Finalmente il Castiglione fa suoi i punti al Casa Mora

La prima vittoria casalinga al Casa Mora del Ciabatti in questo campionato contro il Prato, sarà ricordata a lungo dai biancocelesti. E non solo per l’1-0 realizzato da Riccardo Salvadori, grazie alla discesa travolgente di Matteo Migliorini che ha servito su un piatto d’argento l’assist vincente. Ma soprattutto per il pathos che questa gara ha saputo regalare al pubblico presente.

Scritto da Enrico Giovannelli - Pubblicato il 21/02/2008 - Ultima modifica
CIABATTI LEGNAMI CASTIGLIONE: Giovanni Fontana, (Marco Bandieri); Matteo Migliorini, Francesco Borracelli, Massimo Bracali, Marcello Martelli, Borja Ferrer, Riccardo Salvadori, Jesus Hernandez, Sergio Festa. All. Federico Paghi.
ECOAMBIENTE PRIMAVERA PRATO: Andrea Dal Zotto, (Marco Naldi); Matteo Farina, Paolo Matassa, Matteo Crudeli, Luca Sterpini, Christian Giagnoni, Michael Innocenti, Simone Strenghetto, Enrico Bernardini. All. Enrico Bernardini.
ARBITRO: Luca Molli di Viareggio.
RETE: nel secondo tempo al 17’43 Riccardo Salvadori (C).
Note: spettatori 250 circa; espulsioni temporanee per Bracali 5, Martelli 2’, Strenghetto 5’.

Un match giocato fra la paura di perdere e la voglia di vincere delle due squadre, con il Castiglione che ha tremato a lungo di fronte al portiere Andrea Dal Zotto, bravissimo come quello del Castiglione Giovanni Fontana, e che per lunghi tratti hanno ipnotizzato gli attaccanti, respingendo ogni tipo di tiro. Il Prato di Enrico Bernardini si è presentato in Maremma reduce dalla sconfitta in Champions contro il Porto, e con l’assenza pesante del giovane Andrea Caciagli che in Portogallo si è procurato un grave infortunio al ginocchio che lo terrà lontano dalla pista probabilmente per diversi mesi. Il Ciabatti invece, almeno in avvio ha dovuto rinunciare a Jesus Hernanedz per problemi muscolari, con Paghi che ha dato fiducia a Migliorini in difesa. E la mossa ha pagato, con il “Miglio” che alla fine è forse stato insieme a Fontana uno dei migliori in campo. Sicuramente il giocatore che ha deciso con la sua discesa la partita. L’avvio è di marca castiglionese, con la curiosità delle maglie del Prato: è stato il Castiglione ha fornire la maglia gialla di riserva ai lanieri per disputare l’incontro. Ferrer sembra in buona serata, impensierendo a più riprese Dal Zotto, ma la gabbia rimane stregata per lo spagnolo di Barcellona. Il Prato non sta certo a guardare. Giagnoni dalla media distanza centra un clamoroso palo che fa tremare il Casa Mora. La partita non è bella, ma sicuramente intensa. Ancora un palo per il Prato con Crudeli e Ciabatti che si affida a Martelli per cercare di portare scompiglio in area ospite. Per l’arbitro Molli non ci sono problemi a mantenere sui giusti binari il derby toscano. Festa, Migliorini e ancora Martelli tentano di dare la scossa alla gara. Ma le difese sembrano impenetrabili. Nella ripresa il Ciabatti rientra in pista più convinto. Arrivano le prime espulsioni temporanee e la partita ha un ritmo diverso. Il Prato con Sterpini in cabina di regia forse risente della stanchezza e dei viaggi. Anche Strenghetto e Giagnoni non sono poi così incisivi. Il Ciabatti reclama al 9’ per un gol fantasma. Il tiro sembra superare Dal Zotto, con la pallina sporcata dall’intervento del portiere che lo supera e con l’estremo difensore che poi si gira e forse la ricaccia fuori dalla gabbia. Molli lascia proseguire fra le proteste locali. Appena un minuto e arriva un’altra occasione per il Castiglione. Strenghetto aggancia da dietro Ferrer: punizione di prima e espulsione. Proprio Ferrer si incarica di battere il tiro dai dieci metri. Lo spagnolo però non conclude personalmente, ma serve l’accorrente Salvadori: Dal Zotto si supera volando da un palo all’altro e riesce a respingere il tiro a botta sicura. Il Ciabatti spinge in attacco. Il Prato concede pista e ora a rischiare sono i lanieri. Al 17’ arriva il vantaggio locale. Migliorini fa il break a centro pista e si lancia in solitario contropiede con Salvadori nella sua scia. Davanti a Dal Zotto Migliorini attira verso di se le attenzioni del portiere e scarica a Salvadori una pallina solo da appoggiare in rete. Un gol liberatorio per il Castiglione, festeggiato a lungo in pista. Negli ultimi minuti il Ciabatti si difende e anche se con un po’ di affanno sigilla la vittoria.
CASTIGLIONE. Una vittoria, seppur ottenuta con difficoltà, in teoria dovrebbe rallegrare l’ambiente castiglionese. Perdipiù contro il Prato è stato il primo successo interno della stagione, atteso forse da troppo tempo. Nei volti dei protagonisti invece si intuisce che la tensione è stata tanta ed è difficile scaricarla in pochi minuti. Il match-winner Riccardo Salvadori, che insieme a Migliorini ha regalato la giocata vincente, riconosce le difficoltà della partita: «In gare come queste le tensioni emotive sono tante. Noi sapevamo delle difficoltà che avremmo incontrato contro il Prato che ha giocato la sua partita. Noi abbiamo sbagliato forse troppo, poi finalmente siamo riusciti a segnare quel benedetto gol». Salvadori, al terzo centro stagionale, è contento soprattutto per aver dato prova di carattere: «Sicuramente non abbiamo giocato una bella partita. Però abbiamo avuto la forza di crederci fino alla fine. Il nostro campionato continua. Sappiamo che incontreremo ancora tante difficoltà, però proprio questa partita ci deve dare la serenità per affrontare i prossimi impegni con più tranquillità». L’allenatore Federico Paghi in panchina ha urlato forse come non mai in questa stagione: «Una gara intensa – sottolinea il trainer biancoceleste. Il Prato ha giocato con i nervi distesi, anche se per loro era una gara importante come per noi. Ultimamente la squadra di Bernardini sta giocando bene. Noi siamo riusciti a portare a casa la vittoria ed era quello che ci eravamo prefissati alla vigilia. Sappiamo che dobbiamo migliorare, però questi sono tre punti di platino, che ci devono dare la spinta per affrontare la seconda parte del girone di ritorno con più convinzione». Paghi affronta anche il problema delle espulsioni: «Non accetto di vedere le proteste in campo che poi condizionano la gara. Sui cartellini che arrivano dai falli è normale. Non è possibile farsi cacciare per proteste».

Enrico Giovannelli
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