Massimo Pagnini: 'Una giornata triste per l'hockey a Follonica'

Scritto da Redazione - Pubblicato il 20/03/2010 - Ultima modifica
Pubblichiamo le dichiarazioni di Massimo Pagnini, ex dirigente del Follonica pluridecodato, dopo gli sviluppi del caso Follonica.

Il 14 di marzo, appresa la notizia del ritiro della squadra di A2, ho fatto una domanda (pubblicata su questo sito): “Chi ha fatto la porcata? LNH? Follonica Hockey?”
Ad oggi la situazione è questa:
- LNH non ha praticamente fornito nessuna propria versione dei fatti.
- Follonica Hockey ha prodotto in sequenza:
* dichiarazioni (non scritte) di fuoco contro LNH e Federazione e contro chi (come me) non credeva alle loro “pressioni”.
* dichiarazioni del presidente sul muro del Follonica Hockey dove si afferma: “la decisione è stata concordata con gli organi federali”
* dichiarazioni del presidente sui quotidiani locali con riportate “PRESSIONI DA PARTE DI LNH”
* articolo del direttore generale di Follonica Hockey sul giornalino della società dove si legge: “ho contattato la lega nella persona di Cesare Ariatti chiedendogli quali sarebbero state le conseguenze se eventualmente il Follonica, per difficoltà economiche, non partecipasse ai play off di serie A2…” (eppure sapevano bene che avrebbero pagato i ragazzi una trasferta che costa meno della bolletta del gas di un giocatore della serie A1)
* smentita del presidente: NON CI SONO STATE PRESSIONI...

A questo punto la risposta alla domanda iniziale a me pare chiara, ma quello che più conta è che stasera al capannino non si svolgerà la partita Follonica – Pordenone che i nostri ragazzi aspettavano da mesi.
Sarebbe stata comunque una festa di sport...
Questa è una brutta giornata per l’Hockey follonichese e per tutto il nostro settore giovanile.
A questo punto però basta con le polemiche, la società ed i tifosi dimostrino quello che hanno dichiarato: se hanno a cuore il settore giovanile lavorino da domani affinchè tutte le nostre squadre possano preparare al meglio le finali nazionali: si trovino le risorse economiche, si programmino gli allenamenti, si programmi la preparazione atletica, si ragioni sulla composizione delle squadre. Non ci vorremmo trovare a dover assistere ad altre rinunce; in quel caso faremmo sentire ancora la nostra voce e non ci spaventeranno nè le false attribuzioni di secondi fini, se non la tutela del nostro settore giovanile, né le continue calunnie di cui i miei avvocati stanno valutando la rilevanza in punto di diffamazione a mezzo stampa.

A questo proposito voglio cogliere l’occasione per riepilogare brevissimamente gli avvenimenti degli ultimi anni, non per convincere chi nutre nei miei confronti un odio preconcetto e, per me, inspiegabile, ma per chiarire alcuni aspetti alle molte persone per bene che si interessano di hockey ed al cui giudizio tengo molto. Premetto fin d’ora che non risponderò a tutte le falsità che sicuramente seguiranno a questa mia, rimanendo sempre disponibile a discutere sui documenti e non sulle chiacchiere.
Da amministratore delegato del gruppo Consorzio Etruria feci la scelta di concentrare su Follonica Hockey molte delle risorse che tale gruppo destinava ad attività di promozione della propria immagine, ottenendo:
2004-2005 1° scudetto e coppa cers
2005-2006 2° scudetto e coppa campioni
2006-2007 3° scudetto e coppa intercontinentale
2007-2008 4° scudetto
E, quel che più conta, portando il settore giovanile ad essere uno dei primi in Italia.
Ma nel Maggio 2008 vengo messo nelle condizioni di dover lasciare la guida del gruppo Consorzio Etruria.
A dicembre 2008 sono costretto a presentare un piano di contenimento dei costi che prevede la rinuncia a molti dei nostri campioni per andare avanti con un paio di giocatori di esperienza e con i nostri giovani, al fine di rendere compatibili le uscite future con le risorse economiche realmente disponibili.
A questo punto l’allora sindaco Saragosa, sulla spinta delle proteste dei tifosi (anche sobillati dai giocatori), mi chiede di farmi da parte perché altri sarebbero stati in grado di mantenere il Follonica Hockey ai livelli di eccellenza degli ultimi anni.
Ciò non è stato: i soldi non sono mai arrivati, si è continuato a spendere oltre le proprie possibilità, ed anzi si sono utilizzati i rilevanti crediti rivenienti dalla gestione precedente per pagare la spesa corrente anziché i debiti pregressi.
E’ da gennaio 2009 che la società è gestita da altri ed è da allora che si è progressivamente aggravata la situazione economica.
Sia chiaro una volta per tutte che non me ne sono andato lasciando che altri risolvessero i problemi, ma sono stato costretto a farlo perché altri avrebbero procurato i mezzi finanziari e quindi il mio piano di contenimento dei costi fu bocciato!

Riporto, per finire, le dichiarazioni di Costagli di un mese fa alla assemblea del PD (oltre 100 persone presenti compreso il sindaco):
... non mi preoccupano i debiti tributari né quelli verso il sistema bancario perché abbiamo concordato piani di rientro pluriennali...
... mi preoccupano gli ingenti debiti fatti nell’ultimo periodo dalla gestione insediatasi a gennaio 2009...
... dei debiti pregressi non ho pagato nulla o pochissimo, mi mancano risorse per coprire i costi di questa stagione...
... l’anno prossimo terremo 1-2 giocatori di esperienza e poi faremo con i nostri giovani...

QUELLO CHE PROPONE COSTAGLI E’ QUELLO CHE ANDAVA FATTO DUE ANNI FA !!

Massimo Pagnini
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