Col Montebello il Berti ha solo bisogno dei tre punti

All'andata fu una delle peggiori partite della stagione Berti Auto 2004-2005, una delle quattro vittorie dei biancoblu del basso vicentino. Sconfitta 5 a 2 terribile, contro un avversario che ha sfruttato ogni minimo errore degli avversari, e completando il capolavoro con un finale come monologo senza un degno ostacolo in campo. Un Montebello con le azioni in ribasso, anche se i numeri parlano di un attacco sterile ma di una difesa esemplare una tra le migliori nonostante il penultimo posto in graduatoria. Il pupillo dell'allenatore-giocatore Carlos Carpinelli, ex Trissino e leader carismatico, Cristian Randon con 12 marcature, davanti proprio al leader con 9. Non caratteristiche singolari come molte squadre in A2 ma un collettivo di buon valore, team solido che è stato sconfitto dall'arrembante Reggio Emilia per solo 1 a 0 nell'ultima di A2. Anche la squadra vicentina non vince da parecchio tempo addirittura da 2 mesi, inanellando molti pareggi proprio come i giallorossi. Tra sconfitte di una rete e pareggi il Berti deve scrollarsi questa piccola maledizione di oltre un mese di "siccità", e soprattutto sfatare i piccoli fantasmi del Palabassano, quasi stregato, quando dovrebbe essere il punto fermo del Berti Auto. In settimana è arrivato anche il giudizio della Corte d'Appello Federale che ristabilisce il risultato di Bassano-Sandrigo (8-5), che più di tanto non scalfisce l'animo giallorosso concentrato nella partitissima della 18¡ giornata. Inutile fare nomi quest'oggi perchè quello che serve è il collettivo, il grande collettivo che contraddistingueva la squadra nella prima fase della stagione. L'unico appunto è il ritorno di Franco Lombino in campo dopo il forfait di Matera. Sarebbero e sono tre punti importanti per entrambe le corazzate, più per il Berti cosi' si allontanerebbe momentaneamente alla zona caldissima.