Ripetere lammirevole prestazione espressa contro il Follonica, non appariva certamente un compito di lieve entità, ma la squadra azzurra è riuscita ancora una volta a dimostrare quanto possa incidere, in uno sport come lhockey, la volontà dimporsi e tornare a recitare un ruolo da protagonisti.
Va sottolineato che, se la compagine dei numerosi ex azzurri guidata da Mister Zini, non è apparsa la consueta squadra schiacciasassi fino ad oggi osservata, il merito è da attribuirsi esclusivamente a Montigel e compagni, che hanno saputo interpretare al meglio la gara, curandone i particolari, con marcature strette sugli esterni avversari ed una circolazione di pallina molto veloce a centro pista. Impossibile nascondere quanto, su questo aspetto, possa aver inciso larrivo di un maestro nelle disposizioni tattiche come Mister Colamaria, cui va dato atto di aver assimilato nel migliore dei modi le qualità individuali di ciascun giocatore e di averne esaltato le stesse. Per la Toyota Valdagno giunge così la prima sconfitta stagionale in campionato e nellambiente novarese, in cui circola ormai da un po di tempo, sconforto per una situazione societaria non proprio rosea, è ammirevole osservare come un gruppo unito e solido possa far fronte a qualsiasi ostacolo e bissare un nuovo successo interno, da molti considerato un vero e proprio prodigio.
Dal capitano Fernado Montigel, abile ad aprire le marcature con una rasoiata imprendibile, alle doppiette personali di Franco Lombino e dellesperto Fabrizio Matropierro, oltre alla consueta marcatura del giovane Ariel Romero, tutta la squadra è risultata tonica e vivace, senza dimenticarsi delle imprese compiute da Andrea Ortogni, che si conferma ottimo acquisto e determinante in molti risultati a favore per la sua squadra.
Gli spazi per migliorarsi sono ancora ampi, ma nel frattempo è piacevole gustare partite emozionanti e briose come quella contro il Valdagno. La nota dolente resta quella legata al pubblico, sempre poco nutrito, sebbene vada fatto un plauso particolare ai ragazzi della curva, che hanno sostenuto i propri beniamini fin dallinizio e festeggiato con loro il successo a fine partita. Un riconoscimento va speso anche per quei tifosi veneti, (una quarantina), che hanno seguito la propria squadra al seguito, ma il cui entusiasmo si è raffreddato ben presto, quando hanno saggiato la fame di vittoria che ha caratterizzato, in modo perentorio, la gara dellhockey Novara. Nella prossima sfida in casa del Castiglione, lobiettivo primario resta confermarsi su questi livelli ed allungare la serie di risultati positivi, mantenendo alta la concentrazione e sperando in un passo falso delle rivali che precedono in classifica.
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