Il Castiglione si conferma e mette paura al Viareggio

Ha fatto tremare il Cgc Viareggio il Ciabatti Castiglione. Nell'ultima giornata d'andata di A1, il quintetto di Federico Paghi ha messo in scacco per gran parte della gara i più blasonati avversari, con i versiliesi che alla fine l'hanno spuntata solo per 3-2. Le interviste del dopo partita e la situazione dei maremmani a metà stagione.

Scritto da Enrico Giovannelli - Pubblicato il 12/01/2008 - Ultima modifica
CGC VIAREGGIO: Leonardo Barozzi, (Federico Stagi); Juan Soria Bustos, Martin Montivero, Nicola Palagi, Andrea Deinite, Sebastian Molina, Leonardo Squeo, Francesco Dolce. All. Alessandro Cupisti.
CIABATTI LEGNAMI CASTIGLIONE: Giovanni Fontana, (Marco Bandieri); Matteo Migliorini, Francesco Borracelli, Massimo Bracali, Marcello Martelli, Borja Ferrer, Riccardo Salvadori, Daniele Moretti, Diogo Quaceci. All. Federico Paghi.
ARBITRO: Davoli di Modena.
RETI: p.t. (2-2) 2'29 Ferrer (C), 4'16 Migliorini (C), 7'04 rig. e 23'42 Travasino (V); s.t. 9'38 Travasino (V).
Note: spettatori 1000 circa.

Derby del Tirreno che fa registrare diverse defezioni. In casa maremmana fuori per squalifica Hernandez e Festa, con Salvadori leggermente acciaccato. Nel Viareggio di Cupisti, assente Travasino. Al pronti via il Castiglione inizia fortissimo: davanti a Fontana, Migliroini-Bracali e in avanti Ferrer-Martelli. Appena un paio di minuti e il Ciabatti sblocca subito il risultato. “Borkito” Ferrer è indemoniato: si beve mezza difesa sulla sinistra e entrato in area, alza e schiaccia, davanti a Barozzi per l'1-0. Una rete importante per il giovane spagnolo di Barcellona, in netta crescita di forma nelle ultime gare. Il Viareggio sbanda e Migliorini lo punisce ancora. In contropiede la ripartenza del Ciabatti è micidiale: Migliorini si allarga ancora a sinistra e davanti al portiere della Nazionale non sbaglia, infilando la pallina nell'angolo alto opposto per il 2-0. Un gol anche questo di ottima fattura. Da questo momento inizia un'altra gara. Il Viareggio spinge e alcune decisioni arbitrali iniziano ad essere a senso unico. Come al 7' sul rigore assegnato al Cgc e trasformato dall'argentino Montivero. Al 13' nuova decisione discutibile: Ferrer e Molina vengono a contatto al limite dell'area. Per Davoli è punizione di prima e espulsione con il blu per il castiglionese. L'impressione è che non ci sia nemmeno il fallo. Squeo tira fuori. Al 15' Ciabatti imprendibile in attacco: gran conclusione di Salvadori e Barozzi si salva solo deviando casualmente con il casco. Dopo un palo di Montivero al 19', in chiusura di frazione arriva il pari bianconero contestatissimo. Migliorini in area avversaria è lanciato, da dietro Molina lo atterra, con il biancoceleste che tenta comunque il tiro. Da un rigore e una espulsione per il Ciabatti si passa al pari immediato, con Montivero che sotto misura buca per il 2-2 un ottimo Fontana. Nella ripresa calano i ritmi. Da centro area al 9' Montivero inventa il 3-2 per il Cgc in mischia. La partita è comunque sempre spettacolare. All’11’ nuovo rigore per il Viareggio: Molina spara fuori. IL Castiglione tenta di dare più pressione alla manovra, esponendosi al contropiede locale. Al 20’ Squeo su punizione di prima centra la traversa, ripetendosi un minuto dopo centrando il palo. Negli ultimi tre minuti Paghi manda in pista Quaceci, ma il Cgc Viareggio resiste mantendeno il possesso palla. Proprio nell’ultimo giro di orologio altra contestazione maremmana: un fallo su Bracali porta all’ammonizione di Montivero. Ma anche in questo caso ci vorrebbe una punizione di prima per il Ciabatti non assegnata. Rimane la bella impressione data dal Castiglione.

