypista.it
© hockeypista.it
Tutti i contenuti originali di hockeypista.it sono tutelati dalla licenza Creative Commons e sono utilizzabili e distribuibili liberamente alle condizioni esplicitate in questa pagina.
I contenuti di autori terzi sono tutelati dal rispettivo diritto d'autore e sono utilizzabili e distribuibili solo previa autorizzazione dell'autore stesso.