Il Valdagno va a Seregno in cerca di conferme

Il pari (2-2) in Eurolega con i campioni d’Europa del Barcellona e la successiva vittoria (1-0) in campionato a spese della capolista CGC (prima sconfitta) inducono a ben sperare. L’Ingraph Seregno è reduce invece dall’ottimo pari (2-2) ottenuto sulla difficilissima pista di Castiglione. I lombardi sono insediati al quartultimo posto (9), seguiti da Rotellistica Novara (8), Breganze (7) e Lodi (5). Va subito detto che la classifica del team di Lobasso non rispecchia il valore della squadra. Fra i pali c’è il vicentino Fontana e oltre spiccano molte individualità anche di argentini come Unac, Flores e Oviedo. I biancoverdi non hanno mai vinto in casa, dal PalaPorada sono arrivati due pareggi e due sconfitte. Motivo in più per stare ancora più attenti e concentrati. “A Seregno sarà un match assai difficile –conferma Dario Rigo-. I lombardi si ritrovano la migliore difesa del campionato (ndr 22 gol, uno in meno di Viareggio e Follonica!) e questo ci deve far riflettere. In questo campionato non ci sono partite facili, anche quella con il Seregno dovremo giocarcela fino in fondo”.
- La Toyota ci arriva dopo due match di grossissimo spessore tecnico, con Barcellona e Viareggio. Qual è stata la molla delle due imprese consecutive?
“E’ cambiata la mentalità del difendere. E la concentrazione è diventata totale. Con gli spagnoli siamo riusciti ad impattare dopo il doppio svantaggio, contro i toscani abbiamo saputo attendere il momento giusto per colpire. Significa che la difesa è diventata attentissima e i margini di errore sono stati notevolmente ridotti”.
“Ultimamente le cose sono nettamente cambiate quando ci siamo messi in testa che la cosa principale era difendere alla morte e in base a questo gestire meglio l’attacco. Quelli con Barcellona e Viareggio sono due risultati importanti anche per il morale. Il difficile arriva ora per continuare su quella falsariga. La concentrazione non dovrà calare, manca una partita prima della sosta, vogliamo finire in bellezza. Siamo tutti molto motivati”.
- Nonostante i seri problemi alla spalla, con il Barcellona non ha voluto mancare ed è stato presente anche contro il Viareggio. La gente ha esaltato questo suo atteggiamento…
“Per carità, non mi sento un eroe. Piuttosto quando c’è da stringere i denti non mi tiro indietro. Bisognava uscire dalla nebbia che ci aveva avvolti fino a un paio di settimane fa e per questo necessitava l’aiuto di tutti. Forse abbiamo trovato la strada, ora proviamo ad allargarla. La mia spalla? Il problema è risolto quasi totalmente, comunque va tenuto ancora sotto controllo”.