ISELLO VERNICI VALDAGNO: Vallortigara, Motaran, Randon, Pranovi, Nicolia, Bertagnin, Tataranni, Rigo, Raed, Oviedo. All. Valverde
BECKS FORTE DEI MARMI: Dalzotto, Bonanni, Crudeli, Maggi, Gimenez, Pagnini, Leonetti, Bandieri. All. Crudeli
Arbitri: Rotelli e Di Domenico (ausiliario Fabris)
Reti: pt 926 Raed (IV), 1626 Rigo (IV), 1911 rig. Nicolia (IV); st 146 Motaran (IV), 1355 Randon (IV), 2103 Pranovi (IV), 2147 e 2231 Tataranni (IV), 2248 Crudeli (FM), 2343 Tataranni (IV), 2450 Crudeli (FM).
Questione di strapotere assoluto. Isello fa a briciole il Forte e rende il match una specie di gioco fra un gatto e un topolino. Se cera qualche timore per la fatica dopo limpresa di Eurolega a Porto, questo è svanito appena i biancocelesti sono scesi in pista perché lapproccio al match è stato perfetto, condotto con una concentrazione altissima e una fulminea capacità di offendere al momento giusto. Poteva finire con una rullata terrificante e se questo non è successo in parte è dovuto agli interventi dellestremo ospite a volte anche sorretto dalla dea bendata e in parte ad una Isello che a tratti negli ultimi metri ha quasi scherzato provando a divertirsi e a divertire con giocate complicate.
La Isello Valdagno si presenta con uno starting five su Oviedo, in difesa Rigo e Motaran, davanti Tataranni e Raed. Il Forte, privo del bomber Pelicano, schiera invece Dalzotto, in difesa la coppia Crudeli-Bonanni e davanti il giovane talento Pagnini con Gimenez. I toscani prendono liniziativa, Isello controlla e punta di rimessa costringendo lestremo toscano ad un super lavoro. Primo acuto al 917 con un palo pieno di Motaran. 9 dopo un tapin di Raed fa il break. Comincia a salire sugli scudi anche Oviedo, splendido due volte su Gimenez, per quella che personalmente sarà una serata magica. Il raddoppio comunque arriva al 1626: assist di Nicolia da retro porta e botta centrale di Rigo che fulmina Dalzotto. Più trascorrono i minuti e più evidente diventa la differenza di qualità fra le due squadre. Al 1911 arriva il 3-0 con un micidiale rigore di Nicolia. Al 2240 sembra serata stregata per il Tata che, a botta sicura, timbra il palo.
Ripresa. La Isello ricomincia con Oviedo, in retrovia Motaran e Randon, davanti Nicolia e Raed. Neanche il tempo di assestare le marcature che, all146, un potente diagonale di Motaran bolla il 4-0. Si arriva al 701 con una discutibile decisione arbitrale per un blu diretto a Nicolia, che determina linferiorità numerica e il tiro diretto di Gimenez che il drago Oviedo spazza via. Nel power play il Forte non riesce più a combinare nulla. La Isello è invece macchina da guerra, Randon scende sulla balaustra di destra, riceve un assist perfetto di Nicolia e con un fortissimo tiro teso disegna il 5-0. Il Forte ha un sussulto, al 1955 Gimenez batte un rigore ma Oviedo è insuperabile. Il tecnico Valverde sembra essere parente di Mago Merlino, indovina tutte le mosse, dà spazio pure a Pranovi e lIng. lo ripaga con una prova super e il gol del 6-0, al 2103 con un siluro a mezza altezza a fil di palo. Pochi secondi e finisce pure lincantesimo su Tataranni, che in meno di 2 colleziona una tripletta mortale quanto di pregevole fattura. Prima e dopo lultimo gol del Tata la doppietta di un Crudeli vivacissimo, sicuramente il migliore del quintetto toscano.
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