La Ingraph Seregno si ferma ad una passo dall'impresa

Quarta sconfitta consecutiva del Seregno. Di fronte alla vicecapolista, i biancoverdi hanno retto dignitosamente la scena . Un errore di Flores nel finale ha negato il pareggio ai lombardi, affondanti dalla prodezza di Antezza in apertura. Infortunio al volto per Oviedo.

Scritto da Hockey Seregno - Pubblicato il 08/12/2008 - Ultima modifica
METALBA BASSANO – INGRAPH SEREGNO 1 – 0
Marcatore: 1’17’’ p.t. Antezza (M).
Metalba Bassano: Cunegatti (Trento), Festa, Antezza, Cacau, E. Mariotti, Abalos, Zen, Silva, Peripolli. All.: Vanzo.
Ingraph Seregno: Fontana (Belgiovine), Santeramo, Achilli, Marchini, Uñac, Marzella, Lobasso, Flores, Oviedo. All.: Lobasso.
Arbitro: Da Prato di Viareggio.
Note: espulsi temporaneamente Flores (I), Abalos (M) e Lobasso (I) per 2’, Uñac (I) per 5’.

Quarta sconfitta consecutiva per la Ingraph Seregno, cui ancora una volta in questo campionato è stato fatale un arrivo in volata. Come in sei delle otto giornate passate in precedenza agli archivi, infatti, i biancoverdi sono stati protagonisti di un match deciso sul filo dell’equilibrio: peccato per loro e per la loro classifica che solo in un’occasione (a Novara contro la Vailog Rotellistica) siano riusciti ad imporsi, mentre in altre due abbiano pareggiato (contro Gemata Trissino ed Amatori Lodi) e nelle rimanenti quattro siano usciti sconfitti dalla pista (contro Mb Sia Roller Bassano, Camonda Breganze, Cgc Viareggio ed appunto Metalba Bassano). In quest’ultima circostanza, i veneti hanno meritato i tre punti in palio per la mole di gioco e le opportunità che sono stati capaci di costruire, spesso e volentieri non tradotte in gol per la bravura di Fontana; tuttavia, Marchini e compagni hanno retto dignitosamente il confronto, nonostante l’infortunio che ha tolto di mezzo Oviedo dopo appena 5’, e con molta determinazione sono riusciti ad impensierire il sempre attento Cunegatti, salvato a 2’’ dalla sirena da un erroraccio di Flores a porta sguarnita.
La cronaca. Al via Lobasso, privo di Enriquez, in permesso dopo la nascita del primogenito Massimo, schiera Fontana a difesa dei pali, Marchini ed Uñac sulla linea difensiva, Santeramo ed Oviedo davanti. Sul fronte opposto, Vanzo dà fiducia a Cunegatti a guardia della gabbia, Abalos e Silva nelle retrovie, Peripolli ed Antezza in attacco. La rete che deciderà la partita a favore dei giallorossi scaturisce al primo tentativo: dopo poco più di 1’, infatti, Abalos imbuca per Antezza, che al volo estrae dal cilindro un pezzo di bravura davvero pregevole, infilando Fontana nel sette. La reazione degli ospiti è immediata. Al 3’ un bella giocata di Oviedo è fermata in area con il piede da Silva: il conseguente rigore è sprecato da Uñac, che spara alle stelle. Al 5’, come anticipato, finisce la gara di Oviedo, centrato al volto da un proiettile scagliato da Uñac dalla metà pista. Per l’argentino, oltre al grande spavento, sei punti di sutura alla zigomo destro (tre interni e tre esterni), ma stando ai primi accertamenti nessun danno grave. Lobasso è pertanto costretto a gettare nella mischia Flores, che diventerà suo malgrado il protagonista della contesa. Stando così le cose, i vicentini provano a chiudere i conti, ma trovano sulla strada un Fontana cui l’aria di casa fa bene. Eccome. Al 10’ il portierone si oppone ad Antezza, messo in movimento da Cacau. Passano pochi secondi ed un fallo di Flores su Abalos origina una massima punizione: Fontana vince nuovamente il duello con Antezza. Al 12’ un siluro di Silva dalla distanza termina a lato. Al 14’ uno svarione di Santeramo regala palla ai locali, con Antezza che serve