Non c'è pace per la Firs: inquisito il vicepresidente Molina

Il dirigente argentino, numero uno della Federazione Internazionale dopo le dimissioni di Oliveras, è sotto inchiesta per falso in bilancio nel suo paese. Avrebbe gonfiato le spese dei mondiali di corsa del 1997.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 08/12/2004 - Ultima modifica
La carica di presidente della Federazione Internazionale di pattinaggio sembra essere stregata. Soltanto il 26 novembre scorso il presidente eletto Isidro Oliveras si era dimesso dopo aver perso la battaglia per il riconoscimento della Catalogna, finita in un completo disastro politico. Da allora le funzioni di presidente sono formalmente nelle mani di Ernesto Gonzales Molina, vice presidente esecutivo della Firs nonchè presidente delaa Confederazione Argentina di Pattinaggio.
Secondo il giudice Jiulian Ercolini, è proprio nel ruolo di presidente della CAP che Molina avrebbe messo in atto una vera e propria truffa ai danni dello stato argentino e, in particolare, del ministero dello Sport. Secondo quanto afferma il giudice, Molina avrebbe artatamente creato spese inesistenti attraverso un giro di fatture false per aumentare in questo modo il contributo statale ricevuto in occasione dei campionati del mondo senior e junior di corsa svoltisi a Mar de la Plata nel 1997.
Tra le spese "inventate" da Molina ci sarebbe il raddoppio della cauzione versata alla Firs per ottenere l'organizzazione della manifestazione, il costo di una cena offerta dalla Cap a cui avrebbero partecipato tutti gli atleti e i dirigenti invitati, il rimborso dei viaggi e i gettoni di presenza di tutti gli arbitri.
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