Disfatta Infoplus ad Igualada

Secca sconfitta per 4 a 0 in Spagna.

Scritto da Hockey Bassano - Pubblicato il 06/12/2004 - Ultima modifica
IGUALADA HOQUEI CLUB (SPAGNA) - INFOPLUS BASSANO HOCKEY 54 = 4-0 (1¡ tempo: 2-0; 2¡ tempo: 2-0)
Infoplus Bassano Hockey 54: Massimo Cunegatti, Alberto Orlandi, Dario Rigo, Mauricio Videla, Massimo Tataranni - Entrati: Martin Montivero, Pierluigi Bresciani - Non entrati: James Taylor, Davide Bertapelle
Igualada: Oriol Bargallo, David Caceres, Pep Torras (1), David Busquets (2), Edu Fernandez - Entrati: Guillem Cabestany, Sergi Montferri (1), Jordi Raventos
Marcatori: 1¡ Tempo: 1'40" Pep Torras (I), 22'59" David Busquets (I) - 2¡ Tempo: 3'58" David Busquets (I), 11'41" Sergi Montferri (I)
Cartellini Gialli: 8' David Caceres (I), 18' Dario Rigo (B), 19' Jordi Raventos (I), 20' Martin Montivero (B), 32' Mauricio Videla (B), 43' Massimo Tataranni (B) - Cartellini Blu: 20' Martin Montivero (+2 min.), 49' Massimo Tataranni (+2 min.), 49' David Caceres (+ 2 min.) - Cartellini Rossi: -
Arbitro: Joaquim Rego Lamela (Portogallo)