Cacau: a Fontana battuto, determinante è la traversa. Al 17’ Enrico Mariotti imbecca Antezza, che timbra il palo. Trascorre 1’ e la Ingraph si rifà viva con Flores, sul cui rasoterra si avventa Marchini: la deviazione del capitano è al di fuori dello specchio della porta. Tempo un sospiro ed Enrico Mariotti spinge Marchini ad un passo da Cunegatti: del rigore inevitabile si incarica Santeramo, ma Cunegatti è vigile e rimedia. Al 22’ l’arbitro da Prato di Viareggio (ottima la sua prestazione) non convalida una marcatura di Silva, successiva al suo fischio dopo un blocco di Enrico Mariotti su Santeramo. Allo scadere, Flores in contropiede stampa la sfera sul palo interno, un attimo prima che la sirena suoni.
Nella ripresa i brianzoli paiono rinfrancati ed interpretano la fase difensiva con più raziocinio, contenendo nei limiti del possibile la manovra vicentina. Il primo pericolo per Fontana lo crea al 3’ Antezza, il cui tentativo è respinto dal numero 27 ospite. Al 6’ Uñac atterra Silva: l’argentino finisce sulla panchina dei puniti per 5’, ma Antezza si fa intercettare il tiro diretto da Fontana. All’8’ Marchini libera Santeramo, che è bloccato da Cunegatti. Sul ribaltamento di fronte, identica sorte per Antezza davanti a Fontana. Dopo una fase di stanca, i lombardi si scuotono al 17’, quando Cunegatti mette il guantone per dire no ad un tiraccio da fuori di Santeramo. Al 18’ il pareggio sembra cosa fatta. Flores da posizione centrale vede con perfetta scelta di tempo l’inserimento di Achilli, che però non riesce a caricare la conclusione come sarebbe necessario e Cunegatti intercetta. Al 19’ Enrico Mariotti pesca in un corridoio Peripolli, ma Fontana è insuperabile. Al 21’ l’estremo difensore della nazionale sventa due tocchi ravvicinati di Silva. Quando ormai i titoli di coda sono prossimi, la Ingraph per poco fallisce un’impresa che avrebbe regalato un ossigeno indispensabile alla sua graduatoria, ancorata da un mese a quota 8. In dirittura di arrivo, la difesa di casa si distrae, probabilmente mentre osserva Uñac uscire a causa di un problema muscolare. Ne approfitta Santeramo, che dalla sponda disegna un tracciante che, con appena 2’’ sul cronometro, trova Flores in splendida solitudine sul secondo palo, mentre Cunegatti è in ritardo: anziché concludere di prima intenzione, l’argentino cerca un aggancio inutile e lo sbaglia clamorosamente, scaraventando la sfera sul limite dell’area invece che nel sacco sguarnito. Il fischio finale giunge quando ancora giocatori, panchine e spettatori sono increduli per l’errore.

Dagli spogliatoi: sconfitta accolta con serenità
Nonostante la quarta sconfitta consecutiva, il dopo partita in casa Ingraph Seregno è stato vissuto con serenità. «Siamo venuti a giocarci il match come era giusto – ha commentato il direttore tecnico Toto Cesana –. Nessuno di noi aveva la pretesa di imporre il nostro gioco al Metalba Bassano. Abbiamo interpretato bene la fase difensiva, costringendo loro a fare fatica per entrare in area di rigore ed a ricorrere spesso e volentieri al tiro da fuori. Avremmo però dovuto essere più concreti sotto porta, sfruttando almeno una delle occasioni che siamo riusciti a creare». Concorde il tecnico Girolamo Lobasso, a lungo obbligato a calcare la pista a causa dell’emergenza con cui il suo organico ha dovuto fare i conti: «In questo periodo, ci servirebbe un episodio favorevole. Al contrario, oggi come sabato scorso questo non si è verificato. Dopo l’inizio in salita, era lecito pensare che saremmo stati travolti. Invece i ragazzi hanno dato tutto ed alla fine avremmo potuto pareggiare».
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