Il Castiglione conquista tre punti fondamentali per la salvezza

Missione compiuta per il Ciabatti Legnami. Al Casa Mora, in uno spareggio salvezza nell’8^ di ritorno, batte per 5-3 la Beck’s Forte dei Marmi, compiendo un passo importante in classifica. L'eroe di giornata è Jesus Hernandez, autore di una tripletta.

Scritto da Enrico Giovannelli - Pubblicato il 10/03/2008 - Ultima modifica
CIABATTI LEGNAMI CASTIGLIONE: Giovanni Fontana, (Marco Bandieri); Matteo Migliorini, Francesco Borracelli, Massimo Bracali, Marcello Martelli, Borja Ferrer, Riccardo Salvadori, Jesus Hernanedz, Sergio Festa. All. Federico Paghi.
BECK’S FORTE DEI MARMI: Alberto Bacci, (Lorenzo Deri); Leandro Rosselot, Daniele Bonanni, Nicola Polacci, Daniele Bellè, Francesco De Rinaldis, Matteo Giorgi, Eduardo Vega, Marco Liberalon. All. Alessandro Barsi.
ARBITRO: Cristiano Parolin di Vicenza.
RETI: p.t. (1-1) 17’45 Hernandez (C), 21’13 Vega (F); s.t. 4’45 Rosselot (F), 9’43 e 11’12 Hernandez (C), 18’08 Festa (C), 19’51 Liberalon (F), 25’00 Ferrer (C).
Note: spettatori 300 circa, espulsioni temporanee per De Rinaldis, Vega, Martelli, Bellè.

Per il quintetto di Federico Paghi era una gara da non fallire: e la pista ha regalato forti emozioni, specialmente nel secondo tempo, quando la partita si è aperta e ci sono stati molti capovolgimenti di fronte, con il capitano castiglionese Jesus Hernandez, eroe di giornata, che ha dato la scossa con i suoi tre gol. Ciabatti che schiera la formazione tipo con il portiere Giovanni Fontana delibitato dall’influenza, ma comunque stoico e determinate come al solito fra i pali (alla fine però anche un piccolo mancamento negli spogliatoi per il portierone biancoceleste). Rossoblu ospiti che devono rinunciare all’argentino Guillermo Babick squalificato, ma che sanno bene dell’importanza della posta in palio e della possibilità di giocarsela fino alla fine. L’avvio di match è di studio. La paura di sbagliare si fa sentire nella testa dei giocatori e per assistere alla prima emozione bisogna aspettare quasi 9 minuti. De Rinaldis commette un fallo che porta alla punizione di prima per il Castiglione. Del tiro dai dieci metri si incarica Bracali: Bacci riesce a respingere la prima conclusione e a sventare la minaccia. La partita è bloccata e poche sono le occasioni con il Ciabatti che si perde davanti all’area versiliese. Per sbloccare il risultato ci vuole un’invenzione. E la giocata la regala Hernandez al 18’: lo spagnolo gira dietro la gabbia e con il gancio della stecca sorprende Bacci sul secondo palo per l’1-0. Il Forte accusa il colpo e ci mette un pò a reagire. Il pari al 21’ è casuale. L’argentino Vega da dietro la gabbia sul primo palo tira addosso alla schiena di Fontana, giocando di biliardo, con la pallina che si infila in rete fra lo stupore generale. Nella ripresa il Ciabatti parte meglio, ma è il Forte dei Marmi a colpire ancora. Da dietro porta Vega aspetta l’arrivo di un compagno: è Rosselot che raccoglie il passaggio e al volo incrocia sotto l’incrocio per il vantaggio ospite, 2-1. Il Ciabatti è come stordito, ma proprio questo gol sveglia la squadra maremmana. La manovra biancoceleste si fa più veloce e il quintetto di Barsi è costretto a difendersi. Quasi al 10’ il pari è cosa fatta. La discesa di uno scatenato Ferrer porta scompiglio in area ospite: sulla ribattuta il più svelto di tutti è Hernandez che buca Bacci con un perfetto tap-in. Sulle ali di un ritrovato entusiasmo il Castiglione attacca ancora. Questa volta è Festa a inventare da sinistra: si attira gli avversari verso di se e serve al centro il liberissimo Hernandez, giunto a rimorchio. La stoccata del capitano non lascia scampo a Bacci per il 3-2. Un contropiede perfetto per i castiglionesi con il Forte che subisce ora le folate del Castiglione. Al 14’ c’è un rigore per i padroni di casa per fallo su Ferrer. Sergio Festa non riesce a battere il veterano 45enne Bacci che para la conclusione. Il Forte al 17’ ha l’occasione per il pari. Rosselot può battere un rigore, ma è Fontana a sbarrargli la strada salvando la sua gabbia. La partita sembra chiudersi pochi secondi dopo al 18’. E’ Festa che si incarica di battere la punizione di prima da destra, e dopo una finta buca rasoterra Bacci per il 4-2. Il Forte si getta in avanti e riapre i giochi quasi al 20’: Liberalon esplode un tiro dalla media distanza, una deviazione inganna Fontana per il 4-3 che rende incandescenti gli ultimi minuti. De Rinalidis coglie un clamoroso palo, prima che sulla sirena Ferrer segni il definitivo 5-3.
CASTIGLIONE. Nello spogliatoio del Ciabatti la gioia dei giocatori è evidente. La vittoria sul Forte dei Marmi, la seconda al Casa Mora in questa stagione, era attesa e voluta. L’unico che non può godersela fino in fondo è Giovanni Fontana, costretto alle cure dei sanitari della Croce Rossa per un mancamento, dopo aver giocato con oltre 38 di febbre. Al portierone del Castiglione, che ha conquistato anche la convocazione in Nazionale in questa stagione, servono diversi minuti per riprendersi definitivamente e seppur claudicante partecipare alla festa del dopo gara. Il sorriso più evidente è quello dell’allenatore Federico Paghi: «Partita come queste sono difficili. Il risultato è troppo importante e io sapevo che non era facile giocare contro questo Forte dei Marmi, che considero una buona squadra, con giovani interessanti. Forse – sottolinea il trainer biancoceleste – ci siamo complicati la vita da soli in qualche frangente. Però abbiamo avuto una bella reazione. I ragazzi ce l’hanno messa tutta e la vittoria è meritata. Adesso però non dobbiamo fermarci qui. Possiamo regalarci ancora qualche sorpresa». Più abbacchiato l’allenatore del Forte Alessandro Barsi: «Abbiamo concesso troppo al Castiglione. Specialmente nell’azioni dei loro primi due gol, le nostre disattenzioni difensive le abbiamo pagate a caro prezzo. Questa era una partita importante, e anche le espulsioni temporanee hanno pesato nell’economia del gioco, quando ho dovuto mandare in pista i miei giovani. Dobbiamo stringere i denti e pensare alle prossime gare». Jesus Hernandez è felicissimo per i suoi tre gol (il madrileno è salito a quota 10 in campionato), ma soprattutto per la vittoria: «Ci volevano questi tre punti, sia per il morale della squadra che per la classifica. Il bello arriva ora. Siamo padroni del nostro destino. Possiamo giocarci tutte le nostre possibilità, partendo dalla prossima trasferta a Breganze».

Enrico Giovannelli
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