VIAREGGIO. Il dopo gara di Cgc Viareggio-Castiglione, 3-2 per i bianconeri versiliesi, ultima sfida del girone d'andata di A1, non ha poi visto musi cos lunghi in casa maremmana.
Certo la sconfitta per un solo gol di differenza al termine di una partita combattuta e tirata contro la capolista brucia, perdipiù in un derby, quello del Tirreno. Anche perché negli episodi chiave del match (clamoroso quello che ha portato al 2-2 di Montivero,con l'azione viziata da un precedente rigore netto su Migliorini che grida ancora vendetta), le decisioni arbitrali dell'arbitro Davoli di Modena non sono certo piaciute all'entourage castiglionese. E per ora il Castiglione è in credito nell'ipotetica classifica dei torti arbitrali.
L'allenatore Federico Paghi comunque non fa drammi, non cerca alibi, e anzi è soddisfatto della prestazione dei suoi giocatori, encomiabili per impegno e volontà. L'analisi di Paghi è lucida, anche perchè gli è ritornata in mente la gara di inizio stagione in coppa Italia, e le accuse, non poi tanto velate di “combine” dei viareggini per la vittoria del Ciabatti contro il Follonica nella gara decisiva, che estromise proprio i bianconeri dalle semifinali.
Paghi inizia proprio da qui: “Con questa prestazione speriamo che una volta per tutte si faccia finita di ricordare quelle partite. Noi abbiamo messo in pista tutto quello che potevamo, cos come facemmo contro il Follonica. Credo che il pubblico versiliese abbia potuto apprezzare che non siamo poi cos scarsi, come in tanti volevano far credere”. Sulla tredicesima giornata Paghi commenta così: “Abbiamo iniziato benissimo, sorprendendo la squadra di Cupisti. Non parlo mai degli arbitri, anche se qualcosa ci manca in questa gara, cos come a Lodi, sempre con in pista Davoli. L'aspetto che conta è lo spirito di gruppo, quel saper reagire alle difficoltà. Il nostro campionato deve ripartire da questi basi”. Il trainer biancoceleste è fiducioso per la seconda parte della stagione: “Ci siamo preparati bene anche durante le vacanze di Natale e sono sicuro che nella seconda parte del campionato miglioreremo ancora. Generalmente le mie squadre vengono fuori proprio nel finale”. Paghi non vuole fare apprezzamenti sui singoli, per lui conta solo la squadra: “Oggi eravamo con degli assenti, ma chi Š sceso in pista è stato più che all'altezza. Non c'erano prove di appello per nessuno. Anche chi fin qui ha giocato poco deve crederci. Il gruppo mi sembra cementato e stanno tornando in piena forma anche quei giocatori che avevano avuto delle pause. Mi aspetto ancora molto da questo Castiglione, vogliamo toglierci delle soddisfazioni, guardando sempre al nostro obbiettivo primario che rimane la salvezza. Abbiamo visto che in questa serie A1 c'è molto equilibrio e noi non siamo da meno di altre realtà. Ora ci aspetta un girone di ritorno con 8 gare casalinghe e cinque trasferte. Speriamo di racimolare qualche vittoria interna che fin qui ci è mancata”.

CASTIGLIONE. Per ora la stagione del ritorno dopo 15 anni di assenza del Castiglione in serie A1 si può dire più che soddisfacente.
La squadra allestita dai fratelli Pericoli sta rispettando le attese, anche se forse qualche punto in più degli attuali 13 in classifica il Castiglione poteva averli. Per ora insomma il Ciabatti sta pagando anche l'inesperienza. Ma la squadra nelle ultime settimane, anche prima della pausa natalizia, ha dato segni importanti. Sicuramente il Castiglione è un quintetto a trazione posteriore, cioè che ha una gran difesa. Su tutti si è fatto notare il portiere Giovanni Fontana, ribattezzato scherzosamente nello spogliatoio “El Salvator”. Fin qui le grandi prestazioni del ventottenne bassanino hanno aiutato la squadra. Ma la crescita del gruppo è costante. In grande ascesa ultimamente il catalano Borja Ferrer, sbloccatosi anche in zona gol e sempre più partecipe alla manovra. Nulla da dire poi di Jesus Hernandez, vero playmaker in cabina di regia, e insieme a Massimo Bracali (bomber del Ciabatti con 6 gol), ispiratore di molte azioni. Lo stesso Sergio Festa è in netto miglioramento, dopo una fase centrale con qualche problema fisico. Il resto del gruppo sta acquisendo la giusta maturità. Marcello Martelli si sta sacrificando, magari rinunciando a qualche conclusione. Riccardo Salvadori sta ritrovando la piena forma dopo il grave incidente dell'estate. E poi da non dimenticare il resto del gruppo, dai castiglionesi Francesco Borracelli a Alessio Pericoi, sempre pronti quando chiamati in causa, come Matteo Migliorini e il giovane portiere Marco Bandieri. E.G.

Enrico Giovannelli
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