Follonica: 'Accettiamo con fatica l'anticipo a venerdì di gara 1'

C'è qualcosa che sfugge. No, non sono manie di persecuzione. No, non è la sensazione di essere sempre e comunque al centro del mirino. Ma accettiamo con fatica e molti dubbi l'anticipo di gara uno della finale scudetto al venerdì anziché al sabato per indisponibilità del Palabassano. In un clima fatto di sospetti e dietrologie come quello del campionato italiano di hockey su pista la decisione è difficile da mandar giù. La risposta è evidente: in un fatto di forza maggiore, si obbietterà, è inutile cavillare. Già, ma stavolta non è la televisione a fare la differenza. Stavolta ci sono altre cose in ballo. Le accettiamo con rispetto. Non senza però rilevare alcuni aspetti.
Il fatto è evidente. Non c'è equilibrio; il Bassano avrà comunque un giorno in più per prepararsi alla sfida. E in una serie di finale dove si assegna lo scudetto non è certo qualcosa che può passare inosservato. E non passa neanche inosservato il fatto che con lo spostamento della sfida in un giorno feriale anche il supporto della tifoseria (che aveva già organizzato la trasferta con prenotazione di pulmann al sabato) non potrà essere uguale. È questo che ci preme mettere in evidenza. Cosa sarebbe successo a parti invertite? Facile dirlo adesso. Tutti possono affermare che avrebbero accettato la decisione, tanto la controprova non c'è. Nel frattempo attendiamo la quinta finale consecutiva della nostra storia con tanta voglia di vedere l'effetto che fa. Senza proseguire in inutili polemiche, con la consapevolezza della nostra forza ma con la necessità di farci rispettare. Le partite da sempre si giocano in pista. Il resto non conta.