La Beck's Forte dei Marmi sfiora l'impresa a Valdagno

Questa trasferta di Valdagno lascia un po’ d’amaro in bocca al Forte dei Marmi per un’impresa solo sfiorata, quella di portar via punti dalla pista veneta, ed una sconfitta di misura, 6-5, che con maggiore consapevolezza poteva dar vita a ben altro risultato.

Scritto da Hockey Forte dei Marmi - Pubblicato il 25/02/2008 - Ultima modifica
E’ infatti un Forte dai due volti quello che si è visto a Valdagno, talmente inconsistente nel primo tempo da far presupporre addirittura una goleada dei padroni di casa, tanto reattivo e pratico nella ripresa, da far paura ad un avversario che, grazie a Nicolia, si era anche preso il lusso di un vantaggio, fino al 6-1, fatto di supremazia e reti spettacolari.
Il cambio di tendenza non subito all’intervallo ma negli ultimi cinque minuti, dopo la sesta mazzata valdagnese, anche se prima qualcosa si era già risvegliato, con il rigore del 4-1 messo a segno da Babick, ma altri due errori subito dopo che già avrebbero potuto rimettere in corsa i rossoblù.
E il vero motore di questo scatto è stato De Rinaldis, autore di ben tre reti in meno di un minuto, che cambiano tutte le carte in tavola, con un quintetto formato oltre che da Bacci in porta, dallo stesso De Rinaldis, Liberalon, Vega e Bellè, che forse hanno un po’ più di mordente dopo che Babick e Rosselot in particolare, hanno speso molto nel resto della gara.
Una gara che parte subito in salita, con il rigore concesso ai padroni di casa per un palla alta di Babick ma sventato al meglio da Bacci.
Un Bacci che poco dopo nulla può sulla prima rete di Nicolia, che chiuso a suo favore un contropiede rossoblù scatta a sua volta bruciando la difesa con un diagonale da sinistra.
Il raddoppio è sempre dell’argentino, su rigore, un rigore molto dubbio con Nicolia che frana sul portiere fortemarmino, l’arbitro vede una spinta di Polacci, che in moviola non è così evidente mentre è palese il momentaneo stato di offuscamento di Bacci dovuto al colpo subito, di questo se ne accorge Nicolia che, in battuta, umilia più se stesso che Bacci con un rasoterra da bambini, che vale comunque il 2-0.
Il Forte sembra non avere la forza per reagire e si limita a qualche sporadico tiro dalla distanza mentre il Valdagno continua a salire di tono.
Intorno al 20mo è Motaran ad emergere, prima con il gol del 3-0 su assist di Nicolia, poi per un presunto fallo di Liberalon su di lui che scatenerà le ire del pubblico e che costringerà la squadra rossoblù ad uscire sotto scorta, fallo che nelle immagini tv, che abbiamo sempre la fortuna di avere, non c’è, mentre è palese la simulazione del giocatore, in cui, almeno in parte, con cade l’arbitro Bisacco.
Per fortuna Motaran sa fare ben altro e lo dimostra subito dopo girando in rete l’ennesimo suggerimento di Nicolia che vale il 4-0 su cui le due squadre vanno al riposo.
La ripresa si apre con il Forte che non vuole assolutamente avere il ruolo di “Sparring partner” di un Valdagno che sembra indirizzato ad una assoluta supremazia.
Così si fa sotto e trova gli spunti giusti e le occasioni, la prima, su rigore per atterramento di De Rinaldis in area, è ben sfruttata da Babick che finalmente rompe l’incantesimo, ma poi lo stesso argentino manca una punizione diretta ed un altro rigore che avrebbero rimesso in corsa la squadra di Barsi.
Così si riaccende la fiamma di Nicolia che al decimo della ripresa accende la platea con un gol da applausi, contropiede di Uribe, passaggio a Nicolia che evita Babick, alza la sfera e in acrobazia segna veramente un gran gol.
Non contento, cinque minuti più tardi, Nicolia fa cappotto metterndo dentro il 6-1, questa volta finalizzando l’assist di Cocco.
A questo punto la gara sembra finita, le due squadre si fronteggiano più per accademia con i padroni di casa intenti a far spettacolo, finchè negli ultimi cinque minuti De Rinaldis fa tremare il vecchio palasport valdagnese, tre reti in un minuto, la prima è una bella girata al volo in piena area dopo l’assist di Vega con Vallortigara assolutamente preso in contropiede, il bis pochi istanti dopo, sempre su assist di Vega, per noi c’è la parata del portiere, per l’arbitro la palla è entrata e poi riuscita, le immagini con ci aiutano e restiamo nel dubbio, però il Forte ottiene il gol.
E forse ancora frastornato da queste due reti il Valdagno subisce anche la terza, con il contropiede aperto da Bellè, portato avanti da Vega e finalizzato con un diagonale da sinistra ancora da De Rinaldis.
Mancano cinque minuti alla fine e il Forte deve recuperare due reti, ma il Valdagno, che fino all’ora aveva sottovalutato la forza dei rossoblù, chiude tutti gli spazi ma continua a portarsi in avanti, così, ad un minuto dalla sirena i versiliesi hanno ancora l’opportunità del contropiede, che se non va a buon fine subito mette però in difficoltà la difesa veneta che, dopo due tiri parati a Bellè capitola con la deviazione al volo di Polacci sulla corta respinta del portiere.
A questo punto mancano poco più di sessanta secondi, troppo pochi, perchè il Valdagno ha imparato la lezione, non va più in attacco e tiene palla, praticamente fino alla fine, salvando così una vittoria che lascia molto amaro in bocca al Forte dei Marmi.
Un Forte che non riesce a schidarsi dalla penultima posizione in classifica, è vero che ora il lotto delle squadre più forti è finito e iniziano gli scontri diretti, ma sabato sulla pista fortemarmina c’è quell’Hockey Lodi, già battuto a domicilio nella gara d’andata e che, a norma di regolamento, dovrebbe essere retrocesso per mancata attività giovanile, invece i lombardi stanno andando avanti a suon di vittorie e la gara di sabato prossimo, di colpo, è diventata difficilissima.
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