E' sfida salvezza alle 18.00 tra Berti Auto e Sandrigo

Il Berti al PalaBassano contro il Sandrigo

Scritto da - Pubblicato il 28/01/2005 - Ultima modifica
Sembrerebbe un titolo per assurdo visti i nove punti che dividono le due compagini: sono ben 13 le partite alla fine del campionato e sono ancora tantissime. Pertanto il Berti Auto dopo due stop consecutivi al PalaBassano con due pareggi, deve e deve vincere contro Sandrigo se vuole controllare dall'alto tutta la bagarre che ultimamente si sta formando dall'ottava posizione in poi. Anche un mezzo passo falso potrebbe compromettere il giusto rendimento della seconda parte della stagione e quindi meglio prevenire che curare a danno avvenuto: le potenzialità ci sono ed anche il Sandrigo comunque non scherza ultimamente, battuto dal Thiene in casa propria dopo una buona serie di risultati positivi. Ultimo in classifica a quota 11 punti insieme al Roller Bassano, i biancoblu allenati dal Mito Mino Battistella, possiedono il peggior attacco dell'A2 (30 contro 48 reti in positivo) mentre possiede una delle più perforate difese insieme al Berti. Uno dei migliori realizzatori è Giovanni Perdocin, classe 85, con 12 reti, fisico statuario e tiro siderale come Giovannino Zen, seguito dal 28enne Mirco Marchetti (8) e dal 19enne Fabris (5). Affiancano i giovani Fabris, Perdoncin e Camparmo' una vasta serie di senior di buona prestanza fisica, tipo Davide Centofante, Marco Crovadore, Roberto Marchetti, e soprattutto il leader Bruno Ciambetti, la mente del Sandrigo. All'andata il Berti riusci' nell'impresa di espugnare Sandrigo (4-3), comunque con qualche difficoltà. Ancora nella testa di Nunes & Co la sconfitta all'ultima giornata nella scorsa stagione 1-0, che relego' i giallorossi alla retrocessione ad una quota punti addirittura a 28, tutt'ora non superati da nessuna compagine.
Il Berti Auto è praticamente al completo, nonostante qualche acciacco fisico risolto in men che non si dica a James Taylor, l'inglesino di ferro, che nonostante riceva brutti colpi è sempre d'acciaio. La squadra con l'arrivo di Christopher Stella rinuncia a Luis Nunes, diventato ora allenatore in primis e non è più a referto in pista, lasciando ai giovincelli il bandolo della matassa. Il fratello minore di Manolo dopo 10 giorni di allenamento potrebbe esordire con la maglia giallorossa e l'intenzione del tecnico lusitano è quello di affinarlo nei suoi schemi e poi mandarlo nella bagarre. La serenità dello spogliatoio è l'arma in più per i giallorossi e contro un Sandrigo appannato anche questo potrebbe far la differenza. E' un match prettamente per la salvezza ed un risultato positivo è (quasi) d'obbligo.
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