Alberto Michielon: 'Questa volta non sbaglieremo'

Si riparte dal fischio finale di Viareggio. Quello che quattro giorni fa ha regalato al Cgc gara 1 della finale scudetto. Si riparte dal Capannino, il covo del Consorzio Etruria Follonica, che stasera promette di non deludere più i propri tifosi. Si riparte con gli azzurri costretti ad inseguire, ma che dopo l’inciampone di sabato sera hanno stretto ancora di più il patto di cercare lo storico quarto scudetto per dimostrare la propria superiorità.

Scritto da Michele Nannini - Pubblicato il 28/05/2008 - Ultima modifica
Alle ore 20,45 (arbitri Barbarisi e Perrone, differita Raisport Più ore 22,15) non ci sarà posto nemmeno per uno spillo alla pista Armeni: giusto così, perché quando conta il pubblico del Golfo non delude. E gli azzurri lo sanno, pronti a fare semplicemente quello di cui sono capaci, specialmente fra le mura amiche dove non perdono nei play off da cinque anni: giocare, presidiare il fortino e concretizzare quello che invece in gara 1 hanno dilapidato in zona gol.
Con un Molina in più nel serbatoio, mica roba di poco conto, il Viareggio probabilmente cercherà di fare il Follonica, rannicchiandosi davanti a Barozzi per sfruttare il prevedibile gioco di rimessa. In casa azzurra la sconfitta non sembra aver lasciato strascichi particolari, a parte la sensazione di non aver meritato il ko e la doverosa voglia di immediato riscatto. “C’è ancora un po’ di rabbia perché non siamo abituati a perdere – conferma Alberto Michielon – quando raramente ci succede siamo ancora più desiderosi di riscatto. Purtroppo gara 1 l’abbiamo persa noi perché abbiamo sbagliato tantissimo anche se qualche fischio arbitrale non ci ha certo aiutato come nel gol di Farran o nella punizione decisiva di Soria nella quale i direttori di gara non sapevano chi avesse fatto il fallo. E si parla di una finale scudetto, non di una amichevole… Comunque è vero che dovevamo vincere la partita prima dello spint finale: siamo andati avanti 1-0, abbiamo avuto molte occasioni per raddoppiare e non ci siamo riusciti, nonostante tutto il Viareggio ha vinto solo in extremis ma nello sport ci sta, ci sono serate fortunate ed altre meno e questa ormai è andata. Adesso ripartiamo da tutto quello che abbiamo costruito nel primo tempo, sappiamo quali sono le nostre forze e sappiamo anche che tutto sommato non è successo nulla di irreparabile, perché ci sta di perdere una partita di play off, anche a noi che eravamo abituati a chiudere ogni serie in 2 partite nette. Dispiace per come abbiamo perso soprattutto perché il Viareggio non ha dimostrato assolutamente di essere più forte di noi, ma ha sfruttato cinicamente le occasioni che gli abbiamo lasciato.”
Lo ripetono con forza, i Gemelloni: non è successo nulla, la sconfitta non cambia lo stato delle cose. “Dobbiamo andare avanti a testa bassa, come arieti – continuano i Michielon – vincere alla grande le due partite di Follonica e andarci a conquistare il tricolore a Viareggio. Noi tutti vogliamo finire la stagione, e per quanto riguarda noi due la carriera, con il quarto scudetto di fila, su questo non ci piove. Solo se ci troviamo di fronte qualcuno più forte di noi potremmo accettare un verdetto diverso, ma non credo sia questo il caso e scenderemo in pista per dimostrarlo. Giochiamo in casa, cerchiamo di non sbagliare e di capitalizzare di più le occasioni e soprattutto speriamo di trovarci in mezzo a una vera e propria bolgia: i nostri tifosi dovranno dare il massimo sia oggi che sabato, dimostrare che i campioni del mondo siamo noi, per far sentire la pressione al Viareggio. Da parte nostra vogliamo solo riprenderci, sul campo e con gli interessi, quello che abbiamo lasciato in gara 1”.

Michele Nannini
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