Thiene tenta la fuga ma Molfetta, Reggio e Trissino non mollano

Scontro al vertice tra Thiene e Molfetta. Reggio sul campo trappola di Castiglione. Il Trissino a Sarzana per il colpaccio. Il Modena prova ad affiancare il Berti Auto. A Bassano, Vercelli e Sandrigo sono in palio punti salvezza.

Scritto da - Pubblicato il 10/12/2004 - Ultima modifica
La nona giornata può diventare realmente importante per le prime quattro squadre. I risultati di sabato scorso hanno da un lato confermato delle potenzialità in via di maturazione ma anche delle flessioni preoccupanti.
Proprio le prime quattro della classifica (Reggio e Molfetta appaiate a 18 e Thiene e Trissino a 17) hanno accumulato un distacco di 3 e 2 punti sul Berti Auto e addirittura 5 sul Modena. I giochi sembrerebbero quasi fatti ma di mezzo ci sono ancora 18 gare di campionato e scusate se è poco. Vanno comunque delineandosi alcune posizioni raggiunte non casualmente. Il Reggio, non più da solo in vetta, affronterà in trasferta il Castiglione. La squadra emiliana ha indubbiamente perso una grande occasione per confermare la leadership. I toscani sembrano in ripresa dopo la bella affermazione di Matera. Siamo ancora lontani dalla bella squadra ammirata la scorsa stagione ma contro in Reggio che sembra in calo tutto può succedere. La squadra di Marino invece sta forse conoscendo il ãnaturaleä momento di flessione che tutte le formazioni conoscono nellâarco di un campionato, lâimportante è che finisca presto e senza eccessivi danni. Il Thiene ha confermato la sua grande vena soprattutto nei più volte citati fratelli del gol Casarotto e Mendo. Lâ1-5 che stava maturando chiarisce molte cose sulle possibilità della squadra veneta. Dopo un inizio incerto culminato con la sconfitta interna con il Sarzana, i vicentini hanno iniziato a macinare gioco e realizzare reti pesantissime.
Non sarà facile il compito del Molfetta. I pugliesi hanno anche loro perso una grande occasione contro il Modena rischiando anche la sconfitta.
Possiamo dire che lâincontro è sicuramente il big match della giornata.
Troppo ghiotta lâoccasione per il Thiene di sbarazzarsi con un colpo solo di due avversarie pericolose. Tra i due litiganti spesso è il terzo a godere e nel nostro caso sarebbe il Trissino impegnato fuori casa in quel di Sarzana reduce dal canto suo da una bella vittoria grazie a una tripletta di Goransky e una doppietta di Vega. Il Trissino in verità ha condotto fino ad ora un campionato altalenante, venendo meno nei momenti topici. Il Sarzana potrebbe essere lâavversario giusto per rendere la vita difficile a Pasquale e soci. Il Modena insegue a cinque punti e dopo aver salvato la faccia e rovinato la festa al Molfetta, prova lâennesima risalita, armato di tante belle speranze e supportata da un Jara in evidenza sabato scorso. Il Berti Auto non dovrebbe essere per i giallo-blu un avversario irresistibile. La squadra veneta è appagata dal sonante successo nel derby e si conferma addirittura nella quinta piazza con ben tre punti di vantaggio proprio sui modenesi. Veramente lodevole il campionato della squadra di Nunes, proprio lâopposto della brutta e arruffona compagine dellâanno scorso. Il Matera dopo lâennesima delusione si reca sul difficile campo del Sandrigo. I lucani ancora orfani di Santeramo e dopo aver perso anche Festa, sono ad un solo punto proprio dagli avversari di sabato. Eâ ancora troppo poco per la squadra materana che vanta buone tradizioni. Il Vercelli dopo la sconfitta di Sarzana prova a rifarsi contro il Correggio. Gli emiliani sono ãcaduti in piediä a Trissino ma non possono fare altri passi falsi, occupano il penultimo posto in classifica ma, cosa ancor più grave, hanno già 4 punti dalla quintultima. La Roller Bassano ultima della classe affronta tra le mura amiche il Montebello. Si tratta di un altro dei tanti derby della A2. Il Montebello potrebbe approfittarne per allontanarsi ulteriormente dalle zone calde e rovinare totalmente la Roller, destinata a recitare un ruolo di semplice comparsa nonostante il timido risveglio di quindici giorni fa.
Sabato sera sarà tutto più chiaro. Almeno si spera.

Marcello Maresca
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