Martin Montivero: 'Ce la metteremo tutta per vincere'

L'attaccante del Bassano crede ad una possibile rimonta dei giallorossi contro l'Igualada e promette il massimo impegno per ribaltare il risultato della gara di andata. Ma, avverte, ci sarà bisogno del supporto dei tifosi.

Scritto da Stefano Zamperin - Pubblicato il 08/12/2004 - Ultima modifica
Classe 1983, argentino puro dalla testa ai piedi, vicecapocannoniere del Campionato di Serie A1, Martin Montivero, si racconta ai tifosi e spiega i suoi stati d'animo dopo il risultato negativo della Champion's League. Prima di raccontare cosa ci ha detto spieghiamo chi è questo ragazzone di quasi 185 centimetri.
Anni 21, una vita basata sull'hockey fin dalla tenera età quando in Argentina ragazzini come lui li "reclutano" fin dai 3-4 anni con la Scuola di pattinaggio. Una vita all'Olimpia San Juan, il più titolato club dei numerosi di San Juan, dove è cresciuto ed è diventato quello che ora vediamo sotto i nostri occhi. Nel 2002 all'età di 19 anni esplode in tutto il suo talento. Il suo palmares si arrichisce di un terzo posto ai campionati Juniores argentini e del titolo di Vicecampione del Campionato Oficial sanjuanino, il primo dei tre campionati durante l'arco dell'anno. Nel 2003 esce dal mondo giovanile e viene spedito fin da subito come consuetudine in sudamerica, in prima squadra, dove già era protagonista ma da quell'anno quasi titolare inamovibile. Nei primi tre mesi del 2003 mostra tutto il suo talento diventando il capocannoniere del Campionato di SanJuan con ben 37 reti, un gap rispetto agli altri giocatori impressionante, che lo fa balzare subito sui taccuini di mezzo mondo e soprattutto sulla lista di nuovi giocatori del Forte dei Marmi, informatissimo sul mercato d'oltreoceano. Prima di lasciare la sua amata Argentina conquista anche la terza posizione nel Campionato sanjuanino.
A Settembre sbarca in Italia con una gran valigia di sogni e li realizza tutti. A Forte può dimostrare tutto il suo talento in campi esteri anche se la sua patria gli manca tanto, soprattutto amici e famiglia. La squadra gira su di lui e il giovane bomber mette nella sua carriera un fantastico terzo posto e Stecca d'argentino in Classifica Marcatori del Campionato di A1, dietro agli imprendibili Mirko Bertolucci e Alessandro Michielon. Il salto di qualità lo fa nei Quarti di Finale, quando manda inaspettatamente i futuri Campioni d'Italia alla terza gara, dopo la bruciante sconfitta di Gara-1. Una tripletta sensazionale fa innamorare Bassano e Dantas che appena finisce il campionato premono per levare alla concorrenza un talento unicissimo di soli 20 anni. Un mesi o forse di più di estenuanti trattative col Forte e Martin fin da fine agosto è a disposizione di Dantas.

Un ragazzo di poche parole che parla, giustamente, più con i fatti e fin d'ora le sue potenzialità le hanno viste tutti con il secondo posto tra i bomber di Serie A e il titolo di miglior marcatore e di miglior gol nel Torneo di San Juan 2004, battendo tutti i suoi ex compagni di squadra e di campionato giovanile.
Un grosso salto di qualità quest'anno Martin:
"Si', sono arrivato al Bassano proprio per esplodere definitivamente e tentare di vincere qualcosa di grande."
Hai esordito sabato scorso ad Igualada. Ti abbiamo visto un po' teso, la sentivi proprio questa partita, anche se ahimè non è andata come tutti ci aspettavamo:
"Avevo una grande emozione, era la mia prima partita nelle Coppe Europee e per me rappresenta il massimo per la mia carriera".
Analizza un po' la partita. Ti ho avvicinato a fine partita ed eri evidentemente dispiaciuto per quello che è successo:
"Mi dispiace aver giocato cosi' poco e forse il cartellino blu neanche ci stava, ma va bene cosi', ci sono altri 50 minuti per riprovarci. Avevo una gran voglia di giocare di dimostrare a tutti il mio valore".
E per sabato cos'hai dentro, quali sono le tue sensazioni e le tue aspettative.
"Appena finita la partita volevo subito entrare in partita con un altro spirito, anche meno teso e ansioso, e cambiare faccia alla partita. E' quello che ho intenzione di fare sabato e di dimostrare a tutto il pubblico giallorosso quanto valgo."
Carlos Dantas crede in te ma penso tutti anche i tifosi credono in te:
"A Bassano c'è un clima entusiasmante, c'è sempre tanta gente anche più di quando giocavo in Argentina e questa situazione mi carica tantissimo. Ho trovato dei buoni amici, soprattutto quelli dello spicchio Campese - ricorda Martino."
Ma è l'ultima sua spontanea risposta che ci sorprende:
"Il mio più grande obiettivo è quello di vincere qualcosa di grande valore. Questa partita per me è importantissima, dobbiamo vincere ad ogni costo ed io e la squadra siamo convinti, anche se sarà difficile farcela, di ribaltare il risultato o magari almeno vincerla per ringraziare i tifosi per il loro supporto. Il mio obiettivo però - aggiunge il Bomber - è quello di vincere la Coppa Italia, ci tengo tanto. A Follonica ce le metterò tutta."
Incontrerai i bomber del campionato da parecchi anni, una sfida tutta tua per far vedere chi è il migliore tra voi Tre (Bertolucci e Michielon):
"Ah, uno scontro incredibile. Ci ho giocato contro lo scorso anno, una grande emozione, ma quest'anno sono a Bassano e se con il Forte c'erano dei limiti, qui mi sento Super e ho l'appoggio anche di una grande squadra con grandi qualità."
Martin, cosa vuoi augurare ai tuoi tifosi per sabato:
"Ce la metteremo tutta per vincerla questa partita, ad ogni costo".
E' quasi un invito a tutto il popolo giallorosso ad inondare il PalaBassano di passione per tentare qualcosa di impossibile, ma nell'hockey non c'è niente di impossibile.
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