L'Infoplus fallisce la prima gara di andata del Turno Preliminare di Champion's League in quel di Igualada compromettendo quasi definitivamente la qualificazione al turno successivo. Un 4 a 0 secco e senza mezze misure per il team di Dantas che viene fermato dopo una striscia positiva di oltre due mesi. Pubblico davvero limitato (solo 900 spettatori ) per una sfida di Coppa Campioni, per sottolineare che a Bassano e solo in altre località in Europa, veramente lo sport è sentito. Temerari e indomabili la cinquantina di tifosi giallorossi accorsi al Poliesportiu Les Comes, che hanno lasciato letteralmente a bocca aperta chi uno spettacolo cosi' non l'ha mai visto nel proprio campo, uno spettacolo di cori e di sentimenti.
Dantas schiera per il primo appuntamento europeo i migliori giocatori a sua disposizione con bomber Montivero relegato in panchina e rilanciata la coppia difensiva Orlandi-Rigo e il duo Videla-Tataranni. Folguera, tecnico spagnolo, cambia le carte in tavola e lancia un trio offensivo Torras, Busquets e Fernandez, con un solo difensore di ruolo il capitano Caceres.
La condotta di gara rossoblu spaventa fin da subito l'impianto arretrato giallorosso, apparso spaurito dall'inizio folgorante dei padroni di casa. L'Igualada passa subito in vantaggio sull'errore macroscopico di Massimo Tataranni che perde pallina come ultimo uomo sul pressing di Torras. Il giocatore spagnolo in contropiede fulmina Cunegatti per la gioia dei sostenitori più dipinti di giallorosso (Catalunya) che non dei propri colori sociali (rossoblu). Le tante temute dimostrazioni violente non ci sono state anzi, capeggiava in una delle curve una grossa scritta Catalunya is not Spain, un internazionalismo spinto proprio a d.o.c. per la diretta eurovisiva curata da Bassano TV. L'Infoplus comincia a ragionare sul vantaggio altrui, non sfornando però quel gioco frizzante e insospettabile e Dario Rigo al settimo minuto non riesce ad agganciare la pallina in contropiede. Tataranni ci prova in tutte le maniere e sfiora di nuovo il pareggio sulla carambola sul corpo di Torras, quasi un autogol plateale, salvato solo dalla dea bendata. Gli errori in attacco non si contano più, palline perse soprattuto da Tatu' Videla non parso al 100% soprattutto psicologicamente. Al ventesimo minuto ci scappa anche un rigore per l'Igualada, sotto la buona conduzione di RegoLamela, sul fallo plateale di Martin Montivero entrato da trenta secondi. Massimo Cunegatti non si demoralizza e infiamma il tifo giallorosso con la parata sul lento Cabestany. Montivero perde la testa, teso troppo teso dall'importante evento della serata il primo della sua carriera, e rifila una steccata ad un avversario. Lamela non ci pensa due volte ed estrae il secondo cartellino giallo in un minuto ai danni dell'argentino, che rimarrà in panchina per il resto della partita. L'uscita anzitempo del sempre diligente e sicuro Montivero è un mattone che poi si rivelerà fatale per Dantas & Co, anche per una questione di cambi. Orlandi riprende il posto del bomber e l'orgoglio bassanese non manca mai. Gioco aggressivo e con un discreto pressing ma è davanti che manca il colpo mortale. Sembra tutto scorrere liscio fino alla sirena dell'intervallo ma un'amnesia difensiva lascia un buco enorme sul fraseggio in area a David Busquets, che comodamente anticipa la parata di Cunegatti, in controtempo sui passaggi veloci e perfetti degli spagnoli. Niente da fare 2 a 0 e tutti ai box.
L'Igualada sembra conoscere molto bene il Bassano e nella ripresa spegne subito l'ardore di Rigo e compagnia con un sensazionale pressing e calore agonistico. Il "diesel" bassano si spegne già in avvio, quasi ingolfato, soccombe alla terza marcatura sulla terza (e dico terza) smagliatura difensiva a carico di David Busquets. L'apertura sulla destra in superiorità numerica, conÊ i giallorossi sbilanciati in avanti, facilita l'ex bomber di Novara e Barcellona che in posizione alquanto impossibile riesce ad infilare Cunegatti sul primo palo, attestato lontano proprio da quel fatidico palo sulla sinistra, risultando fatale l'uscita centrale, aspettando il "cross". Lo sconforto sopraggiunge ai giallorossi con un 3 a 0 mortificante. All'undicesimo minuto quarta rete degli spagnoli sul contropiede Caceres-Montferri sul quarto svarione decisivo in fase di costruzione. "4 a 0 e tutti a casa" sembrano dire le poche centinaia di persone del palasport di Igualada. Serve un timeout a risvegliare i campioni d'italia e l'inserimento di Gigio Bresciani al posto prima di Videla e poi di Orlandi rilancia un po' le quotazioni bassanesi. Al minuto 13 botta e risposta fulminea da ambo le parti, prima con il palo (clamoroso) dell'Igualada che poteva sancire una debacle impensabile, poi Gigio a botta sicura trova una delle prime parate dell'ex pratese e amico Oriol Bargallo. Da li' in poi l'Igualada allenta la presa, fa girare la panca, e lascia spazio (non troppo) agli ospiti. La brutta figura nella ripresa continua e al 15¡ i rossoblu non usufruiscono addirittura di un secondo rigore, sulla netta scivolata stile Nesta di Gigio in piena area. Cunegatti ancora si supera e limita il passivo pesante. Risponde subito l'Infoplus prima con Orlandi e poi con Tataranni entrambi in due azioni limpidissime e finalmente ficcanti fino alla linea di porta avversaria. Solo il fato dice no per una giornata completamente storta davanti alla porta, ai due veloci attaccanti. Il passivo si limita solo a 4 reti nonostante le percussioni di un incerto Fernandez, veloce si' ma poche volte pericoloso, un osservato speciale per la difesa. Sul taccuino della pessima serata anche una traversa degli spagnoli e una spinta non regolare ai danni di Videla al tiro in centro area, all'ultimo minuto che poteva regalarci almeno un rigorino. Immancabile il nervosismo di Tataranni sul gioco abbastanza duro dei locali mixato alla delusione di alcune occasioni limpide fallite, che gli costa un cartellino blu cumulativo e quasi un rosso sulle proteste continuative, assopite dalla panchina giallorossa, brava a fermare Tata. Ingenua invece l'espulsione con il blu di Caceres, il capitano dalle mille polemiche e provocazioni, che è un solo neo di questo Igualada.
Il match finisce tra gli applausi da una e dall'altra parte con il tifo giallorosso che intona a pelle d'oca l'inno d'Italia contro l'inno nazionalistico catalano della sparuta rappresentanza di aficionados igualadini. Gli abbracci tra giocatori e tifosi forse è l'unica nota positiva di questa serata cosi' nera e cosi' buia che riavvicina quasi definitivamente dopo alcuni mesi di distaccamento, tifoseria e giocatori.
Il ritorno sabato prossimo sarà alquanto impossibile da ribaltare. Una possibilità su un milione ci potrebbe essere ed è Carlos Dantas già dal giorno dopo a rimettere tutti in riga e a ricominciare a intavolare un nuovo corso, quello di Dicembre, duro e aspro. La speranza è l'ultima a morire, dichiarano convinti i più ottimistici e questo ottimismo lo vogliamo infondere a tutti quelli che ci credono a questo nuovo gruppo. Ribaltare questo risultato sarebbe un miracolo che solo poche volte è accaduto, ma come abbiamo già visto sia nei Playoff Scudetto sia nella finale niente è ancora definitivo, ci sono 50 minuti di gioco, di passione e di imprevedibilità e c'è gente (tipo Mariotti, Bertolucci e proprio Oriol Bargallo) che hanno ancora nel cuore la "meravigliosa" sconfitta di Gara-2 finale quando in 20 secondi il Bassano riusci' al palazzo a ribaltare il risultato dei pratesi, già pronti con magliette e champagne a bordopista. Poi la storia sappiamo com'è andata! Attenzione niente è detto, realistici però dobbiamo essere tutti, sarà un'impresa al limite dell'umano.
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