Josè Vianna: 'Resterò in Italia, forse a Molfetta'

L’Hockey Club Molfetta, dopo aver chiuso la regular season al secondo posto, ha finalmente conquistato la massima serie, sognata ed inseguita per tutta la stagione. Uno degli artefici della rinascita dell’hockey molfettese è senza dubbio, l’allenatore argentino Josè Vianna, in grado di ricreare e ricompattare un gruppo di giocatori, che ha guidato con merito verso la serie A1.

Scritto da Hockey Molfetta - Pubblicato il 10/04/2009 - Ultima modifica
Lo abbiamo avvicinato, per scoprire i suoi programmi ed i suoi progetti futuri.

Mister Vianna, si trova a Molfetta da due stagioni: come si è trovato nella nostra città ed in particolare nell’Hockey Club Molfetta?
«Per ciò che riguarda la società, sono molto contento del trattamento che ho ricevuto, mi hanno fatto lavorare tranquillo, anche se ogni tanto le nostre idee non sono coincise, ma è normale che sia così. A Molfetta poi, mi sono trovato benissimo e mi piacerebbe tanto che la città mostri più interesse per questo sport ed inoltre, colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che ci hanno seguito fin dall’inizio della stagione».

Nella sua esperienza da allenatore a Molfetta, c’è qualcosa che la soddisfa maggiormente?
«Sicuramente si. Ho lanciato Maurizio Sinisi, ho rigenerato Mirko Azzollini, ho cambiato ruolo a Gianni Piscitelli e ho evitato di scegliere un titolare tra i portieri De Pinto e Trombetta, spingendoli così, partita dopo partita, a guadagnarsi il posto, creando tra di loro una sana rivalità sportiva. All’inizio della stagione inoltre, ho avuto gravi incomprensioni con Daniele Persia ma poi ci siamo capiti e siamo andati avanti ed i risultati si sono visti. Mi ha fatto piacere vedere anche, che due giocatori esperti come Agrimi e De Robertis, mi dessero la loro disponibilità a lavorare in un certo modo, senza nessuna polemica. Grazie inoltre a determinati schemi di gioco, Antonio Cirilli è diventato capocannoniere dell’A2 e sono stato infine contento, di non aver sbagliato nel suggerire alla società l’acquisto di David Vianna, diventato fondamentale per questa squadra».

Nonostante il suo grande lavoro, c’è qualcosa ancora da limare o la squadra le piace così com’è?
«C’è sempre da lavorare e da migliorare. Da quanto sono arrivato qua, il lavoro più importante che ho dovuto fare, non è stato quello tattico ma far diventare una squadra, una vera squadra, il gruppo di giocatori che mi è stato messo a disposizione».

Mister, ha conquistato la serie A1 con l’Hockey Club. Quali sono i suoi progetti, è intenzionato a rimanere ancora a Molfetta nella prossima stagione?
«Mi sono trovato bene in queste due stagioni a Molfetta e la mia intenzione, è quella di rimanere in Italia, possibilmente ancora nell’Hockey Club. Non vi nascondo però, che ho ricevuto delle offerte ma la priorità c’è l’ha sempre il Molfetta. La mia riconferma, sarà decisa dalla società anche perché le mie richieste per la serie A1, le ho già comunicate alla dirigenza. Vorrei inoltre precisare, che le mie richieste, non sono economiche ma riguardano altri fattori».

Ci faccia una confidenza: l’hanno contattata società di A1 o di A2?
«Ho ricevuto offerte sia da parte di società di A1 che di A2. La mia idea è comunque sempre la stessa: la priorità al momento, la do al Molfetta e farò di tutto, per portare questa città e questi colori, ad avere buoni risultati nella massima serie».

Massimiliano Napoli
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