L’Afp Giovinazzo muove la classifica, ma la vittoria non arriva

Il quantitativo mastino del quintetto di Pino Marzella, ritornato in campo sul parquet di Valdagno, decide una gara ricca di occasioni contro una Rotellistica Novara, reduce dall’8-1 di Seregno. Gli uomini di Pino Marzella, in Piemonte senza lo squalificato Illuzzi e l’indisponibile Altieri, sono costretti a rincorrere un quintetto, allenato da Livio Parasuco e relegato in penultima posizione, capace di portarsi sul 2-0 con Brescia e Rosselot dopo otto minuti dal fischio d’avvio di Da Prato. Gimenez, al 13’ minuto, accorcia le distanze, ma ancora Brescia, undici secondi più tardi, infila nuovamente Chiaramonte. Lo svizzero Garcia Mendez, a fil di sirena, riporta i pugliesi in partita, trafiggendo Motaran. Nella ripresa la gara si mantiene equilibrata: il nuovo allungo dei padroni di casa, infatti, arriva solo al quarto d’ora con Desponds, ma Gimenez rintuzza prontamente tre minuti più tardi. Con i reparti difensivi sempre vigili, tocca al rientrante Depalma scardinare la retroguardia novarese per il 4-4 al 19’ minuto. Ancora Desponds, al 21’ minuto, riporta il Novara in avanti, ma Turturro al suo secondo centro in A1 lascia con l’amaro in bocca i padroni di casa. Insomma, il “botto” esterno non c’è stato, ma questa Afp è riuscita a ritornare in Puglia con un punto in più in saccoccia. Un punto che non rappresenta la panacea, dopo i quattro rovesci con Viareggio, Bassano ’54, H. Novara e Valdagno, ma è comunque un risultato positivo che permette a Pino Marzella di poter lavorare con più tranquillità in vista della difficile gara di sabato al Palasport di viale Aldo Moro. In Puglia, infatti, arriverà il temibile Castiglione che martedì, in Toscana, affronterà il Valdagno. Una vittoria, in casa Afp, significherebbe allontanare ulteriormente una diretta concorrente nella lotta per non retrocedere, ma soprattutto farebbe riassaporare la gioia dei tre punti che mancano dall’undicesimo turno quando una galeotta parabola di Garcia Mendez piegò l’Amatori Lodi a 0,08 minuti alla fine.

Nicola Miccione