Il Forte dei Marmi batte il Molfetta alla fine di una battaglia

Il Forte dei Marmi conquista la seconda vittoria stagionale sconfiggendo in volata il Molfetta nello scontro salvezza della sesta giornata. Sull'andamento della partita ha inciso non poco l'applicazione del nuovo regolamento.

Scritto da Hockey Forte dei Marmi - Pubblicato il 22/11/2009 - Ultima modifica
Che il nuovo regolamento non sarebbe stato tutto rose e fiori lo sapevamo, in particolare sapevamo che in condizioni particolari può dar vita a delle belle partite, in altre, c’era invece il rischio di assistere a tutto meno che ad una gara, e così è stato in occasione della partita tra Forte dei Marmi e Molfetta, dove più dei giocatori in pista ha inciso il regolamento e la sua applicazione da parte degli arbitri, con decisoni troppo spesso determinanti.
Alla fine ha vinto il Forte per 5-4, lo ha fatto grazie alla maggiore determinazione avuta nei minuti finali, dove invece gli ospiti hanno mancato in lucidità, probabilmente la svolta con l’uscita del portiere Puzzella, al termine di una gara che ha offerto di tutto ma non sempre il meglio, con molti esplulsi, una raffica di rigori e punizioni quasi mai andate a buon fine, probabilmente un gol non visto a favore del Forte, con Bonanni e Cirilli, i due capitani, che hanno pagato col rosso l’aspetto meno imparziale del nuovo regolamento, e con due arbitri che forse, con meno fiscalità, avrebbero potuto dare anche un volto differente alla gara.
Una gara che stenta a decollare, troppo importante per entrambe il risultato e forse per questo il primo quarto d’ora, che non è poco, passa senza che ci siano episodi di particolare risalto, tanto che il primo vero affondo arriva quasi al ventesimo, per un intervento falloso di Cirilli che gli costa il blu ed il Forte che può sfruttare una punizione di prima.
La conclusione di Pelicano è parata, ma per fortuna dei rossoblù il gol arriva in power play grazie all’affondo di Pagnini che mette in rete alle spalle di Puzzella.
Con la Beck’s avanti sembra che la gara possa mettersi bene per i rossoblù, solo che Pagnini, fermato per un suo presunto fallo, si fa espellere per proteste, il Molfetta non ha il tiro diretto ma può sfruttare due minuti di superiorità numerica, e proprio quando il Forte sembra uscirne indenne, rischiando addirittura di segnare, ecco la rete di Vianna, che praticamente allo scadere, manda le due squadre a riposo in perfetta parità, 1-1.

La ripresa si apre con il Forte che può sfruttare subito una punizione di prima per il decimo fallo di squadra del Molfetta, la battuta è ancora per Pelicano che opta per il tiro diretto e direttamente dal dischetto insacca alle spalle del portiere portando di nuovo avanti i rossoblù.
Ma il vantaggio anche in questo caso dura poco più di tre minuti, con Cirilli che dalla distanza agguanta di nuovo il pareggio, sorprendendo difesa e portiere del Forte, con un tiro dalla distanza.
L’altalena dei gol vede ancora avanti la Beck’s, con Crudeli che va a riprendere la sfera nella propria metà pista e poi la lancia avanti in tutta fretta per non superare i cinque secondi, il passaggio trova completamente sbilanciati gli avversari e Gimenes si ritrova così solo davanti a Puzzella, la battuta a dribblare finisce sulla base del palo sinistro e poi in rete, per il momentaneo 3-2.
La gara va avanti ancora qualche minuto senza sussulti poi al decimo ecco la svolta, prima Pagnini e poi Gimenes si fanno espellere per interventi fallosi sui rispettivi avversari, le due punizioni dirette, battute entrambe da Vianna, sono neutralizzate dal portiere rossoblù, tuttavia il Forte dovrà giocare diversi minuti in inferiorità numerica, addirittura con due uomini in meno.
E da questa empasse il Forte esce incredibilmente indenne, anzi, un intervento falloso in area pugliese su Pelicano vede addirittura la concessione di un rigore, rigore che lo stesso spagnolo va a battere facendoselo però parare dal portiere.
Il Molfetta arriva però ugualmente al pareggio, lo fa grazie ad una punizone diretta ottenuta dopo l’espulsione col rosso di un dirigente della panchina rossoblù, un intervento tale che va ad interrompere un’azione di gioco prevede anche l’espulsione di un giocatore, nella fattispece paga per tutti il capitano, con ben quattro minuti di inferiorità numerica per il Forte, che poi non avranno seguito in quanto Ambrosio, sul tiro diretto, troverà subito il gol del 3-3.
Il Forte manca di nuovo il vantaggio sbagliando ancora con Pelicano un rigore per un intervento falloso in area su Gimenes, e poco dopo, la vera svolta della partita.
Pelicano passa dietro la porta di Puzzella, il portiere avversario lo stende e per l’arbitro, visto che il fallo è fuori area, c’è l’espulsione del portiere e la punizione di prima per il Forte.
Il Molfetta manda in pista il secondo portiere Belgiovine, ma si scorda di togliere comunque un altro giocatore, gli arbitri non si avvedono della cosa e fanno battere la punizione, dal dischetto è ancora Pelicano che batte e purtroppo, anche in questo caso l’esito è da dimenticare.
A questo punto il gioco va avanti ma dalla panchina del Forte si fa rilevare che dovrebbe esserci power play, gli arbitri si accorgono così della cosa e puniscono il Molfetta, reo di non aver tolto un giocatore, espellendo, come prima era successo al Forte, il capitano pugliese Cirilli.
Per i rossoblù c’è ancora una punizione di prima, che anche Gimenes non sfrutta cogliendo in pieno il palo, ma ci sono comunque quattro minuti di superiorità numerica durante i quali proprio Gimenes raccoglie una corta respinta del portiere e segna per il 4-3.
E poco dopo è Bellè ad insaccare di nuovo, stavolta il numero sette rossoblù fa tutto da solo, parte dalla sua metà pista, scarta un paio di giocatori e solo davanti a Belgiovine insacca nel sette per il momentaneo 5-3.
Sembra fatta per la Beck’s ma non è così, Molfetta accorcia ancora le distanze sfruttando al meglio un tiro diretto con Ambrosio, concesso per il decimo fallo di squadra del Forte, poi si fa sotto pericolosamente fino alla campana che chiude definitivamente questo difficile confronto vinto dai rossoblù con cuore e un pizzico di lucidità in più.
Sabato prossimo trasferta a Lodi, dove Crudeli ritrova la sua ultima ex squadra, formazione che grazie ad acquisti importanti è ora alle spalle di Valdagno e Bassano nella parte alta della classifica.
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