Come altre volte un risultato severo e non veritiero, ma che purtroppo rispecchia quello che è il grande limite della squadra di Barsi, già abbastanza sterile sotto porta, diventa assolutamente nulla su rigori e punizioni, ben quattro in totale non sfruttati col Bassano, per poi essere fortemente penalizzata in altre occasioni quando in realtà la sfera entra, qualche dubbio quando larbitro Barbarisi giudica alto un tiro che Videla e Cunegatti finiranno col mettere in rete, assolutamente nessun dubbio, per stessa ammissione del portiere veneto, su un secondo gol messo a segno da Vega e non concesso per fallo in attacco dellargentino. Episodi che insieme a qualche altra decisione non proprio in linea con le ultime direttive ha visto contestata la direzione arbitrale, anche se non tutti sono dello stesso parere come il Presidente rossoblù, dichiaratosi più che soddisfatto dellarbitraggio.
Il problema è che ora le avversarie che affiancavano il Forte si sono tutte portate avanti e i rossoblù sono allultimo posto utile per non retrocedere, davanti solo a Prato e Roller Bassano, che però stanno giocando bene e recuperando posizioni, mentre il calendario non gioca certo a favore della squadra fortemarmina, chiamata sabato prossimo ad inaugurare ufficialmente il nuovo palasport di Valdagno, contro una squadra ancora al quarto posto in classifica, già di per se forte, per di più avvelenata dalla sconfitta nel derby col Trissino.
Tornando alla gara di ieri il gioco degli uomini di Barsi è stato veramente alla pari del più blasonato Bassano, con i primi cinque minuti che sono tutti un assalto rossoblù fermato in tutti modi dalla difesa ospite, qualche intervento avrebbe meritato il blu, un altro procura il primo rigore della serata con Vega, che in allenamento era risultato il meno peggio, Cunegatti sarebbe battuto ma la sfera esce dun soffio.
La replica del Bassano non si fa attendere, ne sa qualcosa Bacci che compie diversi interventi miracolosi, un paio su Rigo, che colpisce anche il palo, altrettanti su Antezza, la difesa rossoblù ne esce sempre vincente, forse è anche per questo che Pereira dopo aver perso palla compie un fallo ingenuo su Babick che gli costa espulsione e punizione diretta contro, punizione che lo stesso argentino sincarica di battere e che, come abbiamo purtroppo già visto, eccede nel voler scartare il portiere e quindi non ha nemmeno la possibilità di concludere.
Nei restanti minuti prima del riposo ancora alcune azioni pericolose per entrambe le squadra ma con i portieri protagonisti e il parziale che resta sullo zero a zero.
Nella ripresa il Forte non cala, anzi, parte subito bene e va in rete, con Cunegatti che smanaccia la sfera senza riuscire ad allontanarla, labitro fischia però una palla alta sul tiro di Babick, indicando quindi una devizione di petto, non si capisce bene se a De Rinaldis o molto probabilmente a Videla, fatto è che il gol non viene concesso anche le immagini televisive sembrano dare ragione ai padroni di casa.
I minuti seguenti sono un altro assalto tutto di marca rossoblù e il Forte si lamenta ancora un paio di episodi, tipo una clamorosa palla alta in area veneta, o una chiamata dietro Rosselot partito in contropiede che, ingannato, regala palla agli avversari, il problema in questo caso è che lassist dellargentino è per Orlandi che si trova a sua volta facilitato nel contropiede e non sbaglia, portando in vantaggio il Bassano.
A questo punto è il Forte a trovarsi in affanno e paga le conseguenze, su unazione in area del portoghese Viana cè latterramento da parte di Babick, il rigore è indubbio e lo stesso Viana lo mette a segno per il 2-0.
Un paio di minuti dopo è ancora il Forte a poter battere dal dischetto, una trattenuta di Silva su Rosselot a palla ancora lontana vede linterbento di Barbarisi, dal dischetto prova la battuta Rosselot con Cunegatti che risponde alla grande.
Al 15mo laltro gol non concesso ai rossoblù, Cunegatti para e lascia scivolare la palla davanti a se, Vega la tocca appena ma quel tanto che gli consente di farla passare sotto le gambe al portiere e segnare, per larbitro cè invece un presunto fallo in attacco con lingresso in lunetta di Vega, dalle immagini tv a cui facciamo sempre riferimento si vede un piede leggermente in lunetta prima dellintervento sulla palla da parte di Vega, forse una irregolarità per eccesso, con lo stesso portiere avversario che a fine gara ne ammette la regolarità.
Ma la vera dannazione del Forte sono i rigori, larbitro ne assegna unaltro ai rossoblù dopo lennesima trattenuta in area di Sergio Silva, stavolta su Bellè, sul dischetto va prima Rosselot ma poi mister Barsi fa entrare Giorgi, il giovane capitano della Juniores era già stato protagonista del pareggio col Valdagno grazie ad una situazione simile, stavolta però non è fortunato, la battuta è buona ma si stampa allincrocio dei pali.
La Becks ormai non ha più tempo per recuperare e allenta la morsa, nulla di più sbagliato perchè gli ospiti, a dispetto della mascotte rossoblù, sono dei veri squali e incamerano anche il terzo gol, con un errore di Rosselot nella propria metà campo che lascia via libera al 3-0 di Viana.
E a proposito di squali, ecco due diversi modi di interpretare il fair play da parte della Becks, con Videla a terra e larbitro che lo invitava a rialzarsi senza interrompere il gioco, i rossoblù si fermavano e, nonostante il chiaro vantaggio sprecato, ne consentivano il soccorso, poco dopo episodio simile, Vega a terra uscito poi dolorante, ma azione del Bassano con Silva che si fermava per intervento arbitrale ma solo dopo che il portoghese aveva esaurito, senza successo, il proprio contropiede.
Ma è evidente che per voler essere i primi della classe bisogna anche avere la forza di sfruttare ogni possibilità, il Forte sotto questo aspetto non è ancora maturo, così alla fine a vincere sono ancora gli avversari ma per i rossoblù è stata una prova donore, la migliore.