ITALIA - PORTOGALLO 1-2 (primo tempo: 1-0)
MARCATORI: 11.20 Ghirardello. Nella ripresa: 6.50 e 10.51 Rodrigues.
ITALIA: Gnata, Valverde, Ghirardello, Brunelli, Battaglia, Malagoli, Pagnini, Dal Monte, Piroli, Cavedon. All. De Gerone e Marozin.
PORTOGALLO: Miranda, Querido, Passos, J.Pereira, R.Pereira, Costa, Fernandes, Magalhaes, Rodrigues, Pais. All. Lopes e Tina.
ARBITRI: Gomez (Spa) e Meza (Cil).
L'Italia under 20 accarezza il sogno di una finale mondiale, poi è costretta ad alzare bandiera bianca contro un Portogallo che, ad onor del vero, ha fatto vedere le cose migliori nel corso della partita.
Vittoria meritata quella dei portoghesi, ma la partita avrebbe potuto prendere un'altra strada. Perchè gli azzurri ci hanno davvero messo il cuore e hanno a lungo costretto il Portogallo ad un attaccare affannoso e inconcludente, cercando di pungerlo in contropiede senza però riuscire mai a raddoppiare il vantaggio siglato da Ghirardello a metà del primo tempo.
L'Italia che parte è la solita: Cavedon, Battaglia, Ghirardello, Valverde e Piroli. E' ormai abituale anche la girandola di cambi a cui De Gerone e Marozin sottopongono i nostri. A volte così frenetica da non lasciare agli uomini in pista il tempo di trovare punti di riferimento sui quali impostare il gioco.
E così la manovra dell'Italia vive più sugli spunti personali che sulle azioni corali. Si distingue Andrea Malagoli che, con un Ghirardello lasciato senza spazi di manovra dalla difesa portoghese (ed evidentemente depotenziato da un problema muscolare ad una gamba), diventa la fonte alternativa alla quale ispirare il gioco azzurro.
Nella ripresa si parte con una sorpresa: il quintetto italiano fa a meno contemporaneamente di Ghirardello e Malagoli e il gioco ne risente: la manovra è tutta portoghese (due pali nei primissimi minuti) e l'Italia quasi non sa che farsene della pallina. Arriva il pareggio e la panchina corre ai ripari con un po' troppo ritardo.
Il gol dà forza al Portogallo che continua a spingere e trova il raddoppio a metà ripresa, ancora con il proprio capitano.
Per il finale la panchina azzurra decide di fare a meno di Malagoli. Ghirardello è guardato a vista, ma un paio di occasioni per gli azzurri arrivano ugualmente, senza però incidere sul risultato finale.
La partita si chiude con il Portogallo in trionfo e gli azzurri delusi per una finale possibile gettata alle ortiche. Ora, per salvare non solo questo mondiale, ma l'intera stagione dell'hockey azzurro da un autentico disastro, c'è da battere il Cile nella finale per il bronzo di domani.
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