Il Giovinazzo perde a Bassano, ma festeggia la salvezza in A1

Ovvero il massimo profitto con il minimo sforzo. L’atmosfera da festa ha invaso l’intera cittadina adriatica il giorno seguente la riconferma nella massima serie. Ed i battiti cardiaci, durante i cinquanta minuti di gioco, si sono fatti sentire oltre il dovuto. I pugliesi lamentano le assenze degli indisponibili Turturro e Illuzzi, ma i sostituti in ogni modo non fanno rimpiangere i titolari, nonostante il fulmineo 2-0 veneto, in soli cinque minuti di gioco, a firma di Pereira e Orlandi. L’Afp Giovinazzo si getta in avanti alla ricerca della rete con Depalma che, al 13’ minuto, sigla il suo quindicesimo gol stagionale. Ma i biancoverdi non possono scivolare proprio sul penultimo ostacolo e ripartono a testa bassa in avanti. Gli bastano due minuti, i primi della seconda frazione di gara, per riportare in parità le sorti del confronto con la realizzazione di Laforgia. Pereira, all’11’ minuto rimette la freccia, ma Altieri, due minuti più tardi, ristabilisce la parità, 3-3. Chiaramonte lascia il posto a Stallone, il Bassano pigia sul pedale dell’acceleratore e con un doppio Viana e con una doppietta di Pereira, regola i conti col 7-3 che chiude il match. Negli ultimi istanti gli occhi sono sul campo, mentre le orecchie sono tese a captare i risultati delle avversarie dirette, soprattutto dai campi di Castiglione e Lodi. In Toscana, il Viareggio vince 3-7, mentre l’Amatori Lodi lascia passare tra le mura di casa il Forte dei Marmi che, nella griglia play-out scavalca proprio il quintetto di Paghi. Al fischio finale di Rotelli, i giocatori ed i tecnici si precipitano negli spogliatoi dove esplode la gioia con la formazione del patron Vito Favuzzi che ha rispettato le previsioni raggiungendo il traguardo che si era prefisso. Il tecnico dell’Afp Giovinazzo, Pino Marzella si dimostra felice dopo la conferma della categoria, con una squadra composta da giovani virgulti del posto. E questo è un motivo in più per essere orgogliosi. “Sono contento di aver contribuito alla salvezza di questa squadra che, sin dall’inizio, ha avuto la determinazione di crederci ed ha giocato con grande umiltà”. Ed intanto la festa prosegue. La squadra è portata in trionfo dai tifosi, in città partono i classici caroselli di festa con l’Afp che festeggia il meritato traguardo.

Nicola Miccione