Trissino spietato nel derby che vale una stagione
Il Gemata, all'andata sconfitto al Lido, pareggia i conti ed aggiunge gli interessi maturati per la gioia dei suoi tifosi che hanno gremito, assieme a quelli del Valdagno, il palasport di Trissino. Successo maturato nella prima parte di gara e difeso strenuamente nella ripresa.
Scritto da Hockey Trissino
- Pubblicato il 21/02/2008 - Ultima modifica
Toyota forse con le gambe ancora a Porto Santo: così i lanieri entrano veramente in partita solo nella prima metà della ripresa con Marco Motaran in pista. Trova così via libera un Trissino impeccabile quanto concreto nel primo tempo, cinico e implacabile in chiusura di ripresa. Se nell'incontro di andata la sconfitta aveva comunque dimostrato un Gemata reattivo e brillante ma un pò impreciso e sfortunato, la prova d'appello non lascia spazio a dubbi di sorta e conferma sempre più che il gruppo di Marozin, in crescita costante, ha dei grandi numeri a disposizione, ma soprattutto si fa forza dell'abilità di ogni componente di giocare a favore della squadra.
La prima vera emozione è un rigore (4'18) a favore del Valdagno, ma Oviedo chiude la porta a Nicolia. Il ritmo sale ed il tifo sugli spalti (tribune colme e divise a metà tra supporter locali e ospiti) si fa sentire.
I capovolgimenti di fronte sono continui anche se il Trissino punta ad una manovra più ragionata e meno sbarazzina del Valdagno. Prima del decimo percussione di Davide Motaran fermata da Oviedo, sul capovolgimento di fronte Nicoletti manca la deviazione al volo da sottoporta. Nicolia è, come al solito, il più attivo tra i suoi: appena vede uno spiraglio tira. Il Trissino non sta certo a guardare e De Oro prima coglie il palo e poi sblocca il risultato alla fine di una manche di slalom speciale, Vallortigara dice no alla prima conclusione ma nulla può sulla ribattuta. Il Gemata ha lavoro facile nell'abbassare il ritmo, ma non trascura di minacciare la porta avversaria approfittando degli spazi concessi del Valdagno costretto a rincorrere. Su una rabbiosa ripartenza Tataranni si libera della guardia di Pranovi e da posizione centrale lancia un siluro ed infila la pallina del 2-0. La retroguardia laniera sbanda e Abalos, smarcato da Tataranni, cala i tris. Nei secondi finali Oviedo neutralizza l'inesistente punizione diretta di Cocco che costa il blu a Tataranni per fortuna senza ulteriori conseguenze nel proseguio della partita.
Ripresa. Il Toyota, deciso a rimontare, alza le marcature. Combinano i cugini Motaran, Marco spara troppo centrale. Nicolia per poco non approfitta di una ingenuità di Nicoletti che prova a scartare nella sua area ad un metro da Oviedo. Terzo rigore per gli ospiti (4'58): Davide Motaran spara fuori. Primo tiro libero per i locali (6'): Vallortigara col casco ferma Tataranni. Punizione diretta (7') per Nicolia, ma Oviedo respinge ancora. Il portiere argentino capitola però su Marco Motaran che insacca da un metro. Il Valdagno non molla e Motaran M., ancora su mischia, mette il fiato sul collo del Gemata dopo che un suo compagno di squadra è franato su Oviedo impedendogli di parare. Al 12' Tataranni (tiro libero) si fa ipnotizzare da Vallortigara e non conclude nemmeno. C'è però Abalos, il migliore dei suoi con Oviedo, a fare centro ed il palasport esplode. Il Valdagno sbanda ed incassa in rapida successione anche le reti di De Oro e Abalos rischiando un cappotto imbarazzante evitato solo grazie agli errori del Trissino. La partita in pratica finisce qui.
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