È infatti prevista per sabato prossimo alle ore 21.00 la gara di andata del turno preliminare di Coppa Cers che vedrà l'Afp Giovinazzo opposta alla formazione inglese dell'Herne Bay United. Una sfida sulla carta abbordabile, ma sicuramente intrisa di suggestione: il confronto internazionale è di per sè affascinante ma, per gli appassionati di hockey, Herne Bay vuol dire molto altro... È sulle coste del Kent, infatti, che la nostra disciplina ha preso forma alla fine del XIX secolo come evoluzione del polo, espandendosi poi rapidamente in tutto il Commonwealth. Certo, un po' come nel calcio degli albori, i maestri inglesi sono stati sovrastati dagli allievi ma, nella cultura del nostro sport, Herne Bay resta sempre un faro. Se l'AFP non sta certamente attraversando un buon momento (anche a causa dell'assenza forzata dalla panchina di Pino Marzella, squalificato dal giudice sportivo fino a fine anno), dopo tre giornate l'Herne Bay Utd. condivide la testa della classifica della Premier League a punteggio pieno con il Middlesbrough ed è reduce dalle sonore vittorie nel derby contro l'altra formazione della "baia" per 8-0 e contro il Manchester per 11-5. «La nostra è una squadra di dilettanti - ci dice al telefono la dirigente Aileen Barker, la "Ariatti" della Lega inglese - ed affrontiamo con molto rispetto il Giovinazzo, consci del valore dei vostri atleti. C'è molto entusiasmo per questo confronto anche ad Herne Bay, dove il vostro coach Pino Marzella è molto popolare e stiamo preparando, in vista del match di ritorno del 19 dicembre, diverse iniziative anche di intrattenimento (lo spettacolo si chiamerà "Christmas Extravaganza", ndr.) come non succedeva da oltre 50 anni!». Dopo questo excursus fra il pittoresco ed il folkloristico, una cosa è certa: a Giovinazzo non si parla d'altro da settimane! Si prevede il pienone al Palazzetto di viale Moro e, c'è da scommetterci, ci sarà un'atmosfera fantastica! L'Herne Bay non verrà certo da noi in vacanza e quindi serviranno le giuste motivazioni per affrontare la squadra inglese e salutare degnamente il ritorno in Europa dei biancoverdi.
GIOVINAZZO E L'EUROPA: UNA STORIA LUNGA UN QUARTO DI SECOLO
Sabato sera appuntamento al Palasport di viale Aldo Moro per latteso esordio europeo contro gli inglesi dellHerne Bay
I tifosi dellAfp Giovinazzo si augurano che la visione non susciti soltanto nostalgia, ma anche golosa speranza. Sognano che Angelo Depalma (o Antonio Dagostino, perché di questi tempi il capitano è lui) alzi al cielo la Coppa Cers nella stagione sportiva che sancisce il ritorno del club di Antonio Scioli nel lussurioso parterre europeo dopo 25 anni dallultima ribalta continentale. Correva lanno 83/84 e la gloriosa Anthony, sebbene giocasse in A/2, disputò lo stesso la Coppa delle Coppe in quanto finalista di Coppa Italia. Ma lavventura dei giovinazzesi si fermò in semifinale al cospetto del Benfica: allandata, nel vecchio Palasport che ha rappresentato di sicuro una marcia in più per rimontare passivi notevoli, i biancoverdi saffermarono 6-2 con la tripletta di Turturro e i centri di Frasca, Dagostino e Amato. A Lisbona, però, finì come finì. 14 reti sul groppone dei pugliesi e tutti a casa. Lanno prima, invece, lAfp Giovinazzo salutò la Coppa Cers: dopo aver eliminato il Club Patin Cibeles Oviedo, il Thunerstern e la Juventude de Viana, la corsa dei pugliesi si fermò in finale, dinanzi al Vercelli. «Non potevamo contare su Pino Marzella ricorda Angelo Marolla ed a livello economico lAfp Giovinazzo non era più quella di una volta». Finì con il successo interno del Vercelli in casa (6-4) ed il successivo blitz dei piemontesi a Giovinazzo (2-7) che consegnò loro lambita Coppa Cers. Ed al Giovinazzo, che si vide soffiare in Puglia il successo finale, saggiunse perfino la beffa della retrocessione in serie A2, nel 1983. Adesso, a distanza di ben 25 anni dallultima apparizione europea, una Afp al gran completo incrocerà nel primo turno gli inglesi dellHerne Bay (fischio davvio, sabato 21 novembre, alle ore 21.00). «Il ritorno in coppa - chiosa Antonio Scioli - significa che abbiamo seminato bene». E in caso di passaggio agli ottavi, toccherà ai francesi del Merignac o agli svizzeri del Roller Biasca affrontare la squadra di Pino Marzella. «Nonostante la crisi economica continua un Marolla ottimista riusciremo a disputare un ottimo campionato e proveremo a fare la nostra bella figura in Europa». Quali saranno le difficoltà nell'essere competitivi su entrambi i fronti? «Non penso riscontreremo difficoltà. Piuttosto continueremo ad accumulare esperienza che, nel corso degli anni, ci porterà a fare sempre meglio». Delle strategie, ai taccuini della Gazzetta del Mezzogiorno, parla il direttore generale Beppe Spadavecchia: «Manteniamo un profondo radicamento nel territorio. Stiamo cercando di sganciarci dalla presidenza del magnate o del politico locale, creando una responsabilità diffusa». Torneranno ad accendersi sullEuropa, dunque, le luci del Palazzetto di via Moro. La febbre del sabato sera brucerà di nuovo i pattini dei giovinazzesi. Il «paese che va a rotelle», come definì Massimo Giletti il fenomeno dellhockey su pista nella cittadina a nord di Bari, affollerà le gradinate del Palasport per salutare i biancoverdi che disputano un torneo continentale dopo un quarto di secolo.