La Spagna parte bene

Davanti a 2500 spettatori, i padroni di casa e campioni del mondo in carica conquistano il primo, rotondo successo del mondiale. Un 7-0 che non aggiunge molto a quanto si è finora detto perchè gli avversari, per quanto volonterosi, non sono erano certo all'altezza.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 04/07/2009 - Ultima modifica
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La Spagna apre il mondiale con un settebello rifilato al Mozambico che rende esattamente l'idea di quale sia stata la differenza tra le due squadre. Gli spagnoli avrebbero potuto fare anche di più se non avessero sbagliato alcune reti davvero facili. Errori che possono passare inosservati contro il modesto Mozambico, ma che certo non potranno essere ripetuti quando le partite saranno difficili anche per i favoritissimi spagnoli.
Feriche approfitta della partita per regalare minuti ai suoi, in particolare alle seconde linee. L'unico a stare in pista dall'inizio alla fine è Trabal, forse perchè più abituato alla noia del più giovane Fernandez: pochissimi i tiri indirizzati verso la sua porta.
Per quello che il tecnico spagnolo ha lasciato intravedere, la Spagna è ancora la squadra veloce e spietata degli ultimi anni, anche se le assenze di Panadero e Teixidò non mancheranno di farsi sentire quando la velocità e l'abitudine ad un certo tipo di gioco praticato da anni diventeranno fondamentali. Buona impressione hanno destato i due giovani innesti Romà e Bancells; in particolare quest'ultimo è apparso molto incisivo e capace di pungere.
Dall'altra parte c'era però davvero poco. Il Mozambico, che a Montreux chiuse il mondiale con un dignitosissimo nono posto e che si giocherà il passaggio ai quarti di finale nel derby africano contro l'Angola, non è mai riuscito a rendersi pericoloso e se non fosse stato per la buona prova del portiere Nuno Costa sarebbe stato necessario il pallottoliere.
Domani Spagna e Mozambico staranno a guardare, così come hanno fatto oggi le altre 14 protagoniste di questo mondiale, compresa l'Italia, che da domani si daranno battaglia vera sui parquet di Vigo e Pontevedra.
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