SPAGNA - PORTOGALLO 5-3 (primo tempo: 1-0)
MARCATORI: 19.12 F.Garcia. Nella ripresa: 1.27 F.Garcia, 2.51 Fernandes, 14.16 Torner (R), 15.00 R.Pereira, 15,31 Rodrigues, 16.02 F.Garcia, 18.55 Torner.
SPAGNA: Grau, F.Garcia, Martinez, B.Garcia, Perez, Lamas, Fernandez, Aguaron, Torner, Deiyg. All. Ordeig e Feriche.
PORTOGALLO: Miranda, Querido, Passos, J.Pereira, R.Pereira, Costa, Fernandes, Rodrigues, Pais. All. Lopes e Tina.
ARBITRI: Guadagnin e Barbarisi
Se non fosse stato per l'ultimo minuto di follia portoghese avremmo messo questa finale del mondiale under 20 di Bassano tra quelle per cui vale la pena appassionarsi all'hockey su pista.
Purtroppo la rete del 5-3, segnata su punizione di prima e seguita da un contatto sospetto tra Torner e un giocatore portoghese, ha fatto perdere la testa alla panchina e ai giocatori portoghesi che si sono lasciati andare ad aggressioni violente nei confronti degli spagnoli.
Il tutto è durato un paio di minuti, tra lo stupore del pubblico che, fino a quel momento, si era spellato le mani ed era rimasto saldamente attaccato ai seggiolini del Palabassano.
E dire che il primo tempo del match per il titolo tra Spagna e Portogallo, le due nazionali più forti di questo torneo, era stato praticamente privo di emozioni e di annotazioni se non fosse stato per il primo gol spagnolo arrivato nel finale.
La partita vera arriva nella ripresa. Il Portogallo spinge subito forte alla ricerca del pareggio e colpisce due pali nel giro di pochi secondi. La Spagna reagisce alla grande e segna un 2-0 che materebbe un toro da corrida.
Il Portogallo, invece, reagisce subito e segna la sua prima rete, riportandosi in coda agli spagnoli.
Il tempo corre via tra tentativi portoghesi di raggiungere il pareggio e una difesa ordinata e un miglior possesso palla degli spagnoli.
I fuochi di artificio arrivano nel finale quando, in meno di due minuti, il risultato cambia quattro vole. Inizia la Spagna che sfrutta un generoso rigore concesso dagli arbitri italiani Guadagnin e Barbarisi e porta il risultato sul 3-1. Il Portogallo ci mette tutto l'orgoglio e in 30 secondi pareggia le sorti dell'incontro con una deviazione su tiro dalla distanza ed una punizione di prima concessa per un inutile quanto ingenuo fallo degli spagnoli.
Altrettanto imperdonabile è l'errore del difensore portoghese che colpisce con un colpo alla mano un giocatore spagnolo: con due arbitri italiani in pista la punizione di prima ed il cartellino blu sono inevitabili. La decisione agita gli animi sulla panchina portoghese e i nervi saltano definitivamente subito dopo il gol.
A fine partita ritorna la calma e i portoghesi rendono sportivamente omaggio ai campioni del mondo della Spagna, tra gli applausi di un pubblico al quale non è proprio mancato nulla in questa grande serata di hockey.
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