Terzultima giornata di regular season con i giochi in vetta che potrebbero già chiudersi qui. La chiave sta proprio nei due incontri che vedono interessate la capolista Isello e linseguitrice Follonica. La Isello Vernici è impegnata al PalaLido questa sera, martedì 30, nel posticipo della ventitreesima giornata (via alle 20.45, arbitra Eccelsi) nel derby contro il Trissino ultimo in classifica. La condizione primaria e irrinunciabile è che i biancocelesti vincano. In questo caso, qualora il Bassano 54 riesca a fermare sul pari i toscani alla pista Armeni, la Isello potrebbe laurearsi campione con due giornate di anticipo.
Fine delle teorie e inizio della pratica. La Isello dovrà subito liberarsi delle euforie dopo la grande impresa di sabato, con la vittoria (5-3) sul Porto al PalaLido che lha lanciata come prima delle italiane alla Final Six di Eurolega, ed entrare subito nel clima di un testacoda che potrebbe riservare delle pericolose sorprese qualora fosse preso con una certa sufficienza. Daccordo, la Isello è grande favorita ma dovrà dimostrarlo con i fatti in pista. Chi ha qualcosa da rimetterci in questo confronto sono proprio i biancocelesti. Al contrario il Trissino (ha 5 punti, non può più raggiungere il Forte dei Marmi terzultimo e sopra di 12 lunghezze) non ha proprio nulla da perdere, quindi potrà giocare in tutta tranquillità cercando di rifilare un dispiacere ai cugini, cosa che varrebbe moltissimo per chiudere con un botto una stagione disgraziata.
Ma il gran timoniere Valverde la sua filosofia lha già tracciata fin da inizio stagione: andare in pista per vincere sempre, non ci sono avversari facili, concentrazione e determinazione devono essere massime dal primo allultimo minuto. Sarà assai difficile che ne esca una partita da leggenda come quella con il Porto, ma la Isello è obbligata comunque a far valere i diritti di una classe superiore. Insomma non solo vincere ma convincere per fortificare una mentalità da play off.
Nel derby di stasera non si può trascurare la quota degli ex. Oviedo (campionato strepitoso), Tataranni (capocannoniere della A1) e Randon (difensore roccioso) hanno dato a questa Isello una struttura europea e nazionale di vertice. Sulla sponda trissinese cè invece un Hernandez che in riva allAgno ha lasciato davvero un gran bel ricordo.
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