TOYOTA VUOLE LAGGANCIO AL NOVARA
Suona la campanella della seconda giornata di ritorno e stasera al Lido la Toyota Marcante affronta il Novara, decisa a riagganciare i piemontesi. Mar-tedì, nei posticipi della prima giornata, infatti, la Toyota Marcante con la sconfitta nel derby di Breganze è scivolata al quinto posto. Il Novara, invece, che in casa ha battuto (5-3) il Forte dei Marmi, è salito al quarto posto.
Allappuntamento con il Novara la Toyota Marcante arriva con un fardello non trascurabile di tre partite in sette giorni. Ma sulla fatica si dovrà passare sopra, gettando il cuore oltre lostacolo per non smarrire la strada verso obiettivi importanti.
TOYOTA-NOVARA, IL CONFRONTO IN NUMERI
Il Novara ha in conto una vittoria in più dei biancocelesti (7 contro 6), una sconfitta in meno (4 contro 5). Uguale il numero dei pareggi: 3. Quanto a gol fatti il Novara ne conta 40, mentre la Toyota 65. Nicolia è vicecapocannoniere dellA1 con 23 reti mentre Garcia è il secondo bomber biancoceleste più prolifico con 15 gol. Il cannoniere principe novarese è Rodriguez con 15 gol, seguito da Flores con 11. Il Novara vanta invece una difesa più ermetica (35 gol subiti) di quella della Toyota (50).
NILS, IL GRANDE SFORTUNATISSIMO
Mancanza della cartilagine sotto ad un menisco e foro di quasi un centimetro. E questa la diagnosi effettuata martedì da un noto specialista svizzero su Nils Hauert. Il Grande dovrà essere a breve ricoverato per sei giorni e sottoposto ad un delicatissimo intervento. La rieducazione, poi, richiederà un tempo molto lungo.
La notizia ha fatto presto il giro fra appassionati e tifosi biancocelesti creando una scia di commozione e di solidarietà, con testimonianze di affetto rilasciate sul blog di Nils.
Hauert era stato prelevato dal Thunerstern proprio allinizio della corrente stagione. Doveva essere in competizione con Vallortigara per una maglia da titolare ed invece non cè stata. Nils fra i pali cè stato soltanto in due partite di Coppa Italia.
Più in là una serie di infortuni a un piede, poi allinguine, quindi ad un ginocchio. Eventi che ne hanno minato profondamente il morale. Nonostante questo Nils, fino ad un certo punto, sè allenato con impegno e serietà seguito passo passo dal preparatore Carlesso. Non solo, Nils sè prestato anche alla preparazione dei portieri delle giovanili con un amore unico.
Grandi e piccoli sono stati colpiti non solo dalle sue doti professionali, ma anche da quelle straordinarie umane. Ha dispensato a tutti, sempre, sorrisi e tanta simpatia. Ora più che mai il popolo biancoceleste gli si è stretto attorno con affetto, augurandogli un ritorno in pista.
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