Roller Bassano frena sulla fusione con Bassano 54

Un comunicato ufficiale del direttivo biancorosso chiude la strada ad una fusione in tempi rapidi con il Bassano 54. Pur riconoscendo il vantaggio economico della scelta, il Roller è preoccupato per il proprio patrimonio di giovani e di valori.

Scritto da Roller Bassano - Pubblicato il 02/02/2010 - Ultima modifica
Sono state accolte con la giusta dose di prudenza, e con la volontà di procedere ad un’attenta analisi dei fatti, in casa Roller, le voci che davano gli hockeysti in biancorosso prossimi alla fusione con i “cugini” del Bassano 54 . Pur apprezzando, dunque, la proposta in arrivo dai giallorossi, la dirigenza del Roller preferisce per ora contenere gli entusiasmi, dichiarando apertamente che la fusione non si farà.
“Siamo onorati del fatto che una società prestigiosa e ricca di storia come il Bassano 54 abbia pensato a noi – è la posizione del Consiglio direttivo del Roller – tuttavia, nel nostro statuto e nello spirito che anima il nostro sodalizio ci sono due capisaldi per noi imprescindibili”.
Si tratta, in primo luogo, di lavorare a favore dei giovani, valorizzandone non solo la crescita agonistico-sportiva, ma tutto il complesso di potenzialità e relazioni delle quali i ragazzi sono il centro.
In secondo luogo, altra pietra miliare del percorso iniziato dal Roller a metà degli anni Novanta, è la valorizzazione delle risorse del territorio, sia sul piano agonistico, che tecnico, che dirigenziale.
“Non si tratta, dunque, di agire sulla base di pregiudizi o per partito preso – ribadisce la dirigenza – anzi, le porte sono aperte e ben vengano tutte le collaborazioni e sinergie possibili: si tratta di operare con misura e ponderazione (come nello stile che ci caratterizza), senza tuttavia escludere il dialogo e il confronto”.
Il Roller hockey è un patrimonio costituito da centinaia di ragazzi e ragazze (e altrettante famiglie): con costanza e tenacia, contando su dedizione, passione ed entusiasmo, è riuscito negli anni ad ottenere risultati sia sul fronte agonistico (per il quale parlano i trofei conquistati dalle compagini giovanili e l’accesso alla massima serie nazionale), sia su quello della formazione e dell’impegno sociale.
“È per questo che – conclude la dirigenza – desideriamo procedere con la giusta dose di ponderazione, così da valorizzare ulteriormente, e non disperdere, l’importante bagaglio di esperienze maturate a tutto tondo negli anni scorsi”.
La fusione procurerebbe vantaggi sul piano della gestione economica, ma come contropartita condurrebbe i due sodalizi ad un’inevitabile perdita di identità nei confronti della quale, stimolata dal rumore mediatico di questi giorni, la base del Roller ha già espresso chiaro dissenso.
Per ora, dunque, la possibile fusione appare non praticabile: le voci dei giorni scorsi sono, appunto, semplici illazioni prive di fondamento e, mai come in questo caso, per opinione unanime della dirigenza Roller, la fretta potrebbe essere cattiva consigliera.
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