Con la presente rassegno le mie dimissioni da Presidente, dirigente e socio della AFP Polisportiva Giovinazzo per motivi personali legati alla mancata condivisione di un progetto di espansione della società in cui il sottoscritto fermamente crede per il rilancio della stessa. Grazie della collaborazione e ritenetemi sempre a disposizione per il bene dellhockey giovinazzese.
Cordiali Saluti.
Vito Favuzzi.
Giovinazzo 24 maggio 2008.
In questo momento ho la responsabilità da parte del consiglio direttivo di comunicare con lesterno e quindi di dare le informazioni del caso. Beppe Spadavecchia, direttore dellarea sportiva dellAfp Giovinazzo, dopo le riunioni e gli incontri di rito ha deciso di adottare la linea della trasparenza. Rilasciandoci unintervista a tutto campo sulle dimissioni di Vito Favuzzi, sul futuro prossimo dellAfp Giovinazzo e sui nuovi scenari del club pugliese.
Partiamo col ringraziare Vito Favuzzi...
I ringraziamenti sono sinceri perchè sappiamo quanto è difficile ed impegnativo portare avanti un progetto sportivo. Dalla ricerca delle risorse economiche allorganizzazione della società al raggiungimento degli obiettivi.
Vito Favuzzi lascia l'Afp Giovinazzo. Quali sono state le motivazioni di tale scelta?
Le motivazioni che hanno spinto Vito Favuzzi a lasciare questo ruolo sono da ricercare in lui, per una forma di rispetto nei confronti del suo operato penso sia giusto ascoltarlo.
Labbiamo già ascoltato. Lui ha parlato di un piano di sviluppo che avrebbe previsto un determinato ruolo per ogni dirigente allinterno della società. Chi non si è espresso in maniera favorevole e perchè?
Se lui ha dichiarato ciò ha anche spiegato le motivazioni. La società è disponibile a qualsiasi riassetto organizzativo salvaguardano i titoli, il valore sportivo e il futuro. Forse sarebbe giusto rievocare i motivi per cui siamo andati da un notaio a far rinascere lAFP Giovinazzo. In una organizzazione sportiva i valori sono sportivi e nessuno è proprietario di nulla. Al massimo si è proprietari della salvaguardia della società e questa è una grandissima responsabilità!.
Le sue decisioni sono state definite irrevocabili. Vuol dire che la rottura non è iniziata da poco tempo, anzi. Quando sono nate le prime scintille tra Favuzzi e la società?
In questi tre anni la società si è sempre fidata ciecamente del suo operato e di questo siamo grati. Nessuno lo ha mai messo in discussione, nemmeno per una possibile riconferma. Lui sicuramente avrà avuto le sue motivazioni e noi ne prendiamo atto e agiamo di conseguenza per il bene della società. Voglio ricordare, inoltre, che il sottoscritto ha lasciato la presidenza per il bene di un progetto e non per i miei interessi personali. Ed il consiglio non ci ha pensato due volte a dare il mandato a Vito Favuzzi per un triennio. Bene, questa regola varrà sempre.
Favuzzi non ha chiuso definitivamente la porta, lasciando capire che se ce ne fosse la possibilità lui sarebbe pronto a collaborare. Un modo elegante per dire addio oppure la volontà di non rompere definitivamente il rapporto?
Non lo so, non interpreto le sensazioni, ma mi attengo ai fatti. Noi siamo ben lieti di continuare la collaborazione con Vito Favuzzi a qualsiasi livello, senza chiudere nessuna porta. Siamo persone con le quali si può parlare, sempre mettendo al centro gli interessi della società. Chiunque abbia le possibilità e le capacità di dare una mano perchè non dovrebbe darla? Lo scorso anno due tifosi ci hanno dato una grossa mano senza se e senza ma. Il loro entusiasmo ci ha emozionato e coinvolto positivamente e per questanno stanno raddoppiando il loro impegno.
E adesso cosa succede in casa Afp Giovinazzo?
Nulla di particolare, il principio che vale è quello che lorganizzazione deve vivere a prescindere dai singoli e quindi siamo già al lavoro per guardare avanti e fare sempre meglio.
Bisognerà subito trovare un nuovo presidente. Siete già al lavoro?
Non ci siamo ponendo questo problema. Forse ci sarà, come nel mio caso all'inizio di quest'avventura, una situazione ponte fino a settembre. La nostra è unorganizzazione aperta e quindi vogliamo valutare tutto nei minimi dettagli.
Il dott. Milillo ed alcuni imprenditori della città di Giovinazzo, secondo alcune indiscrezioni, sono pronti ad entrare in società. La notizia, invece è rappresentata dal divorzio tra il Volley Terlizzi e la Fantini Scianatico. E se il pilastro della produzione di laterizi fosse seriamente interessato alle sorti dellAfp Giovinazzo?
Non so nulla. Il consiglio non ha valutato questa possibilità per ora, ma noi stiamo sollecitando e responsabilizzando tutti. Le istituzioni, le realtà imprenditoriali locali e le persone che credono in un progetto serio come il nostro. Non dimentichiamo che il fulcro sono i ragazzi e la loro crescita sportiva, regalare loro un sogno e fargli raggiungere traguardi insperati. Siamo un libro aperto e valuteremo tutto e tutti, ma ad una sola condizione: la concretezza!.
Dalle strategie di mercato alla necessità di trovare un nuovo numero uno. Cosa cambia nell'immediato futuro dell'Afp Giovinazzo?
Come già detto in passato le strategie sono chiare: la base sono i nostri atleti locali, ragazzi straordinari, che hanno messo il cuore in questavventura. Loro sono i protagonisti, da questo non si prescinde e non si baratta. Poi cè Maximiliano Chiaramonte che è stato riconfermato e le idee chiare di Pino Marzella su possibili nuovi innesti che dipenderanno essenzialmente dai programmi economici.
Piscitelli è ritornato al Molfetta, mentre è nebuloso il futuro che avvolge Messina e Laforgia. Cosaltro si muoverà nella campagna trasferimenti dell'Afp?
Queste sono domande da rivolgere a Pino Marzella. In ogni caso, fra dieci giorni potrebbero esserci importanti novità.
Nicola Miccione
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