De Palma: 'Il pubblico molfettese non si lascia coinvolgere

L’Hockey Club Molfetta, non sta attraversando certamente un periodo favorevole e lo dimostrano, le cinque sconfitte consecutive dell’ultimo scorcio di campionato. Tale trend negativo, è dovuto a molti fattori: squalifiche, infortuni, decisioni arbitrali non molto condivisibili.

Scritto da Hockey Molfetta - Pubblicato il 21/02/2008 - Ultima modifica
Sulle deludenti prestazioni della squadra però, ha inflluito molto, un fattore che può sembrare secondario ma che in realtà, è molto importante: la mancanza d’incitamento del pubblico molfettese durante le partite dei biancorossi. A tale proposito, abbiamo avvicinato il presidente Massimo De Palma (nella foto), per sentire la sua opinione, in merito alla questione del pubblico.

Presidente, negli ultimi mesi, la squadra sta attraversando una fase molto negativa. Quali sono, a suo parere, le cause di questo “periodo nero”?
«Abbiamo avuto un’inizio d’anno poco fortunato; infortuni e squalifiche ci hanno portato fuori rosa, anche sei giocatori. Adesso fortunatamente, abbiamo recuperato quasi tutti gli effettivi, ed ora si vedrà il vero valore dell’H.C. Molfetta».

Uno dei problemi emersi in questa fase delicata della stagione, è il totale o comunque minimo incitamento del pubblico molfettese nei confronti dei biancorossi. Come se lo spiega?
«Purtroppo non riesco a trovare una spiegazione. Non riesco a capire come mai, il pubblico molfettese, non si lascia coinvolgere e trasportare dalle azioni spettacolari e dai repentini capovolgimenti di fronte, che solo una partita di hockey sa offrire».

Di frequente, le partite del Molfetta, sono accompagnate da un silenzio del tutto anomalo per una manifestazione sportiva e senza esagerare, sembra di giocare a porte chiuse. Questa indifferenza si riflette sulle prestazioni della squadra?
«Sicuramente! Il pubblico è importante per una squadra, specialmente nei momenti di difficoltà».

Lei è stato il promotore di molte iniziative volte ad avvicinare il pubblico alla squadra. Prezzi popolari, ingresso libero a donne e bambini, distribuzione di gadgets. Tutto questo però sembra non bastare. Ha in mente altre iniziative?
«Stiamo pensando già a qualcosa per i play-off; iniziative simpatiche che spero possano avvicinare altri tifosi».

Molti addetti ai lavori, parlano in maniera entusiastica del pubblico giovinazzese e del clima che si respira durante le partite della formazione biancorverde. Per la piazza molfettese invece, i giudizi sono molto diversi. Pensa che le cose cambieranno?
«Confido nel pubblico molfettese. Fino a qualche anno fa, il palazzetto era sempre gremito e con un tifo non secondo a quello giovinazzese. Credo che, da qui al termine della stagione, ritorneremo ad avere il nostro caloroso pubblico».

Molti giocatori sono attratti dalle cosiddette “piazze bollenti”, dove il pubblico è caloroso e molto vicino alla squadra. La freddezza del nostro pubblico, potrebbe influire in sede di mercato?
«Questo problema, lo abbiamo già dovuto affrontare quest’anno. Per i giocatori di hockey, è importantissimo il calore del pubblico. Ricordiamo che l’hockey, è uno sport duro, dove si prendono molte botte. Il dolore scompare, solo se c’è il pubblico che ti incita e questa è la miglior cura per il nostro sport».

Ci avviciniamo ai play-off promozione, una fase cruciale della stagione. Vuole lanciare un appello ai tifosi?
«Ai tifosi molfettesi vorrei solo chiedere, di essere meno distaccati e più calorosi nei confronti dell’ Hockey Club, in quanto la vera stagione inizia adesso. La nostra, è una squadra che ci farà divertire e sicuramente raggiungerà l’obbiettivo primario: salire in serie A1 per rimanerci!!!»

Massimiliano Napoli

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