Era la giornata d'inaugurazione del Carnevale oggi a Viareggio e l'atmosfera frizzante si respirava anche al PalaBarsacchi, il pubblico era accorso numeroso(qualcuno anche mascherato), nonostante qualche polemica per il prezzo dei biglietti, ed era caloroso come sempre, la squadra era concentrata fin da subito ma l'impresa non è riuscita, vuoi per la scarsa vena realizzativa dei bianconeri, vuoi per la comunque buona prova degli spagnoli, soprattutto della propria difesa e del loro estremo difensore autore di parate strepitose, tanto che tutta la squadra del Lloret a fine partita è andata ad abbracciarlo come salvatore della patria.
Il Centro si presenta in pista con il portierone Barozzi, il ritrovato Travasino(tenuto in pista per tutto il tempo giocato), Squeo, Molina e Montivero, quindi una squadra molto offensiva per mister Cupisti, daltronde si doveva ribaltare un 3a0 esterno e si sapeva che ci voleva una partita grintosa e d'attacco.
Gli spagnoli si presentano con il portiere Serra, Marc Tibau e Rodri a gestire la difesa e Pelicano e Martos a cercare di far male alla difesa bianconera.
La partita prende subito un grande ritmo e si vedono subito i presupposti per un attacco continuo dei bianconeri, ma anche gli spagnoli in contropiede si fanno pericolosi.
Il portiere del Llloret si supera su una bella girata di Montivero poi anche Barozzi deve sbrigliare qualche situazione delicata; ci provano ancora Molina, Squeo, Travasino e di nuovo Montivero ma Serra fa buona guardia e si rimane in parità.
Il risultato si sblocca al minuto 7 quando Squeo lascia partire un bolide da fuori area che si insacca sul secondo palo senza dare scampo al portiere avversario, il PalaBarsacchi esplode di entusiasmo, il ghiaccio è rotto!
Serra continua a dire di no agli avanti bianconeri e Barozzi compie un miracolo sul tiro da fuori di Rodri deviandolo conto l'incrocio dei pali, un grande brivido ma il risultato non cambia.
Entrano anche Dolce e Palagi e, dopo altre occasioni sventate dai difensori e dal portiere spagnoli, è proprio il numero 55 viareggino a ribadire in rete di rapina al minuto 17 una respinta corta di Serra su tiro di Travasino da posizione defilata, stessa posizione dalla quale lo stesso italo-argentino aveva impensierito in precedenza il portiere che si era salvato con una gran parata di piede.
Manca solo un gol per riportare il doppio confronto in parità, il pubblico inizia a credere alla grande rimonta.
Gli uomini di Bosch allora provano a spingere di più e in diverse occasioni è bravo Barozzi a dire di no e si va al riposo sul 2a0; il Centro è a metà dell'opera a metà partita, tutto secondo i piani.
All'inizio di secondo tempo gli spagnoli si fanno più aggressivi e complici alcune disattenzioni dei bianconeri impegnano ancora Barozzi che risponde alla grande.
Il Viareggio ha la grandissima opportunità per portarsi sul 3a0 e quindi riiniziare il confronto da un teorico 0a0: Squeo ruba palla a centrocampo, si avvia da solo davanti a Serra ma tira debolmente, la pallina finisce a Dolce ma il portiere spagnolo si supera respingendo anche questo tiro poi sulla successiva conclusione rapida e ravvicinata ancora di Squeo riesce non si sa come ad essere ancora reattivo e respingere nuovamente; in pochi secondi tre interventi prodigiosi!!!
Poco dopo al minuto 8 da un'azione innoqua degli spagnoli nasce il penalty che praticamente fa da spartiacque alla partita: tiro ravvicinato che colpisce Travasino a pochi centimetri dentro l'area, la pallina si impenna e per il direttore di gara portoghese è calcio di rigore che Rodri realizza con un tiro rasoterra centrale.
Il Viareggio è colpito dal gol e lo stesso vale per i tifosi ma c'è ancora tempo, servono tre reti adesso per ribaltare il risultato e i bianconeri si lanciano subito in avanti, ma la grande serata di Serra non è ancora finita: ribatte colpo su colpo le conclusioni del Viareggio ed è ancora una volta prodigioso su una doppia conclusione ravvicinata di Molina e Dolce, poi ancora a Dolce capita l'occasione buona davanti alla porta ma conclude alto.
Più si va avanti e più si nota che nei bianconeri inizia a venir meno la convinzione di poter recuperare e allora i catalani si fanno più volte vivi davanti a Barozzi che non è da meno del suo corrispettivo Serra, esibendosi in alcune parate veramente da applausi; è sicuramente lui l'ultimo ad arrendersi insieme a Travasino, autore di una gran partita nonostante non fosse nemmeno sicuro di giocare.
Una piccola fiammella di speranza si riaccende quando per un fallo da dietro su Travasino il direttore di gara decreta un tiro di prima: si presenta per la conclusione Molina che si alza la pallina e conclude a rete ma il solito Serra dice ancora no.
A tre minuti dal termine poi si deve interrompere il gioco per lo spegnimento di alcune luci del PalaBarsacchi, quasi volessero far capire che si stavano spengendo anche le ultime speranze di andare avanti in questa competizione sulla quale la squadra di Cupisti riversava grandi speranze di vittoria.
Negli ultimi minuti gli spagnoli vanno più volte vicini al pareggio ma Barozzi conserva almeno la vittoria parziale dimostrandosi in grande giornata e, quando poi Squeo si fa cacciare con il cartellino blu per una manata a gioco lontano ad un avversario, sul successivo tiro di prima di Cortuo è l'incrocio a dire di no.
Si finisce col Centro che cerca il terzo gol e il Lloret che prova a pareggiare, ma senza che accada niente di tutto questo, suona la sirena sancendo il risultato di 2a1 per il Viareggio e la qualificazione dei catalani ai quarti di finale, ma in pratica, se non ci saranno grandi sorprese, alle Final Four di Coppa Cers.
Il pubblico, che fino all'ultimo secondo non ha fatto mancare il proprio sostegno alla squadra, applaude l'uscita dalla pista delle due formazioni, sapendo che i giocatori hanno messo in pista tutto il possibile, mancando un po' di precisione sotto porta, cosa che è successo già nella partita col Castiglione.
Da sottolineare in positivo il rientro di Travasino, molto importante per la fase difensiva bianconera e anche in impostazione, la grande prova di Barozzi, la grinta messa in campo dai giocatori, il ritorno al gol di Francesco Dolce e il supporto tanto caloroso quanto corretto dei tifosi bianconeri.
C'è anche da dire che è stata sotto lo standard la prova di Molina e Montivero, tanto attesi ma che hanno lasciato pochi segni sulla partita.
Il Viareggio adesso si potrà e si dovrà concentrare al massimo sul campionato a partire già da martedì a Prato dove trova una squadra affamata di punti ma che, se affrontata con la dovuta concentrazione, non dovrebbe rappresentare un grosso ostacolo per gli uomini di Cupisti.
Quindi cerchiamo di dimenticare da subito le amarezze di Coppa e torniamo subito alla vittoria per poter continuare nel girone di ritorno quel che di buono è stato fatto in quello di andata.
Un ringraziamento comunque alla squadra, sarà per l'anno prossimo...
Andrea Bianchi