Il Gemata dà l'arrivederci con onore al sogno europeo

Resta il rammarico di aver affrontato la partita di andata con una preparazione ancora approssimativa per la rinnovata formazione trissinese, che nel palazzetto amico ha dimostrato di possedere un tasso tecnico per nulla inferiore a quello avversario.
Parte tonico e determinato il Gemata, subito rinfrancato dal gol del capitano Randon, a tre minuti dall’inizio di gara, cui fanno seguito per la squadra di casa diverse occasioni, che il Trissino concretizza soltanto al 23° minuto, con un tiro dell’avanti Tataranni, che supera il valente portiere spagnolo Serra.
Si chiude così il primo tempo nel quale l’unica squadra impegnata a giocare ad hockey è il Gemata, mentre gli spagnoli si dimostrano preoccupati soltanto di difendere – a qualunque costo - il risultato casalingo, con interventi sugli avversari continuamente sanzionati dall’arbitro portoghese J. Ventura, che ha saputo dirigere con mano ferma l’incontro.
Nella ripresa gli spagnoli cambiano strategia e si determinano finalmente a giocare, riuscendo a giungere, al nono minuto, al momentaneo pareggio sul 2 a 2. Il Trissino, a giochi ormai fatti per la qualificazione, trova allora l’orgoglio per chiudere a testa alta la partita: un superbo Tataranni realizza prima un eurogol, saltando, uno dopo l’altro, tre giocatori avversari e serve poi l’assist della realizzazione del capitano Randon.
Segue quindi il terzo gol del Lloret de Mar, ma a chiudere la gara è la rete del solito Tataranni, ben servito dal subentrato Marangoni.