Il Gemata Trissino son si ferma più e punta in alto

La temuta trasferta in Versilia, in casa di un Forte Dei Marmi bisognoso di fare punti salvezza si è risolta nel migliore dei modi per gli uomini del presidente dimissionario Stefani. Primo tempo totalmente nelle mani dei trissinesi che si trovano avanti 3 a 0 e non faticano più di tanto a controllare il gioco fortemarmino.

Scritto da Hockey Trissino - Pubblicato il 17/03/2008 - Ultima modifica
Apre su rigore Tataranni che così scalda il suo fucile a ripetizione che alla fine marcherà 5 centri nel bersaglio dell'incolpevole Bacci che con qualche intervento eccezionale ha tenuto in partita i suoi nel momento cruciale dell'incontro evitando la quarta rete che avrebbe permesso ad Abalos e soci di dilagare.
La cronaca: apre Tataranni su rigore. Ancora il Tata a porta vuota su assistenza di De Oro fa 2.
Chiude la prima frazione Diego Nicoletti che viene autorizzato al lancio di un missile terra-aria firmando il 3 a 0.
Nel frattempo aumenta il lavoro per Oviedo e Bacci che parano punizioni di prima e rigori che il signor Eccelsi, con grande generosità, concede ad entrambe le parti per la gioia dei puristi, missione compiuta.
Dopo il riposo si ricomincia e sembra che il Trissino possa gestire a piacere la gara, la reazione dei padroni di casa però è grintosa ed incisiva al punto da riportare il risultato sulla parità dopo i goal di Rosselot e De Rinaldis che con una tripletta malefica provoca ai vicentini un attacco d'ansia.
E' ancora Diego Nicoletti però che tranquillizza le acque riportando in avanti il Trissino con un altro Patriot da metà pista che sorprende Bacci.
Chiude i giochi come spesso accade di questi tempi Tataranni, che finalizza combinazioni in campo aperto ribaltando il fronte del gioco sul tentativo di pressing dei padroni di casa, pressing che non porterà i frutti sperati.
Alla fine risultato giusto che rispetta i valori visti in campo e Gemata Trissino lanciato al galoppo per la caccia grossa: nel mirino c'è un Valdagno che al primo errore si troverà con il sale sulla coda. E brucerà moltissimo.
E' doveroso dopo due terzi di stagione un ragionamento fatto a voce alta, in prospettiva azzurra in vista degli europei di Oviedo. Sembra uno spreco assoluto che il movimento azzurro possa permettersi di non considerare l'attaccante materano per il ruolo di punta al centro dell'attacco azzurro.
Sarà difficile a nostro avviso rinunciare ad un realizzatore che garantisce una media goal così alta e che potrebbe, vista l'età, farlo per molte stagioni ancora.
A Cupisti come giusto l'ultima parola, a Trissino intanto se lo godono e cominciano a pensare in grande.

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