GEMATA TRISSINO: Juan Oviedo (Stefano Frizzo); Carlo Bertinato, Diego Nicoletti, Samuel Amato, Eddy Randon, Marc Pallares, Alessandro Crestan, Gaston De Oro, Massimo Tataranni. All. Gaetano Marozin.
CIABATTI LEGNAMI CASTIGLIONE: Andrea Dal Zotto (Francesco Consigli); Matteo Migliorini, Victor Bertran, Matteo Crudeli, Massimo Bracali, Marcello Martelli, Pablo Saez, Riccardo Salvadori, James Taylor. All. Federico Paghi.
Arbitro: Gianni Fermi di Piacenza.
RETI: p.t. (1-1) 1703 Pallares (T), 1927 Martelli (C); s.t. 1349 e 1716 Randon (T), 2007 Saez (C), 2349 De Oro (T).
Note: spettatori 200 circa; espulsioni temp.: Taylor, Amato, Bracali, Nicoletti; def.: Pallares.
A fare la differenza anche lottima serata del portiere argentino dei veneti Juan Oviedo, ma anche il castiglionese Andrea Dal Zotto ha ben impressionato. Il Trissino reduce da tre vittorie consecutive e alla caccia del quarto posto in classifica, è ben disposto in pista da Marozin. Paghi rispolvera Migliorini, e il follonichese lo ricambia con una prestazione esemplare. Il Miglio entra in quasi tutte le azioni più importanti della gara, fornendo assist e sfiorando il gol del 3-3, con il palo interno e la pallina che carambola sulla schiena del portiere prima di uscire. La partita è stata maschia, non cattiva, ben arbitrata da Gianni Fermi, con i cartellini che sono sventolati praticamente tutti giusti, con il rosso a Pallares nel finale quando aveva già il blu. Il match si sblocca al 17, dopo tanti capovolgimenti di fronte, con la stoccata proprio di Marc Pallares che buca Dal Zotto girando in area un bel servizio. La reazione del Castiglione nel giro di un paio di minuti: Marcello Martelli, con una azione delle sue dopo aver inventato sulla tre quarti, infila langolo dove Oviedo non può arrivare. Il Castiglione gioca bene e a tratti mette sicuramente in difficoltà Tataranni e compagni. Il tempo si chiude ancora con delle opportunità, ma i portieri sono fenomenali e salvano le proprie gabbie. Nella ripresa è il solito ritmo. Trissino impegnato a far girare velocemente palla e Castiglione sempre pronto a ripartire in contropiede. Le occasioni fioccano, anche se il Trissino per mettere la freccia deve aspettare più di metà tempo. E il capitano dei veneti Eddy Randon nel giro di tre minuti, a far volare i suoi sul 3-1. Nel mezzo però bisogna considerare anche la giocata di Victor Bertran. Largentino del Ciabatti dopo aver scavalcato il portiere non si vede convalidare la rete, con la pallina che sbatte sul palo e poi, a detta dei protagonisti, oltrepassa la linea di porta. Un errore con larbitro coperto che ci può stare. Poi sempre sul 3-1 ancora un legno colpito da Riccardo Salvadori, prima che laltro argentino Pablo Saez si incarichi di battere la punizione di prima. Questa volta lattaccante di Mendoza (Bertran e Bracali avevano fallito i rigori e Saez una punizione di prima) batte Oviedo, 3-2, e riapre la partita. Il finale è da cardiopalma: il Ciabatti ci prova a testa bassa, con i padroni di casa comunque attenti a resistere. Proprio in uno degli ultimi contropiede è Gaston De Oro che chiude i conti, segnando il 4-2. Al Castiglione rimane la rabbia per non aver sfruttato tutte le occasioni. Oltre ad aver fallito i tiri franchi. Limportante adesso è non demoralizzarsi per la truppa di Paghi: anche linizio di campionato fu difficoltoso, prima di riprendersi.
TRISSINO. Mastica amaro Federico Paghi nel dopo gara. La sconfitta con il Trissino per il trainer del Castiglione è dura da digerire, soprattutto quando la tua squadra ha giocato bene e dimostrato di non essere inferiore agli avversari. Paghi però sa che continuando così la ruota prima o poi girerà: «Si è vero conferma lallenatore biancoceleste abbiamo disputato unottima gara contro una squadra in forma. Ci abbiamo provato fino alla fine, costruendo e sciupando anche molto. In qualche caso siamo stati bravi e fortunati a non subire, però alla fine almeno un pari lo potevamo portare a casa». Il coach del Ciabatti non fa comunque drammi: «Ai miei ragazzi ho detto che non devono abbattersi. Capisco benissimo che non stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro, ma sapevamo delle difficoltà del calendario. Anzi chiude Paghi i giocatori devono capire che hanno tutte le potenzialità per fare bene nel resto della stagione. Devono solo crederci, e avere anche un pizzico di fortuna che nello sport non guasta mai». Uno dei protagonisti della gara, che ha ricevuto i complimenti anche dagli avversari a fine partita, è stato Matteo Migliorini: «Purtroppo torniamo a casa con unaltra sconfitta. Dispiace perché abbiamo fallito troppe occasioni, anche molti testa a testa. Purtroppo è un momento che ci gira tutto storto, almeno sotto il profilo dei risultati. Dobbiamo comunque saper gestire questa situazione e ripartire. Sicuramente chiude Migliorini se proseguiremo a giocare con questa voglia, i punti li facciamo». Nella prossima partita il Ciabatti affronterà ancora una big come il Valdagno, nel posticipo sulla pista del Capannino martedi 17 febbraio.
Enrico Giovannetti