Bicicchi-Ariatti: c'è tensione in casa Fihp

Qualcosa non va tra le due persone che hanno da tempo in mano le redini dell'hockey italiano. Il vice presidente federale e il responsabile del settore tecnico (e segretario della Lega Hockey) sarebbero in disaccordo su scelte importanti e non si escludono scenari inediti.

Scritto da Marcello Bulgarelli - Pubblicato il 28/09/2009 - Ultima modifica
Per l'hockey è tempo di rivoluzioni. Cambia il regolamento, e questo lo stanno vedendo tutti. Ma potrebbe anche cambiare qualcosa ai piani alti della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio. Qualcosa di clamoroso.
In questi giorni a Bassano si sono succedute riunioni su riunioni programmate da tempo: venerdì sera la riunione tra gli arbitri, poi quella con arbitri e allenatori e capitani di A1, poi quella delle società di serie B. E tutti si sono accorti che l'aria era molto pesante.
A fare notizia sono gli aperti contrasti tra il vice presidente Fihp Claudio Bicicchi e il coordinatore del Settore Tecnico e segretario generale della Lega Hockey Cesare Ariatti.
Non le solite discussioni accese di inizio stagione tra due persone abituate da sempre a dire pane al pane e vino al vino e tutt'altro che avvezze alla diplomazia. Quelle ci sono sempre state e sono sempre passate come i temporali estivi, lasciando qualche danno qua e là, ma mai nulla di grave e definitivo.
Questa volta c'è di più. Il motivo del dissidio non è questo o quel dettaglio, ma il rapporto stesso tra la parte politica di Fihp (il Presidente, il suo vice, il consiglio federale) e quella opertativa (il Settore Tecnico). Quale grado di autonomia? Quale tipo di operatività? Quale rapporto con la Lega Hockey, con il settore arbitrale, con i club, con i media (compreso hockeypista.it)?
Temi importanti sui quali non c'è evidentemente la necessaria omogeneità di vedute e sui quali sono emerse distanze tra Bicicchi e Ariatti.
Al punto che, da quanto ci risulta, Cesare Ariatti avrebbe già inviato una lettera di dimissioni, questa volta irrevocabili, al Consiglio Federale e avrebbe già confermato la sua intenzione al presidente federale Sabatino Aracu, allo stesso Bicicchi, ai consiglieri federali dell'hockey (Gallina, Rossi, Baiardi, Carraro e Cupisti) e ad alcuni tra i suoi più stretti collaboratori.
Se così fosse, gli equilibri nel mondo dell'hockey ne uscirebbero fortemente modificati. L'unificazione di due ruoli chiave nella persona di Cesare Ariatti (allo stesso tempo responsabile del Settore Tecnico di Fihp e segretario generale della Lega Hockey) ha garantito una sorta di pax interna, assorbendo tutte le critiche dei club (di cui la Lega Hockey è diretta espressione).
Ora, alla vigilia della annunciata rivoluzione del settore tecnico, con la nascita dei settori tecnici regionali fortemente voluti da Ariatti, tutto si complica e rischia di bloccare importanti attività federali.
Seguiremo nelle prossime ore quello che sarà l'esito di questo inedito scontro che apre probabilmente una lunga e approfondita fase di confronto sullo stato dell'hockey su pista italiano a 360 gradi.
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