Il ravvedimento operoso salva l'ASH Lodi
La sentenza della Caf, a cui la società lombarda si era rivolta, accoglie parzialmente il ricorso dell'ASH Lodi e, ciò che è più importante, riammette la squadra al campionato di serie B. La seconda società di Lodi dovrà però pagare un'ammenda di 500 euro.
Scritto da Redazione
- Pubblicato il 26/01/2009 - Ultima modifica
L'ASH Lodi vince uno scontro salvezza particolarmente importante: quello con la giustizia sportiva. Dopo essere stata esclusa dal campionato di serie A1 al termine della passata stagione a causa della mancata attività giovanile e dopo avere rinunciato al campionato di serie A2 per riorganizzarsi al meglio e ripartire dalla serie B, la formazione lombarda ha seriamente rischiato un secondo scivolone.
Tutta colpa di un'ammenda di 250 euro che l'ASH Lodi doveva versare alla Rotellistica Novara quale mancato indennizzo relativo ad una partita del dicembre 2007. Somma mai versata nonostante i numerosi inviti che ha costretto il Giudice Unico ad intervenire con il comunicato numero 62 dell'8 gennaio di quest'anno disponendo l'immediata sospensione dell'ASH Lodi da ogni attività.
Le norme della Fihp, infatti, prevedono che non possa svolgere attività chi ha pendenze con la Fihp stessa o con altri associati.
L'ASH Lodi ha fatto ricorso alla Caf non prima di avere saldato il debito e la Caf ha dato estrema rilevanza a questo fatto. La sentenza di secondo grado, infatti, riconosce il "ravvedimento operoso", ovvero l'ammissione di colpevolezza attraverso la riparazione del danno. Pagando l'ammenda, infatti, l'ASH Lodi ha palesemente riconosciuto le ragioni del Giudice Unico, ma ha al tempo stesso sanato la posizione.
Per questo la Caf ha alleggerito la sanzione riammettendo la squadra al campionato di serie B, ma sanzionando la società con una multa di 500 euro.
Una ammenda che, per evitare ulteriori dimenticanze, converrebbe proprio pagare subito...
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