Un grande Ortogni guida il Seregno al successo

INGRAPH HOCKEY SEREGNO - HOCKEY SARZANA 3-2
INGRAPH SEREGNO: Ortogni (p), Pellice, Marchini, Rodriguez, Lombino, Gomez, Amato n.e., Cavani n.e., Santeramo, Volpe (p) n.e. All. Colamaria
ASD SARZANA: Stagi (p), Sterpini, Taylor, Bertran, Rossi, Di Donato, Sturla, Borsi, De Rinaldis, Stagi (p) n.e. All. De Rinaldis
ARBITRI: Corponi e Antonacci
MARCATORI PRIMO TEMPO: 13'03 De Rinaldis (SA), 14'05 Rodriguez (SE).
MARCATORI SECONDO TEMPO: 7'18 Gomez (SE), 21'21 Sterpini (SA), 22'45 Rodriguez (SE).
ESPULSIONI PRIMO TEMPO: Nessuna
ESPULSIONI SECONDO TEMPO: 3'05 Bertran (SA), 7'36 Pellice (SE).
SPETTATORI: 200 circa

“Ingraph, se ci sei batti un colpo”. L'abbiamo aperta così la settimana di passione, cominciata con una riunione fiume (a questo punto decisamente produttiva) il lunedì e conclusasi con un importantissimo successo interno di misura sul Sarzana, un risultato che mantiene vive le speranze dei biancoverdi di Tommy Colamaria di salvarsi senza passare dalla lotteria dei playout.
E' la serata del riscatto di un super Ortogni, ma anche del duo argentino Gomez-Rodriguez che, insieme al solito cuore di capitan Marchini porta l'Ingraph ad un'affermazione che, per dover di cronaca, tiene vive anche le comunque flebili speranze playoff, ora distanti sette lunghezze a cinque giornate dalla fine della stagione regolare. Non c'è il pubblico delle grandi occasioni (non più di 200 gli spettatori) ed in avvio di gara il clima è piuttosto soporifero, con la sfida a distanza tra De Rinaldis ed Ortogni a tener vivi i primi dieci minuti del match. L'incontro si sblocca al 13': Gomez perde la pallina sulla trequarti ospite e due contro uno (Borsi e De Rinaldis da una parte, Marchini dall'altra) vincente per il Sarzana che apre le danze proprio con De Rinaldis. La risposta dell'Ingraph non si fa però attendere pià di tanto. Passano infatti poco più di sessanta secondi e Gomez tiene viva un'azione a metà campo, la pallina finisce a Ricky Rodriguez che con un siluro dalla trequarti fulmina Stagi. Prima della fine del tempo è ancora l'argentino dell'Ingraph ad esser protagonista, prima colpendo una traversa e poi il palo, mentre in avvio di ripresa è Gomez a non sfruttare una punizione di prima dopo l'espulsione temporanea di Bertan. Il Seregno non sfrutta i due minuti di superiorità numerica, andrà invece a bersaglio al 7'18 con Gomez che fa tutto da solo e va a bersaglio (l'esultanza poi non è particolarmente piaciuta al pubblico di fede biancoverde...). L'espulsione di Pellice intanto è diventata come il cacio sui maccheroni: non si riesce a farne a meno. Puntuale arriva anche con il Sarzana, ma Bertran fallisce la punizione di prima e la squadra ospite non sfrutta poi a dovere la superiorità. C'è spazio anche per Santeramo che offre vivacità sul parquet e per ben due volte va vicino alla marcatura del 3 a 1, ma la consueta beffa (rete al 21° minuto, classico film già visto) sembra inchiodare il Seregno su un pari che cambierebbe poco la classifica biancoverde. Questa volta però il finale è diverso, minuto 22'45, contropiede magistrale dell'Ingraph e gran tiro sotto l'incrocio di Rodriguez che fissa il definitivo 3 a 2. Una vittoria di cuore, contro tutto e tutti.

PAGELLE SEREGNO – SARZANA
ORTOGNI 7,5
Ventra è out (problemi familiari), Ortogni sforna una prestazione sopra le righe ed è una delle chiavi della vittoria dell'Ingraph.
PELLICE 6
Vorrebbe dare di più, ma sul parquet gli riesce poco. Ed il troppo nervosismo di certo non aiuta. Da recuperare in vista della volata finale
MARCHINI 7,5
Prestazione sontuosa del capitano, che spesso le prende anche, ma non si tira mai indietro.
RODRIGUEZ 7,5
Grande prova e grandi gol. Se Rodriguez è questo la salvezza non dovrebbe essere una chimera
LOMBINO 6,5
Entra a dar man forte nella ripresa, solito contributo di sostanza
GOMEZ 6,5
Fa e disfa come Penelope ma contro il Sarzana è stato parecchio prezioso
SANTERAMO 6
Ha poco spazio per dimostrare il suo valore, ma dimostra di esserci con la testa. Da qui alla fine ci sarà bisogno di tutti, anche di Santeramo.

Marco Caldirola