Forte dei Marmi: un 2007 positivo per juniores e A1

Siamo a fine anno e come tradizione è tempo di bilanci, anche per l’Hockey Forte dei Marmi, e come di consueto a parlare è il Presidente. Il 2007 è stato un anno importante per questa Società, nessun traguardo eclatante ma molti piccoli passi che hanno confermato in gran parte le politiche volute dalla dirigenza.

Scritto da Hockey Forte dei Marmi - Pubblicato il 28/12/2007 - Ultima modifica
Sicuramente in primo piano c’è il ritorno in serie A1 della prima squadra, non conquistato sul campo ma frutto di un ripescaggio, ciò nonostante è una cosa che ci ha gratificato e spronato a dare il meglio, del resto la prima parte di questo anno nel campionato di A2 avevamo cercato già una prima possibile promozione, rimandando poi tutto a questa stagione, bruciati però dagli eventi che in parte ci hanno reso un favore e in parte purtroppo no, mi riferisco al fatto di non aver potuto far crescere adeguatamente i nostri giovani, così da doverci rivolgere in particolar modo agli atleti più navigati e all’arrivo di rinforzi esterni, soprattutto stranieri, questa è in parte una sconfitta, ma al contrario avremmo rischiato un repentino ritorno in A2 ed anche problemi a livello di sponsorizzazioni.
Il ritorno in A1 ha difatti acceso l’interesse di molte Aziende e credo che questa sia l’occasione per ringraziarle, ritengo anche che gli investimenti fatti daranno i frutti sperati, non parliamo della prossima gara col Follonica, ma poi vedrete che la squadra saprà dare il meglio di se, continuo a pensare che i play off siano un traguardo raggiungibile, unico rammarico è la mancata risposta del pubblico, i fortemarmini sembrano diventati insensibili al richiamo di questo sport, a parte uno zoccolo duro di appassionati a cui va tutta la mia stima e il mio ringraziamento, spesso gli spalti sono desolatamente vuoti, invidio fortemente piazze come Viareggio, Follonica, Lodi e anche Giovinazzo, è vero che hanno dalla loro parte i risultati, ma quanti di quei risultati sarebbero venuti meno se non ci fosse stato l’apporto del pubblico, a volte capisco i miei atleti come siano poco stimolati quando giocano in casa, se anche loro hanno la mia stessa delusione nel non vedere il palazzetto pieno.
Per fortuna ci sono i giovani della nostra Società che continuano a farmi sorridere, tutto il settore giovanile è un vero fiore all’occhiello, e se anche in questo caso i risultati non devono essere messi al primo posto, come non riconoscere che le nostre squadre sono tra le migliori in Italia e tra queste la Juniores, che a maggio a conquistato il titolo italiano, il terzo della storia rossoblù, il secondo di quegli stessi atleti campioni prima con la Primavera e poi con la Juniores.
A dire il vero lo scudetto è stato il frutto di una attenta organizzazione, prima con la possibilità di giocare le finali in casa che non è un vantaggio da poco, poi con l’attenzione rivolta alla squadra seguita fin nei minimi particolari, anche se c’è da dire che il gran lavoro è stato fatto dai ragazzi, una squadra che ho visto crescere fin da piccolissimi, ragazzi che hanno dedicato più di 10 anni della loro vita a questo sport, a cui va tutto il mio apprezzamento, tutti ragazzi che avrebbero meritato un posto d’onore in prima squadra e cui dico di avere maggiore fiducia in se stessi, tenacia e caparbietà, perchè il cammino è appena iniziato ed è da qui che si comincia a dover soffrire veramente.
Concludendo non posso che esprimere piena soddisfazione per quanto abbiamo ottenuto, nonostante ciò dico che non ci sentiamo appagati, quindi continueremo a lavorare per migliorare.
Obiettivo primario ancora il settore giovanile, chiusa questa prima parte della stagione, con il nuovo anno prendono il via i campionati regionali e noi dobbiamo fare in modo che siano ancora un occasione di crescita per i nostri atleti e di conferme per la Società e quanti vi lavorano, che sono molti, preparati ed impagabili.
Riguardo alla prima squadra, fermo restando l’auspicio per l’ingresso nei play off, ricordo che siamo tornati in serie A1 per restarci e per toglierci delle soddisfazioni, questo è un anno di transizione, di passaggio, dal prossimo saremmo sicuramente a regime e potremmo guardare con più sicurezza al futuro.

Piero Tosi
Presidente ASD HC Forte dei Marmi
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