Un tifoso del Follonica minaccia Cesare Baiardi

Prima della partita e nell'intervallo di Valdagno-Follonica un tifoso dei toscani ha raggiunto la tribuna stampa e ha preso a male parole il commentatore tecnico della Rai Cesare Baiardi. Non è la prima volta e la Lega Hockey ha preso posizione

Scritto da Redazione - Pubblicato il 10/05/2009 - Ultima modifica
E' successo di nuovo. Dopo i fatti ben più gravi accaduti lo scorso anno a Follonica con il "sabotaggio" alle apparecchiature per la diretta Rai e le minacce ai telecronisti, a Valdagno è andato in scena un bis tutt'altro che gradito.
Protagonista un isolato tifoso del Follonica che prima della partita e nell'intervallo tra primo e secondo tempo, ha preso a male parole Cesare Baiardi, consigliere federale e commentatore tecnico delle telecronache Rai. Il tifoso ha lasciato la curva riservata ai tifosi maremmani sia prima della partita che nell'intervallo della stessa, portandosi nei pressi della tribuna stampa. Dove ha pensato bene di attaccare e minacciare Baiardi, probabilmente reo di aver espresso alcuni giudizi non condivisi dall'ultras toscano.
In entrambi i casi il tifoso (se è lecito utilizzare questo sostantivo) si è poi allontanato da solo, non prima che i dirigenti del Valdagno avvertissero le forze dell'ordine che, in occasione delle seconda sortita, hanno provveduto ad identificarlo.
Contro di lui non è però stata sporta alcuna querela.
I dirigenti del Valdagno, hanno quindi provveduto a far presidiare anche le attrezzature della Rai per evitare guai peggiori.
L'episodio riporta l'attenzione su un problema latente nel mondo dell'hockey: quello del rispetto dovuto ai media (siano essi la Rai o un quotidiano di provincia) e al loro lavoro. E' già capitato altre volte, infatti, che i giornalisti (pochi peraltro) presenti sulle piste abbiano avuto alterchi con la parte più accesa delle tifoserie.
Sul tema è intervenuta ieri anche la Lega Hockey che ha richiamato tutte le società a fare in modo che episodi come quello di Valdagno non abbiano a ripetersi. "Siamo di fronte a fatti gravissimi che si commentano da soli -si legge nel comunicato della Lega Hockey- il tentativo di minacciare giornalisti e addetti ai lavori relativamente al fatto che non si condividono i commenti che questi ultimi fanno in telecronaca è un grave attacco a uno dei principi di democrazia ovvero la libera espressione della stampa. Se non siamo più in grado di controllare episodi di questo genere e siamo costretti a subirli significa che non solo non abbiamo fatto passi in avanti in questi anni ma abbiamo contribuito a creare un mondo che è agli antipodi dai principi sportivi e di democrazia sociale. Le società tutte riflettano su queste cose e assumano i relativi provvedimenti di sicurezza atti a garantire ai giornalisti il corretto svolgimento del loro lavoro perché di ciò si sta trattando del lavoro altrui, condivisibile o meno ma del lavoro altrui".
Il comunicato della Lega Hockey arriva fino al punto da mettere in discussione la formula dei play off scudetto: "Bisognerà fare una lunga riflessione, come peraltro è stata fatta in Portogallo, sulla continuità della formula dei play off, posto che da tre anni assistiamo a finale di stagione ai play off caratterizzati da continui e pedissequi gravi episodi".
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