Zini si dimette, il Valdagno cerca una nuova guida

Mauro Zini aveva preso il testimone della guida tecnica della Toyota da Alberto Lodi all’indomani del discusso pari interno (5-5) con il Castiglione. In dote Zini aveva portato un titolo di Campioni di Italia conquistato con la categoria Ragazzi e sotto il profilo umano tanto equilibrio ed entusiasmo. Si era messo a disposizione di tutti con grande impegno e serietà pur sapendo di non poter vantare l’esperienza del caso.
“Zini voleva dimettersi ancora dopo la partita vinta con il Vic –spiega il presidente Dino Repele-. La decisione sembrava rientrata nella serata di giovedì, ma è diventata definitiva venerdì sera. Ne abbiamo preso atto ed abbiamo accettato, anche se si aprono delle grosse complicazioni. Non sappiamo ancora chi sarà l’allenatore per il futuro e nemmeno chi andrà in panchina contro il Trissino”.
- Fin dal primo istante s’è notato che quella di Zini era una strada piena di asperità…
“All’inizio aveva accettato la situazione di emergenza –continua Repele-. Non so quanti al suo posto lo avrebbero fatto e per questo lo ringraziamo. Il suo spirito non è stato capito, nemmeno dai tifosi. Giovedì sera Zini poi ha compreso benissimo che nesuno dei giocatori aveva più fiducia in lui e allora ha ritenuto di mettersi da parte per il bene della società. Mauro Zini resterà nei ranghi come parte del gruppo allenatori e proseguirà il percorso con la serie B. Zini è giovane e quando si farà un bagaglio sufficiente di esperienza sono sicuro che diventerà un ottimo allenatore di A1”.